Palermo, a fuoco la discarica. Rischio nube tossica: «Rimanete in ...
di Lara Sirignano
Bruciano anche le colline che sovrastano la località balneare di Mondello: decine di evacuati. A Siracusa il termometro ha raggiunto 47,5 gradi
Bruciano le colline intorno a Palermo. Le fiamme avvolgono Capo Gallo, il promontorio che sovrasta la frazione balneare di Mondello e la collina di Pizzo Sella. Decine le abitazioni evacuate per il fuoco, arrivato a lambire un parcheggio, e il fumo che rende l’aria irrespirabile.
Roghi anche a Bellolampo, dove si trova la discarica della città e dove sta bruciando una delle vasche. Il pericolo è che si sprigionino esalazioni venefiche. In serata è stato istituito a Palermo il centro operativo comunale per l’emergenza. La Protezione Civile, da ore impegnata nelle operazioni di spegnimento con i Canadair, invita a non uscire di casa a causa del rischio diossina. In tilt i centralini dei vigili del fuoco intervenuti anche con l’ausilio di un elicottero.
Le operazioni di spegnimento sono ostacolate dalle temperature che ieri hanno superato i 42 gradi e dal vento da sudovest che ha raggiunto i 25 chilometri orari. Una torre faro è stata installata nella discarica di Bellolampo per illuminare l’area dove sono in corso gli interventi di bonifica. Gli operai della Rap, l’azienda che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, continuano a versare terra sulla vasca in cui si è sviluppato l’incendio per cercare di evitare che il rogo possa mettere in ginocchio l’impianto palermitano.
Altri vasti incendi stanno interessando anche la provincia a Terrasini, Cinisi, Monreale, Piana degli Albanesi e San Cipirello. E incendi si sono sviluppati anche a Priolo, nel Siracusano, dove ieri alle 15 è stata registrata la temperatura di 47,6 gradi. Un rogo si è sviluppato anche nel Parco minerario di Floristella-Grottacalda, nel comune di Enna, dove la Protezione civile opera insieme a tre squadre giunte dalla Lombardia. Ieri sono stati 107 gli interventi del Corpo forestale effettuati nella regione, con 174 squadre al lavoro e 788 addetti; 35 i velivoli, fra regionali e nazionali, impiegati, spiega il governatore renato Schifani. «La nostra attenzione rimane altissima - aggiunge - tenuto conto che l’ondata di calore prevista per le prossime ore è massima nelle tre città metropolitane e che il rischio incendi sarà ‘alto’ nelle aree di Palermo, Trapani, Enna, Messina, Catania e Siracusa e ‘medio’ per le province di Agrigento, Caltanissetta e Ragusa».
25 luglio 2023 (modifica il 25 luglio 2023 | 01:21)
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