Nissan prepara 9.000 licenziamenti e mette in vendita il 10% di ...
Ridurre i costi di 2,6 miliardi di dollari nell’attuale anno fiscale, diminuire la produzione del 20% e vendere fino al 10% di Mitsubishi Motors per raccogliere fino a circa 445 milioni di dollari. Il tutto licenziando anche 9.000 lavoratori. Sono questi i dettagli del piano di riduzione dei costi annunciato da Nissan e riportato dal NYT, in risposta al calo delle vendite in Cina e negli Stati Uniti.
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I dettagli del piano Per applicare il piano, la terza casa automobilistica giapponese ha annunciato che ci saranno 9.000 tagli ai posti di lavoro (il 6% dell’attuale forza lavoro) e una riduzione del 20% della capacità produttiva globale. L’azienda ha inoltre rivisto al ribasso la previsione annuale dell’utile operativo, riducendola del 70% a 150 miliardi di yen (pari a 975 milioni di dollari), segnando così la seconda correzione al ribasso dell’anno. Nissan ha anche cancellato la previsione dell’utile netto a causa dei continui sforzi di ristrutturazione, che secondo Nissan permetteranno di risparmiare 400 miliardi di yen (2,6 miliardi di dollari) nell’anno fiscale in corso. In risposta al calo delle vendite, Nissan prevede di accorciare il tempo di sviluppo dei veicoli a 30 mesi e intensificare la collaborazione con i suoi partner, tra cui il Gruppo Renault e Mitsubishi Motors. Infine, Nissan ha anche annunciato la vendita fino al 10% della sua partecipazione in Mitsubishi Motors, con l’obiettivo di raccogliere fino a 68,6 miliardi di yen (circa 445 milioni di dollari). La crisi del settoreNissan, come molte altre case automobilistiche straniere, sta trovando grandi difficoltà in Cina, a causa della concorrenza agguerrita dei produttori locali soprattutto nei veicoli elettrici. Anche negli Stati Uniti, un altro mercato chiave, Nissan ha registrato un calo delle vendite, senza segnali di ripresa a breve termine.
Il ceo Makoto Uchida ha dichiarato che l’azienda non dispone ancora della gamma di veicoli ibridi e plug-in necessaria per competere sul mercato statunitense. “Non avevamo previsto una crescita così rapida degli ibridi negli Stati Uniti”, ha detto Uchida ai media. “Abbiamo cominciato a comprendere questa tendenza verso la fine dello scorso anno, ma non siamo stati così rapidi a modificare le nostre linee principali”. Come riportato dal Nyt, Uchida ha inoltre annunciato che si ridurrà lo stipendio del 50% per assumersi la responsabilità dei risultati deludenti.
“Attualmente disponiamo di 25 linee di produzione a livello globale. Il nostro piano è di ridurre la capacità operativa massima di queste linee del 20%,” ha dichiarato Hideyuki Sakamoto, chief monozukuri officer di Nissan. “Un metodo specifico per ottenere questo obiettivo è ridurre la velocità delle linee e modificare i turni, aumentando così l’efficienza del personale operativo”.