La nuova vita di Notre Dame, riapertura dopo 5 anni di restauro. I ...

20 giorni ago
Notre-Dame

All'interno della struttura allestita sul sagrato di Notre-Dame, il presidente francese Emmanuel Macron, con la fianco la premiere dame Brigitte, accoglie gli oltre 40 capi di stato e di governo che arrivano per la cerimonia di riapertura della cattedrale dopo la ricostruzione. Tra i primi ad arrivare, gli ex presidenti François Hollande e la moglie Julie Gayet, Nicolas Sarkozy e Carla Bruni.

Arriva a Notre Dame il presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni. Meloni è stata accolta dal presidente Emmanuel Macron e dalla moglie, con la quale ha scambiato un abbraccio prima della foto di rito. 

Standing ovation per Volodymyr Zelensky a Notre-Dame de Paris. Al suo ingresso nella cattedrale, le centinaia di autorità e persone presenti all'interno si alzano in piedi per applaudire il presidente ucraino il cui Paese è stato attaccato dalla Russia di Vladimir Putin.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella giunge a Notre Dame. Al suo arrivo accompagnato dalla figlia Laura, Mattarella è stato accolto da Emmanuel Macron e dalla moglie Brigitte Macron, tra sorrisi e affettuose strette di mano. Subito dopo è stato accolto a Notre-Dame anche il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. È presente anche il Elon Musk. A inizio maggio 2019, Mattarella fu il primo leader straniero a visitare la cattedrale ancora coperta dalle macerie dell'incendio.

Dopo la cerimonia di riapertura Capi di Stato, di Governo e delle organizzazioni internazionali parteciperanno ad una cena offerta dal presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron.

La Cattedrale Notre Dame è ufficialmente riaperta

Le porte di Notre Dame sono state ufficialmente riaperte dall'arcivescovo di Parigi monsignor Laurent Ulrich che è entrato nell'edificio ed è tornato indietro per accogliere il presidente Emmanuel Macron, la moglie Brigitte e la sindaca Anne Hidalgo.
Il rito di riapertura ha visto l'arcivescovo bussare solennemente alle porte battendo con la croce tre volte e attendere la risposta del tempio gotico, cantato dai cori all'interno, prima di varcare la soglia. Nello specifico, i cantori di Notre Dame hanno pronunciato il Salmo 121 della Bibbia: "Alzo gli occhi verso i monti; da dove verrà il mio aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore, creatore del cielo e della terra" - ciascuna delle tre volte l'arcivescovo ha chiesto a Notre Dame di aprire le sue porte.

Un grande applauso per il presidente francese, Emmanuel Macron al suo ingresso nella 'rinnovata' Notre Dame de Paris. I partecipanti si sono alzanti in piedi. Il leader francese ha stretto le mani a chi era seduto in prima fila e si e' seduto vicino al presidente del Togo, Faure Gnassingbe'. 

Per la prima volta dopo cinque anni le campane della cattedrale di Notre Dame hanno iniziato a suonare. Il suono marca l'inizio della cerimonia di riapertura del luogo di culto dopo il devastante incendio del 15 aprile del 2019. La più grande delle campane di Notre-Dame de Paris risuona nel cielo di Parigi per segnalare l'avvio delle celebrazioni è stata fusa nel 1683 e venne battezzata 'Emmanuel' da Luigi XIV.

"Eccoci. Il mondo ci guarda. Andiamo a riaprire Notre-Dame!". È il messaggio che affida a X il presidente francese Emmanuel Macron.

La cattedrale di Notre Dame di Parigi riapre dunque i battenti, a cinque anni dal tragico incendio che il 15 aprile del 2019 la devastò. Dopo le immagini scioccanti del rogo, trasmesse in tutto il mondo, il presidente Emmanuel Macron promise ai francesi una Notre Dame “ancora più bella entro cinque anni” e la promessa è stata mantenuta a suon di numeri da capogiro.

