Orologio Apocalisse, guerra spinge le lancette a 90 secondi da mezzanotte. Cosa significa
24 gen 2023 - 16:44 10 foto
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Lo strumento, creato subito dopo la seconda guerra mondiale dalla federazione degli scienziati atomici per dare un'indicazione simbolica sul tempo a disposizione prima di catastrofi irrimediabili, continua a segnare sempre meno secondi per l'umanità
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Manca sempre meno all'Apocalisse. È quello che afferma il Doomsday Clock, l'orologio istituito dalla federazione degli scienziati atomici nel 1947 per dare, ogni anno, un'indicazione simbolica riguardo il tempo che gli esseri umani hanno a disposizione per salvaguardare il pianeta da una possibile catastrofe, derivante l’utilizzo di armi nucleari e gli effetti del cambiamento climatico. Tra gli scienziati che hanno contribuito a crearlo, Albert Einstein, J. Robert Oppenheimer e Eugene Rabinowitch
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Il "verdetto" dell'orologio dell'Apocalisse di quest'anno è particolarmente inquietante: secondo lo strumento l'umanità avrebbe a disposizione solo 90 secondi prima di giungere ad un punto di non ritorno verso la propria fine. Il dato, il peggiore di sempre da quando esiste il Doomsday Clock, è indubbiamente segnato dalla minaccia nucleare, riaffacciatasi prepotentemente a causa della guerra in Ucraina e dalla preoccupazione per i cambiamenti climatici
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Le previsioni del Doomsday Clock sono oscillate costantemente a seconda del periodo e delle emergenze che ha vissuto l'umanità nel corso degli ultimi 75 anni circa
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Il dato migliore in assoluto, quello in cui l'umanità ha avuto più tempo a disposizione per evitare la propria fine, è stato registrato ad esempio nel 1991, l'anno della fine dell'URSS e della Guerra Fredda. In quel caso l'orologio aveva registrato 17 minuti all'Apocalisse
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Agli albori della propria storia, nel 1947, l'orologio aveva registrato 7 minuti all'Apocalisse, dato che era notevolmente peggiorato a partire dal 1949, quando è partita la corsa delle potenze alle armi nucleari, con la conseguente isteria nella società, avvicinandosi alla mezzanotte
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Negli ultimi anni era parsa già particolarmente grave la previsione del 2019, quando il Doomsday Clock aveva dato a disposizione dell'umanità soltanto due minuti prima del punto di non ritorno
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Un dato inquietante, soprattutto per la corrispondenza con quello del 1953, anno dei grandi test sulle armi atomiche compiuti alternativamente dagli Stati Uniti e dall'Unione Sovietica
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Negli anni successivi al 2019, la situazione è andata ulteriormente peggiorando, almeno stando a quanto previsto dall'orologio, fino al minuto e mezzo a disposizione del genere umano registrato quest'anno. L'anno scorso l'orologio stabiliva un tempo di 100 secondi a disposizione dell'umanità
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Ad influire maggiormente sulle previsioni recenti del Doomsday Clock è stata soprattutto la grande preoccupazione da parte delle giovani generazioni sulla questione dei cambiamenti climatici