Luongo è il nuovo Comandante Generale dei Carabinieri, passa il ...

2 giorni ago

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Più volte capo del legislativo, ha avuto la meglio sugli altri candidati: Mario Cinque, attuale Capo di Stato maggiore del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, sponsorizzato dal sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano, e Riccardo Galletta, Comandante dell’interregionale Pastrengo, sostenuto dall’altro sottosegretario di Palazzo Chigi, Giovanbattista Fazzolari

di Andrea Carli

Nuovo comandante generale carabinieri - Figure 1
Foto Il Sole 24 ORE

12 novembre 2024

3' di lettura

Una scelta nel segno della continuità. Il generale di corpo d’armata Salvatore Luongo è il nuovo Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. Lo ha deciso il Governo nella riunione del Consiglio dei ministri. Una soluzione che è maturata a poche ore dal 14 novembre, giorno della scadenza del mandato del comandante uscente Teo Luzi, del quale Luongo da maggio è vice.

Secondo il Codice dell’ordinamento militare (articolo 32) il Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, così come i principali vertici militari, è nominato con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro della Difesa, sentito il Capo di Stato maggiore della Difesa. Sostenuto dal ministro della Difesa Guido Crosetto, Luongo ha avuto così la meglio sugli altri candidati: Mario Cinque, Capo di Stato maggiore del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri dal 2021, “sponsorizzato” dal sottosegretario alla Presidenza, con delega ai Servizi Alfredo Mantovano, e Riccardo Galletta, Comandante dell’interregionale Pastrengo, sostenuto dall’altro sottosegretario di Palazzo Chigi, Giovanbattista Fazzolari. L’ultima parola, decisiva, è stata della premier Giorgia Meloni. Il nuovo Comandante ha ricoperto l’incarico di capo del legislativo con i ministri Pinotti (Pd), Trenta (M5s), Guerini (Pd) e lo stesso Crosetto. Ed è proprio questo aspetto, e in particolare la vicinanza al Pd, ad aver destato alcune perplessità in Mantovano. Ma alla fine Crosetto ha avuto la meglio.

Ha intrapreso la carriera militare 47 anni fa

Napoletano, classe 1962, il nuovo Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri ha intrapreso la carriera militare nel 1977, frequentando i corsi della Scuola Militare “Nunziatella” nel capoluogo campano, dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola di Applicazione Carabinieri di Roma. Laureato in Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna, ha conseguito i Master in Studi Internazionali Strategico-Militari, Scienze Strategiche ed è in possesso del Diploma Superiore di Scienze Umanistiche conseguito presso l’Università Gregoriana di Roma. Ha frequentato il 2° Corso 1SSM1 presso il Centro Alti Studi della Difesa. Ha collaborato con l’Università di Roma IV con incarichi di docenza, occupandosi degli aspetti penali della medicina legale e riguardanti, in particolare, la lotta al doping. È stato Tutor e relatore del Master di II livello “Open innovation and entrepreunership” dell’Università Campus Biomedico di Roma.

L’esperienza a Roma

Luongo è conosciuto nella capitale. Da Ufficiale inferiore, dopo le prime esperienze quale Comandante di Plotone dell’8° Battaglione e di Sezione del Nucleo Radiomobile della Legione Roma, ha ricoperto gli incarichi di Comandante delle Compagnie di Taurianova, Roma Casilina e Roma Trastevere. Da Ufficiale Superiore ha ricoperto gli incarichi di Addetto all’Ufficio Personale Ufficiali e Capo Ufficio del Capo di Stato Maggiore dell’Arma dei Carabinieri, Comandante del Gruppo Carabinieri Roma, Assistente Militare e Aiutante di Campo per l’Arma dei Carabinieri del Signor Presidente della Repubblica e Comandante Provinciale Carabinieri di Milano e di Roma.

Il ruolo di Capo dell’ufficio legislativo della Difesa

Dal 25 agosto 2016 al 16 dicembre 2024 è stato Capo Ufficio legislativo del Ministro della Difesa. Dal 24 novembre 2021, in rappresentanza del Ministero della Difesa, è componente del Comitato di gestione della scuola Nazionale dell’Amministrazione. Dal 9 settembre 2021 è componente della Commissione di studio e approfondimento per la riforma del codice penale militare di pace. Dal 22 marzo 2022 è componente della Commissione per l’elaborazione di un progetto di codici dei crimini internazionali. Dal 16 dicembre 2023 è Comandante Interregionale CC “Podgora”, nonché Consigliere del Ministro della Difesa per l’attuazione delle riforme e per le strategie istituzionali.

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