«Arisa ha avuto paura? Personalmente penso di sì». Così la madrina del Pride di Roma, Paola Iezzi, rispondendo ai giornalisti alla conferenza stampa di presentazione in merito alla rinuncia della cantante al Pride di Milano. «Non sono d'accordo con quello che ha detto Arisa. Penso comunque che sia stata discriminata. Siamo in un Paese cattolico ma vedo poco praticati gli insegnamenti di Gesù», aggiuge. E ancora, «per un’uscita infelice» magari si scatena per giorni una polemica «e poi non si parla degli aspetti importanti e dei valori del Pride». Immediata la polemica.
«Se mi incontri per strada tesoro non mi salutare, perché a me l'ipocrisia mi fa schifo, la gente ipocrita mi fa schifo, io lavoro veramente per la comunità Lgbtq+, non vado in piazza e mi metto i lustrini e vado in piazza e “viva l'amore”. Cresci, impara che non si parla male degli altri mentre gli altri non ci sono, non si possono difendere», risponde Arisa in una storia su Instagram. «Cara Paola, - dice Arisa - io ti ho sempre seguito e ti ho sempre stimata. Mi dispiace tantissimo sentire questo video e e parlare così di me, senza cercare di mettere una buona parola tra me e la comunità Lgbtq+, nonostante, probabilmente, la tua consapevolezza del periodo non troppo piacevole che sto passando riguardo a questo argomento. Io lo avrei fatto, avrei cercato il buono e probabilmente avrei cercato di mettere pace. Ed è quello che cerco sempre di fare e per quello mi trovo nei guai. Invece tu avrai preso dei bellissimi applausi mentre infamavi una tua collega. Dicevi delle cose che secondo me non sono vere, non sono reali, anzi te lo posso assicurare perché riguardano me: non sono vere!».
«Mi piacerebbe - aggiunge Arisa - che tu avessi visto l'intervista perché avresti detto che sì "ha detto che le piace la Meloni”, ma ha detto anche che è a favore dei matrimoni e delle adozioni per le persone dello stesso sesso. Questo fa di me comunque una persona che sostiene i diritti delle persone Lgbtq+, cara, dovresti informarti. Non ho selfconfidence? Vediamo. Ho paura di non lavorare? No, tesoro mio, forse tu hai paura di non lavorare ecco perché sei schiava di certe cose. Io non sono schiava di partito, io non sono schiava di una comunità, non sono schiava di niente, io amo, senza paletti, e dico anche i no, perché amare significa anche dire di no. Ah bella, hai quasi 50 anni e ancora non hai imparato a vivere».
Concludendo il video di risposta a Paola Iezzi, postato con una storia Instagram, Arisa esclama, facendo il gesto: «Dito medio!».