Pantelleria – Rekhale, calendario distribuzione acqua – Luglio 2024
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20 ore fa
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16:00 - Luglio 4, 2024
20 lettini e 10 basi per ombrelloni sequestrate questa mattina dai militari della GuardiaCostiera di Favignana, coadiuvati da personale militare della Capitaneria di Porto diTrapani, nell’ambito dei controlli sul litorale per l’operazione “Mare Sicuro”, restituendoalla libera fruizione dei cittadini un tratto di spiaggia libera, sita in località Burronesull’isola di Favignana, occupato indebitamente con attrezzature balneari nonautorizzate.
L’azione dei militari scaturisce da attività investigativa ed appostamenti, in incognito,nel corso dei quali sono state raccolte le necessarie informazioni fino all’operazione diquesta mattina, che ha portato al sequestro delle attrezzature balneari abusivamentecollocate sul litorale.
La predetta attività ha permesso di restituire alla collettività oltre 45 metri quadrati dispiaggia libera, occupata abusivamente, tenuto conto del divieto per i noleggiatori diattrezzature balneari, del pre-posizionamento sull’arenile di ombrelloni, sdraio e lettini,ad inizio giornata ed in assenza dei singoli avventori e turisti a cui fornirli a noleggio.
Oltre ad ostacolare il libero accesso dei cittadini a spazi pubblici, l'occupazioneirregolare con ombrelloni e lettini genera un indebito profitto per gli occupanti, unmancato introito per l’Ente proprietario del demanio marittimo ed una distorsione dellaconcorrenza verso tutti quei gestori rispettosi delle norme e che versano correttamentei relativi canoni demaniali.
I controlli sulle spiagge e presso gli stabilimenti balneari siti sul territorio proseguirannoper tutta stagione estiva, al fine di garantire la sicurezza degli utenti del mare,l’ordinato svolgimento delle attività ludiche e produttive e la tutela del libero accessoalle spiagge libere.
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1 giorno fa
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10:00 - Luglio 4, 2024
Una sospensione lampo quella del ritiro de rifiuti indifferenziati.
Infatti da domani 5 luglio riprende il servizio domiciliare, come si legge dall’avviso pubblico
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2 giorni fa
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09:08 - Luglio 3, 2024
Comunicato stampa del Comitato Promotore del Parco.
Le nostre preoccupazioni erano fondate.
Martedì 2 luglio in Comune c’è stata un importante commissione in cui si è finalmente parlato di qualcosa di cui fino ad oggi si è parlato molto poco: il futuro Piano del Parco. Un evento certamente positivo in cui per la prima volta i Consiglieri e il pubblico sono venuti a conoscenza delle interlocuzioni tra Parco e Amministrazione sul futuro Piano del Parco e dei loro contenuti.
È emerso quanto segue:
1. Il documento “Verso il Piano del Parco”, non solo a opinione di questo Comitato Promotore del Referendum, ma anche a detta dei tecnici del Comune, aveva effettivamente un approccio ipervincolista fortemente impattante sullo sviluppo economico e sociale dell’isola, quello che a parole tutti vogliono tutelare.
2. L’amministrazione ha fatto pertanto una controproposta per mitigarne l’impatto, in particolare ha proposto una zonizzazione ampiamente modificata nella direzione del nostro primo quesito referendario che ipotizzava di ridurre la zona C (area di protezione) a vantaggio della zona D (area di promozione economico-sociale) (le due cartine allegate raffrontano la proposta di zonizzazione del Parco con la controproposta dell’amministrazione).
3. L’amministrazione attende ora una risposta del Parco sulla sua controproposta. Nel frattempo l’iter procedurale sull’iniziativa referendaria è in corso.
Alla luce di questi fatti, come Comitato promotore del referendum, vorremmo fare alcune considerazioni:
1. Innanzitutto, prendiamo atto con soddisfazione che le preoccupazioni della cittadinanza erano reali e hanno orientato le proposte dell’amministrazione. Si rende tuttavia necessario ciò che prima era solo opportuno, ovvero l’effettivo coinvolgimento della popolazione nella mediazione in corso tra Parco e Amministrazione. Tale coinvolgimento non può essere solo di tipo informativo e non può che avvenire attraverso un referendum popolare consultivo.
Da un lato, infatti, l’amministrazione deve riconoscere l’eccezionalità di questo evento, che è una vera e propria discontinuità amministrativa nella gestione dell’isola, e dovrebbe ritenere opportuno ascoltare i desiderata di tutta la popolazione senza ritenere di aver avuto un mandato in bianco a negoziare per essa.
Dall’altro si deve prendere atto che il punto di partenza è preoccupante, ovvero che l’idea di Parco dell’Ente espressa nel documento approvato dal precedente Consiglio Direttivo del Parco non era assolutamente in linea con un futuro di sviluppo dell’isola e in possibile contrasto perfino con lo stesso statuto dell’Ente.
Va considerato infatti che la questione non è solo quella urbanistica legata alla zonizzazione, ma anche quella dei divieti che il Parco intende imporre, e non solo nelle aree a tutela integrale o ad alta protezione, zona A e B. Abbiamo appreso con un certo stupore come i Consiglieri non fossero tutti a conoscenza del fatto che la proposta del Parco precludesse completamente l’accesso ad ampie zone dell’isola, molte delle quali costiere (tra cui ad esempio Balata dei Turchi). Per non parlare delle intenzioni centraliste del Parco che auspicano la creazione di un’area marina protetta. Le rassicurazioni verbali di un assessore, poi, sul fatto, ad esempio, che il Parco abbia a cuore lo sviluppo dell’agricoltura dell’isola e che i terreni un tempo coltivati non perderanno questa qualifica qualora invasi da macchia mediterranea, vale molto poco se viene approvato un Piano del Parco che non esclude questa possibilità ma lascia all’Ente ampia discrezionalità.
Alla luce di queste considerazioni, allo stato attuale, il Comitato Promotore intende proseguire l’iter referendario e attende la convocazione dei garanti per discutere le eventuali modificche ai quesiti referendari così come previsto dal Regolamento Comunale. Valuta positivamente l’attività dall’amministrazione, ma ritiene comunque indispensabile che la mediazione in corso sia sottoposta alla valutazione dei cittadini affinché non sia solo un compromesso sull’entità dei vincoli imposti dal Parco, ma porti ad un Piano del Parco che effettivamente tenga conto delle necessità di sviluppo economico e sociale dell’isola e non penalizzi il patrimonio umano a unico vantaggio di quello naturale.
Aurelio MustacciuoliCoordinatore del Comitato Promotore del referendum sul Parco.