Aveva 88 anni: Addio a Paco Rabanne, inventore della Metal Couture

3 Feb 2023
Paco Rabanne

Paco Rabanne, guru dell’estetica Space Age, è morto all’età di 88 anni a Portsall in Francia. A confermare la notizia della scomparsa, che dovrebbe essere avvenuta il 29 gennaio per cause non note, è stato il Gruppo Puig, cui fa capo il brand Paco Rabanne.

Francisco Rabaneda y Cuervo - questo il suo vero nome - nasce in Spagna il 19 (o 18, secondo alcune fonti) febbraio 1934, ma a cinque anni è costretto a rifugiarsi con la famiglia in Francia, a causa della guerra civile scoppiata nel suo Paese.

Il padre è un generale andaluso fedele alla Repubblica mentre la madre, basca, è membro della direzione del partito comunista spagnolo ma soprattutto sarta, con un impiego anche da Balenciaga. Questa sarà una delle maison, insieme a Givenchy e Dior, con le quali il figlio muoverà i primi passi della moda dopo aver studiato da architetto. 

Il lancio del suo marchio avviene nel 1966 e nel giro di pochi anni Paco Rabanne si distingue grazie a un approccio visionario e anticipatore dei tempi, a partire dall'utilizzo di materiali decisamente insoliti per il fashion: carta, plastica, pvc e soprattutto metallo, tanto che Coco Chanel lo definisce «il metallurgico» e tutti lo riconoscono come inventore della Metal Couture.

Nel 1968 disegna gli abiti indossati da Jane Fonda nel film di Roger Vadim Barbarella, la cui protagonista è un’eroina che vive nell’anno 40.000 dopo Cristo: modelli che entrano nella storia.

Già l’anno prima si fa notare la mise ideata per Audrey Hepburn in Due per la strada di Stanley Donen, un minidress fatto di maxipaillette color argento.

Anche la cantante Françoise Hardy ha un debole per il suo stile e la foto della cantante con un vestitino tutto d’oro non passa inosservata. Oggi Romina Power posta sui social immagini di sé giovanissima con completi full metal di Paco Rabanne.

Iconici anche gli accessori inconfondibilmente Paco Rabanne, tra cui i grandi orecchini quadrati o circolari in plastica e le visiere in vinile. Nelle creazioni di nomi come Iris van Herpen, stilista olandese classe 1984, e Issey Miyake l’influsso di Paco Rabanne è evidente. Artefice di una brand extension in piena regola, intorno al ready-to-wear costruisce una realtà multisfaccettata, che comprende l’haute couture e i profumi, a partire da quello maschile lanciato nel 1973. Nel 1986 il marchio entra ufficialmente nell’orbita di Puig e nel 1999 il designer si ritira a vita privata, interessandosi sempre più a occulto, esoterismo, astrologa e fantascienza. Da lì in poi saranno rare le sue uscite pubbliche.

Il sito americano wwd.com riporta alcuni commenti, tra cui quello di José Manuel Albesa, presidente della divisione Moda e Beauty di Puig: «Ha reso la trasgressione magnetica. Chi altro avrebbe potuto indurre le donne modaiole di Parigi a indossare abiti in plastica e metallo? E chi se non Paco Rabanne avrebbe potuto immaginare una fragranza chiamata Calandre (parola che significa autogrill), trasformandola in un’icona di femminilità moderna?». «La sua scomparsa - conclude - ci ricorda ancora una volta l’enorme influenza sulla moda contemporanea di uno spirito che vive attraverso la casa di moda a lui intitolata».

«La storia di Puig e Paco Rabanne - aggiunge Marc Puig, chairman e ceo del gruppo iberico - affonda le radici già nei tardi anni Sessanta proprio con il lancio nel 1969 di Calandre, profumo ideato poco dopo che lo stilista rese pubblici i suoi “12 vestiti immettibili in materiali contemporanei”». Correva infatti il 1968 quando Antonio e Mariano Puig visitarono per la prima volta il suo atelier a Parigi.

Tre i profumi-simbolo del marchio Paco Rabanne: One Million, Invictus e il più recente Phantom, tutti per uomo. Inconfondibile la bottiglietta di Phantom, a forma di robot. 

Nel 2022 ha debuttato Fame, per la donna, con Elle Fanning come brand ambassador e, a sua volta, la bottiglietta a forma di robot, con indosso l'inconfondibile abito di maglia metallica, disegnato nella collezione di ready-to-wear da Julien Dossena, direttore creativo dal 2013.

a.b.

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