Djokovic batte Fearnley e vola al 3° turno. Fuori Hurkacz che si ...

3 giorni ago
Novak Djokovic

dall'inviato a Wimbledon. La partita sembrava quella dal destino già segnato: da un lato il 7 volte vincitore di questo torneo, dall'alto la wild card di casa a cui è concesso in premio, dopo il passaggio al college negli Stati Uniti, il privilegio del campo Centrale di Wimbledon. E invece, nel secondo turno dei Championships 2024, tra Novak Djokovic e Jacob Fearnley è stata partita vera. Eccome. All'ex n°1 del mondo infatti ci sono volute 3 ore esatte per sbarazzarsi del classe 2001 britannico, a oggi n°277 e reduce dagli anni alla Texas Christian University, dove ha giocato in NCAA.

Rispetto alla prima uscita di Nole, infatti, l'avversario oggi ha tenuto il campo assai meglio, mettendo in luce un Djokovic decisamente meno brillante alla distanza. Un Djokovic che potremmo, appunto, come da titolo, definire 'intermittente'. Se nei primi due parziali infatti il serbo ha relativamente controllato le velleità dell'avversario facendosi bastare un break chirurgico per set, da metà del terzo si è iniziato a intuire come Fearnley non avesse assolutamente voglia di mollare il campo. E così, Djokovic, non sfruttate due palle break nel nono game che l'avrebbero mandato a servire per il set, si è trovato prima beffato e poi costretto alla partita vera del quarto parziale. Sì perché il britannico ha strappato per la prima volta il servizio a Nole proprio nel momento chiave, prendendosi il terzo set per 7 giochi a 5; e poi al quarto ha anche avuto per primo le opportunità di allungare ulteriormente. Due chance di break consecutive, per la precisione, nel fondamentale sesto game: gioco in cui Nole è riuscito a risalire da 15-40. Il resto l'ha fatto un finale dove Fearnley ha pagato un po' l'inesperienza; e Djokovic di contro è riuscito a farsi bastare 'ciò che aveva'.

Ecco, a proposito di quest'ultimo concetto, bisognerà tenere d'occhio il sette volte vincitore di questo torneo già dalla prossima uscita contro l'australiano Popyrin (bel servitore e vincitore in 5 set della partita con Etcheverry). Rispetto al Sinner visto ieri con Berrettini, infatti, Nole sembra - anche comprensibilmente - parecchio lontano dall'intensità cui è stato costretto Jannik nel derby con Matteo. Insomma, i segnali per l'ex n°1 del mondo questo pomeriggio non sono stati totalmente incoraggianti. Però Nole alla fine ha vinto. Come ha scritto l'altro giorno allora: fuori due, -5 all'obiettivo finale.

Si apre il tabellone di Nole: fuori l'insidia principale Hubert Hurkacz

La notizia principale in questa parte bassa del tabellone è l'uscita - con infortunio - di Hubert Hurkacz. Il polacco, che eventualmente sarebbe stato avversario di Djokovic ai quarti di finale, si è arreso contro il promettente francese Arthur Fils. Una partita tosta, tostissima quella di Fils e Hurkacz, con il polacco prima sotto di due set e poi costretto alla rimonta. Rimonta però che si è bloccata proprio sul più bello. Nel tie-break del quarto parziale infatti dopo una spettacolare volée in tuffo, Hurkacz nel tentativo di rialzarsi si è infortunato al ginocchio. Quel punto - vinto - gli consegnava l'8-7 del tie-break, ma dopo l'intervento del medico e alcuni minuti di trattamento, rientrato in campo visibilmente fasciato Hurkacz è stato impossibilitato a muoversi. Il polacco giocava così due punti, entrambi persi, ritirandosi sul 7-6 7-6 2-6 6-6 e 9-8 al tie-break in favore di Fils: insomma, un ritiro sul match point, cosa che non si vede tutti i giorni. Sorride dunque da questo di vista Nole, in passato chiamato a partite delicatissime contro Hurkacz su questi campi.

Oltre a questa notizia, tantissimi quinti set. Dopo la vittoria su Bellucci al primo turno, Shelton sopravvive ancora al quinto set, imponendosi al tie-break decisivo contro Harris per 10 punti a 7. L'americano troverà al terzo turno Denis Shalpovalov, vincitore anche lui in 5 set della sfida contro Altmaier. Da lì verrà il giocatore agli ottavi di finale per Sinner (a patto che Jannik faccia il suo con Kecmanovic).

Al quinto set anche Grigor Dimitrov, per tornare al lato di Djokovic. Il bulgaro piazza la rimonta da 2 set a 0 sotto contro Shang imponendosi per 5-7 6-7 6-4 6-2 6-4. Bella reazione d'orgoglio contro un giocatore comunque valido come l'asiatico.

Cinque set li ha giocati e vinti alla fine anche Francisco Comesana, favola argentina al 3° turno di Wimbledon. Dopo aver battuto Rublev ottenendo la sua prima vittoria in carriera a livello ATP, Comesana ha superato l'australiano Walton al super-tiebreak del 5° set. Sarà lui dunque l'avversario di Lorenzo Musetti, vincitore in 5 set - sì, anche lui - del derby contro Luciano Darderi.

Sinner: "Sono fortunato e privilegiato perché adoro il lavoro che faccio"

Leggi di più
Notizie simili