Ant, pick and pop e scaldamuscoli: come i Timberwolves stanno ...

12 giorni ago

Alzi la mano chi aveva previsto un 2-0 Minnesota dopo le prime due partite della serie a Denver. Bugiardi.

Con la vittoria per 106-80 senza appello alla Ball Arena di Denver contro i Nuggets in gara 2, i Timberwolves si sono portati avanti per due partite alle semifinali della Western Conference e messo i campioni in carica con le spalle al muro, e che saranno costretti a vincere due volte fuori casa per pareggiare la serie.

Il blitz di gara 1 non era stato casuale, e lo si era intuito. In gara 2 Minnesota ha dominato la partita a livello fisico, difensivo e tattico, costretto Denver al 34.9% dal campo e ha fatto perdere la calma a un Jamal Murray negativo e frustratissimo. Anthony Edwards e Karl-Anthony Towns hanno segnato 27 punti a testa, KAT e Naz Reid hanno punito regolarmente col tiro da fuori nel primo tempo la scelta conservativa in difesa dei Nuggets di non uscire forte sui pick and pop dei due lunghi, solo dannosa a posteriori. I Twolves hanno segnato 13 triple, con Reid, Towns e Nickeil Alexander-Walker valore aggiunto dalla panchina per coach Chris Finch in questi playoffs.

A Minnesota non ha fatto un baffo neppure l’assenza di Rudy Gobert, che è volato dalla compagna per la nascita del figlio. Finch ha lasciato Reid nel suo ruolo consolidato di sesto uomo e inserito Kyle Anderson in quintetto base.

Per Denver, Murray ha chiuso con 3 su 18 dal campo e 4 palle perse una partita disastrosa. Che il canadese fosse fuori sincrono in attacco lo si era già visto contro i Lakers al primo turno, nonostante i suoi canestri pesanti. E contro una difesa come quella di Minnesota i problemi si acuiscono.

Murray si è visto fischiare un fallo tecnico per proteste nel secondo quarto, quando da seduto in panchina e dopo un mancato fischio arbitrale a rimbalzo contro i Twolves, ha lanciato in campo un “heat pack”, una borsa scaldamuscoli di quelle che i giocatori indossano per tenersi caldi. 

Gesto che avrebbe potuto costare a Jamal Murray l’espulsione, e che coach Finch ha definito “pericoloso e senza scusanti“. E visto come Jamal Murray ha giocato, forse l’espulsione sarebbe stata una buona notizia per Denver…

Anche Nikola Jokic, al solito laconico, ha rimproverato il suo compagno di squadra: “Io sono restato calmo, e anche Murray dovrebbe farlo… ora noi dobbiamo solo andare a Minnesota e giocarcela, e riportare la serie qui“.

Fosse facile. I Twolves hanno già vinto due partite in trasferta a Phoenix in questi playoffs e al momento appaiono di un altro livello fisico e difensivo, anche contro i Nuggets che in gara 2, Justin Holiday a parte, non hanno avuto nulla dalla panchina. E se Jamal Murray e Michael Porter Jr combinano per un misero 7 su 30 dal campo, difficile andare lontano ai playoffs. Nikola Jokic ha sfiorato la tripla doppia con 16 punti, 16 rimbalzi e 8 assist, Aaron Gordon ha segnato 20 punti.

“Ci hanno fatto fare una figuraccia davanti al nostro pubblico” così coach Michael Malone “Loro sono allenati meglio, giocano meglio. Ora noi possiamo piangerci addosso oppure fare tutto quello che possiamo per vincere gara 3. Dovremo avere le palle di guardarci allo specchio e dire ‘oggi non abbiamo fatto il nostro lavoro’ e fare meglio da venerdì“.

“In difesa siamo stati molto bravi quest’anno ma contro di loro occorre alzare ancora di più il livello” ha detto Chris Finch “Sulla palla, lontano dal pallone, nell’esecuzione del piano partita. Siamo molto determinati“. “Tornare a casa sul 2-0 è una benedizione e un onore, ma restiamo umili”, così Towns “Siamo in un’ottima posizione ma non rendiamola peggiore perdendo in casa. Loro sono i campioni in carica e non ci si può distrarre“.

Michele Gibin

Capo Redattore per NBAPassion.com, tifa per il bel giuoco. Guido, dirigo e sono il più grande scalatore di montagne da 1000 metri di tutti i tempi. "Show, don't tell"

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