Macron, durante il suo discorso del 29 novembre, ha riconosciuto la "sfida folle" di un rinnovamento in cinque anni. Il presidente ha parlato di uno “shock da riapertura” che dovrebbe essere “forte come quello dell'incendio, ma che sarà comunque uno shock di speranza”.

Decine di ospiti internazionali e capi di Stato, da Trump a Zelensky

Donald Trump è arrivato nel pomeriggio all'Eliseo dove è stato accolto dal presidente francese e ha avuto un trilaterale con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Trump ha lodato le "relazioni eccellenti" con Macron il quale, da parte sua, ha detto che è "un grande onore" ospitare il presidente eletto americano alla cerimonia di riapertura di Notre Dame. "Sembra che il mondo stia impazzendo in questo momento e ne parleremo", ha aggiunto Trump.

Joe Biden è rappresentato da sua moglie Jill. Ci sono la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, il presidente polacco Andrzej Duda, il croato Zoran Milanovic, il bulgaro Roumen Radev, l'estone Alar Karis, finlandese Alexander Stubb, il primo ministro olandese Dick Schoof, il lituano Gitanas Nauséda, la greca Ekaterini Sakellaropoulou. E ancora: il brasiliano Lula, il premier dell'Armenia, Nikol Pachinian, la presidente georgiana Salomé Zourabichvili, il premier serbo Milos Vucevic, la presidente del Kosovo Vjosa Osmani.

Il principe William rappresenterà la famiglia reale inglese, si aspetta anche il principe Alberto II di Monaco, Philippe e Mathilde del Belgio, Maometto VI e Abdallah II, i re di Marocco e Giordania.

All'evento partecipano anche tanti leader africani come il presidente del Congo, Denis Sassou Nguesso, il presidente della Repubblica democratica del Congo, Félix Tshisekedi, ma anche Brice Oligui Nguema (Gabon) e Faure Gnassingbe (Togo).

Il costo della ristrutturazione ammonta a 700 milioni di euro e, da donatori privati, erano stati raccolti 846 milioni. La legge che disciplina l'opera, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale nel 2019, prevede comunque che tutte le donazioni siano destinate al progetto, quindi i 146 milioni di euro in più serviranno per ristrutturare l'esterno dell'edificio.

La anche il numero dei partecipanti alla “rinascita” della cattedrale è impressionate: 340.000 donatori. Tra questi, ci sono ricchissime famiglie francesi, come gli Arnault e il gruppo LVMH, o i Bettencourt-Meyers e L'Ore'al, che hanno versato 200 milioni ciascuna. 

La famiglia Pinault e il gruppo Total hanno pagato 100 milioni di euro. Nell'elenco dei grandi donatori non mancano i Bouygues o JC Decaux, Socie'te' Ge'ne'rale, BPCE, Axa e Sanofi. 

Secondo la Fondazione Notre-Dame, una delle quattro organizzazioni autorizzate a ricevere donazioni, i privati hanno contribuito in media con 236 euro per un totale di 350 milioni di euro ed anche grazie a loro la Cattedrale gotica è pronta a riaprire anche al pubblico che potrà partecipare alla prima messa, domenica 8 dicembre.

Uno "spirito di fraternità unico" per un "progetto senza precedenti" ha detto Macron ricordando anche il generale Jean-Louis Georgelin, nominato capo dei restauri nel 2019 e morto nel 2023, prima della riapertura.

Al cantiere, durato un totale di 2.063 giorni di lavoro (5 anni, sette mesi e 22 giorni), hanno partecipato 2.000 artigiani. "Eravate gli alchimisti del sito e avete trasformato il carbone in arte", ha dichiarato Macron davanti ai 1.300 contributori presenti sul posto durante l'ultima visita prima della riapertura. Hanno lavorato artigiani del legno, del metallo e della pietra, ponteggi e conciatetti, campanisti, doratori, scultori e persino architetti. Durante i lavori è stato necessario montare e smontare diverse impalcature man mano che il cantiere avanzava, costruendo più di 1.200 tonnellate di impalcature interne.   

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