Serie C, Padova-Virtus Verona 4-1: poker dei biancoscudati e ...

PADOVA-VIRTUS VERONA

diDimitri Canello

Sotto dopo 6 minuti, i padroni di casa macinano occasioni su occasioni e dilagano nel secondo tempo. Ora guidano la classifica da soli, con tre punti sul Renate, battuto a Vicenza

Nessuno sa se questo Padova durerà fino alla fine, certo è che fino a questo momento la sensazione lasciata dalla squadra è quella, dominante, di una squadra attrezzata per arrivare in fondo e giocarsi il traguardo massimo, probabilmente con il Vicenza. Da ieri il Biancoscudo è primo da solo, per il contemporaneo ko del Renate al Menti. Più tre sulle pantere, più quattro sui biancorossi, guardando già al derby ormai imminente che si giocherà domenica 6 ottobre. Con la Virtus Verona esce un 4-1 che non lascia spazio ad alcuna zona d'ombra: squadra compatta, che gioca a memoria, che carica sempre e comunque, che non si ferma mai neppure davanti alla difficoltà. Eguagliata la striscia del 2021 di Massimo Pavanel, che aveva cominciato la stagione mette assieme sei vittorie consecutive. 

La partita

Neppure quando si trova sotto di un gol dopo appena sei minuti di gioco il Padova dà l'impressione di essere in difficoltà. Come se nulla fosse accaduto, i biancoscudati si rimboccano le maniche e creano una quantità incredibile di occasioni, peccando solo nella mira. Ma sul taccuino, dopo quella magnifica sgroppata di Calabrese che porta al vantaggio di Mehic al 6', c'è solo biancoscudato. Perrotta (11') trova la pronta risposta di Sibi, Catena (18') rischia l'autorete, Valente (24') va a un capello dal gol, Villa tira troppo centralmente, Bianchi (38') sfiora l'eurogol, Valente (45') si divora un gol fatto. 

La ripresa

Si va al riposo sull'1-0 per la Virtus Verona, ma la sensazione è che sia solo questione di tempo per vedere l'inversione di rotta. Un alleato insospettabile del Padova è la pioggia, che rende il terreno di gioco scivolosissimo. L'ordine di Andreoletti è quello di tirare dalla distanza, il resto lo fa Sibi, che mette insieme due papere consecutive, favorendo prima il pareggio di Villa al 4' e poi il sorpasso di Bianchi al 13'. In entrambe le occasioni il portiere rossoblù commette errori imbarazzanti, dando ragione al tecnico biancoscudato e all'ordine di scuderia impartito nel corso dell'intervallo. Il Padova non si ferma neppure sul 2-1, mostrando una superiorità tecnica schiacciante in tutte le zone del campo. Al 21' Toffanin intercetta con il braccio un tiro di Spagnoli e per l'arbitro non ci sono dubbi. Rigore, che Spagnoli «ruba» a Varas con l'obiettivo di sbloccarsi: tiro a incrociare forte e preciso che si infila all'angolino. Da questo momento in poi non succede praticamente più nulla. Il Padova gestisce, ogni tanto estrae dal cilindro un'occasione e vola sempre più in alto con il 4-1 di Liguori all'ultimo respiro. Primo, lodato, applaudito, meritatamente in vetta. Meglio di così...

Il tabellino

PADOVA – VIRTUS VERONA 4-1
Marcatori:
Mehic 6’ pt; Villa 3’, Bianchi 12’, Spagnoli (rig.) 21’, Liguori 51’ st

PADOVA (3-4-2-1):

Fortin 6; Faedo 6 (Belli 6 22’ st), Delli Carri 6,5, Perrotta 6; Capelli 5,5, Fusi 6,5, Bianchi 7 (Crisetig 6 22’ st), Villa 6,5 (Broh sv 33’ st); Liguori 6,5, Valente 5,5 (Varas 6,5 14’ st); Bortolussi 5,5 (Spagnoli 6,5 14’ st). All.: Andreoletti 7,5
VIRTUS VERONA (3-4-1-2): Sibi 4,5; Catena 5,5, Toffanin 5, Munaretti 5,5 (Rigo sv 30’ st); Calabrese 6, Metlika 5,5 (Gatti sv 30’ st), Mehic 6,5 (Cuel sv 30’ st), Daffara 5,5; Rispoli 6 (Zarpellon 5,5 1’ st); De Marchi 5,5, Gomez 5,5 (Contini 5,5 21’ st). All.: Fresco 5,5
Arbitro:
Mbei 6
Ammoniti: Calabrese, Faedo, Mehic, Daffara, Gatti
Recupero: 1’ più 6’

24 settembre 2024

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