Nvidia: ricavi boom (+265%) con l'intelligenza artificiale. Trimestre in ...

21 Feb 2024

ServizioTRIMESTRALI HI TECH

La società ha previsto un fatturato per il primo quarter del 2024 in corso di 24,0 miliardi di dollari, più o meno il 2%

di Vittorio Carlini

Nvidia - Figure 1
Foto Il Sole 24 ORE

21 febbraio 2024

4' di lettura

L’attesa era forte, tanto che in molti si domandavano - prima della pubblicazione dei dati dell’ultimo trimestre - se, qualunque fosse stato l’incremento dei ricavi, questo sarebbe sufficiente a soddisfare le eccessive attese del mercato. Alla fine i numeri sono arrivati. Eccoli! I ricavi, nel quarter, sono stati di 22,1 miliardi di dollari, con un aumento del 265% rispetto all’anno precedente e del 22% in sequenza. Il giro d’affari dell’interno anno fiscale, invece, è risultato di 60,9 miliardi di dollari, con il rialzo del 126% rispetto all’anno precedente. Si tratta di numeri oltre le attese. Bene la stessa redditività. Il Gross margin è passato dal 63,3% dell’ultima parte del 2022 al 74,0 % del quarto quarter del 2023.

Stime sul primo trimestre 2024

Oltre il consensus anche la guideline sul primo trimestre fiscale del 2024. La società ha previsto un fatturato per il quarter in corso di 24,0 miliardi di dollari, più o meno il 2%. Gli analisti in media si aspettavano un giro d’affari di 22,17 miliardi di dollari, secondo i dati LSEG. Il titolo di Nvidia, nell’after hours, era partito in calo. Poi, però, ha invertito la tendenza ed è balzato verso l’alto. Sebbene si tratti di andamenti di breve, anche speculativi, la Borsa pare apprezzare i numeri pubblicati.

Già, pubblicati. Ma quali le principali dinamiche che hanno spinto il conto economico? Tra le altre cose c’è stato il balzo delle soluzione per i data center. La divisione, nell’ultimo trimestre, ha registrato un record, con la crescita del 409% rispetto all’anno precedente e del 27% in sequenza. Si tratta di aumenti i quali riflettono maggiori spedizioni della piattaforma di calcolo GPU NVIDIA Hopper utilizzata per l’addestramento e l’inferenza di grandi modelli linguistici, motori di raccomandazione e applicazioni di intelligenza artificiale generativa. Insomma: l’Artificial intelligence resta al centro del business di Invidia. Quell’Intelligenza artificiale rispetto alla quale, peraltro, la società californiana indica che il “momento boom” resta forte

Prima software per video, poi per l’AI

Fin qui i conti. Ma qual è, in concreto, il business del gruppo di Santa Clara? L’azienda è nota per avere introdotto, nel 1999, la cosiddetta Graphics processing unit (Gpu). Vale a dire: un processore composto da molti core (nuclei operativi del chip) più piccoli e specializzati di quelli, ad esempio, di una Cpu (il tradizionale cervello del calcolatore). La Gpu inizialmente, vantando elevatissime prestazioni in scia alla stessa elaborazione in parallelo, è diventata una tecnologia leader nella computer graphic: dal cosiddetto rendering fino al mondo dei videogiochi.

Poi, anche grazie al Cuda programming – linguaggio di programmazione che sfrutta l’altissima parallelizzazione delle schede video – la Gpu ha via via penetrato altri comparti. È una tecnologia che riesce a supportare, con più elevata velocità e alto risparmio energetico, maggiori carichi di lavoro. Un mix di condizioni che permette a simili processori di posizionarsi non solo al “centro” dell’Artificial intellingence (Ai), bensì anche di settori come quelli dei calcolatori ad alte prestazioni. In breve: la tecnologia e la forte innovazione sono il combustibile essenziale per il motore dei soldi del gruppo.

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