Meteo, neve e venti forti sull'Italia: arriva l'irruzione artica. Le previsioni
L’Italia si prepara all’irruzione artica: da mercoledì è prevista neve anche in pianura al nord, freddo e vento sulle altre regioni della penisola. Le correnti fredde che soffieranno direttamente dal Circolo polare artico provocheranno, oltre al calo delle temperature, piogge e perturbazioni fino alla soglia del weekend.
Transiteranno nei prossimi giorni ben due vortici depressionari: il primo, attualmente sta attraversando la Germania, convoglierà una moderata perturbazione sull’Italia mercoledì. Il secondo, invece, è atteso per giovedì e segnerà un netto peggioramento del tempo, pur seguendo una traiettoria simile al primo: porterà con sé piogge, venti di burrasca e il calo progressivo delle temperature.
Il peggioramento del tempo inizia a farsi sentire già nella giornata di oggi su alcune regioni. Parliamo di piogge, venti forti di Libeccio e nevicate. Il vortice di bassa pressione che si sta formando ora sulla Germania trascinerà, appunto, una perturbazione moderata anche sul nostro territorio. Si apre così una dinamica meteorologica piuttosto instabile, che durerà fino al prossimo fine settimana.
La giornata di oggi sarà inaugurata da fitte nebbie su alcuni tratti della valle padana. L’arco alpino e il distretto tirrenico del centro e del sud saranno interessati invece da una nuvolosità moderata. Precipitazioni scarse e poi via via più diffuse copriranno la Liguria di levante, il nord della Toscana, il distretto tirrenico centrale e meridionale, Lazio, Campania e il tratto tirrenico della Calabria. Nel resto del Paese il meteo resterà variabile, con alternanza tra nuvole e schiarite.
Nelle prossime ore, oltre alle piogge sparse, iLMeteo.it prevede anche venti forti e alcune nevicate. Soprattutto nel pomeriggio e in serata, intense raffiche di Libeccio colpiranno la Sardegna, la Liguria e il settore tirrenico. La neve imbiancherà la Val d’Aosta verso sera, specie nelle zone di confine, in alcuni casi sarà molto abbondante e a quote sempre più basse.
Il contesto meteo si fa ancora più instabile: la neve interesserà le Alpi di confine sopra gli 800 metri, con cieli nuvolosi o coperti. Nel pomeriggio, però, l’arrivo del Maestrale spazzerà via parte della nuvolosità, anche se i venti tempestosi del Libeccio sul Mar Ligure resteranno forti per poi calmarsi solo in serata.
La diminuzione della pressione causerà venti a tratti burrascosi e mareggiate lungo le coste tirreniche. Le onde supereranno anche i 5 metri. Toscana, Lazio, Umbria e Marche saranno interessate da piogge moderate, mentre in Sardegna le precipitazioni saranno più irregolari. Campania e Calabria tirrenica subiranno ancora la tempestosità del Libeccio, che porta piogge e temporali. Sul resto dell’Italia meridionale, invece, il tempo sarà più asciutto. Il cielo si mostrerà variabile, con alcune schiarite soprattutto in Sicilia.
Il secondo vortice depressivo in arrivo giovedì porterà aria molto fredda: il Maestrale provocherà rovesci sul basso Tirreno, ma sarà poi sostituito da un forte Scirocco, che causerà un diffuso peggioramento. Al centro-sud le piogge si faranno più intense, specie sul versante tirrenico. Sugli Appennini la neve scenderà anche copiosa e a quote variabili, rendendo la giornata particolarmente perturbata. Al nord il freddo provocherà episodi nevosi che potranno interessare anche alcuni tratti dell’alta Valle padana, specie i settori occidentali (segnale dell’aria artica in arrivo).
Il maltempo si sposterà verso il centro-sud verso il weekend, a partire da venerdì 22 novembre. Al nord dopo residue precipitazioni sui settori orientali, la prima mattina, il tempo migliorerà ovunque, lasciando spazio al freddo. Attese intense gelate notturne su tutta la pianura padana occidentale, all’alba. Sulle regioni centro-meridionali, invece, le precipitazioni continueranno a essere abbondanti, in particolare sul lato tirrenico, con neve sugli Appennini a quote comprese tra 900 e 1500 metri. Piogge e temporali interesseranno gran parte del territorio.