Noa Argamani, la ragazza rapita sulla moto da Hamas, torna a ...

25 Ago 2024
Noa Argamani

diLorenzo Cremonesi

La sua foto è diventata uno dei simboli del 7 ottobre. «Non dimentico che la guerra è in corso e ci sono ancora 109 ostaggi a Gaza, incluso il mio fidanzato, Avinatan Or, di cui sentiamo terribilmente la mancanza»

Dal nostro inviato
KYRIAT SHMONA (Alta Galilea) - Ballare in nome della vita. Ballare contro la paura, contro il terrorismo e l’orrore di Hamas. Ballare per tornare a godere e sperare. Così la 26enne Noa Argamani, uno dei simboli terribili dell’orrore del 7 ottobre al Nova Music Festival attaccato dai jihadisti di Gaza e liberata dai soldati israeliani in un blitz lo scorso 8 giugno ha partecipato a un party danzante in Israele. 

Lo hanno chiamato «Danze con Noa». Sensi di colpa? Forse. Ma anche tanta voglia di vivere e superare l’incubo. Non è strano che in tempi di guerra e dopo terrificanti tragedie collettive la gente abbia voglia di evasione e divertimento. «Non è ideale che noi si stia facendo questa festa mentre la guerra è in corso e ci sono ancora 109 ostaggi a Gaza, incluso il mio fidanzato, Avinatan Or, di cui sentiamo terribilmente la mancanza. Però allo stesso tempo sono felice di celebrare la vita stessa assieme a tutti voi», ha detto Noa, che poi ha ballato col padre Yaakov. Lei presa la mattina del 7 ottobre. In un video diffuso già nelle prime ore la si vedeva rapita sulla moto di un palestinese mentre disperata si rivolgeva al fidanzato, a sua volta ripreso tra alcuni uomini armati. Quelle immagini fecero il giro del mondo.

24 agosto 2024 ( modifica il 24 agosto 2024 | 21:23)

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