Se guardi la Serie A dall'estero, la pubblicità a bordo campo cambia ...
Le partite di Serie A non vengono viste solamente in Italia, ma anche nel resto del mondo. I diritti internazionali sono una componente del pacchetto che Lega Serie A propone ai broadcaster; e se è normale immaginare che ogni Paese abbia una telecronaca propria, c'è anche bisogno di un sistema che possa personalizzare le pubblicità sulla base del Paese in cui la partita viene trasmessa.
In alcuni casi, le pubblicità hanno valore internazionale (magari per marchi molto noti); mentre in altri, invece, serve che al lato del campo da gioco appaia il logo di un'azienda cinese oppure mediorientale.
Come fare, quindi, per personalizzare le pubblicità che passano durante la partita?
Da alcuni anni la Serie A sfrutta un sistema di virtualizzazione che garantisce un flusso dedicato per ogni area geografica, con le pubblicità a bordo campo, e non solo, diversificate. Tutto avviene da remoto.
Come funziona il sistema di virtualizzazioneL'inserimento delle pubblicità virtuali avviene lavorando sul segnale televisivo della partita, spiega Fulvio Ferrara, responsabile della grafica di produzione presso ISG Media, società che collabora con la Serie A, direttamente dall'International Broadcast Center che si trova a Lissone.
La tecnologia di inserimento delle pubblicità virtuali è attiva dall'inaugurazione dell'IBC, ossia da metà del 2021. ISG Media sfrutta la tecnologia di Supponor, di cui possiede il 25% delle quote.
"Il sistema è basato su due concetti fondamentali: tracking e masking", dice Ferrara. Vale a dire il tracciamento delle immagini e l'uso di una "maschera" da applicare a ciò che viene trasmesso in diretta. "Il primo, basato sull’immagine, è in grado di replicare i movimenti della telecamera principale su cui vengono inseriti gli asset; il secondo invece, basato su Intelligenza Artificiale, permette di definire cosa si muove davanti allo spazio dedicato alla pubblicità, come giocatori, arbitri o pallone, inserendola, quindi, alle sue spalle".
Ciò può valere non solo per i LED a bordo campo, ma anche per il cerchio di centrocampo prima dell'inizio della partita e altri elementi del campo da gioco sul quale si vogliono inserire delle pubblicità virtuali.
Il tracking, spiega Ferrara, permette al sistema di virtualizzazione di posizionare e ancorare la pubblicità alla posizione definita, mentre il masking assicura l'inserimento della pubblicità alle spalle dei soggetti e degli oggetti che si muovono davanti all’area di destinazione.
La calibrazione prima di ogni partitaPosizionare gli asset pubblicitari dev'essere un'operazione quasi automatica durante la diretta. Perciò, per posizionare le varie pubblicità, all'interno del sistema "viene ricreato uno stage virtuale che rappresenta il campo da gioco sul quale vengono identificate e marcate le aree destinate alla virtualizzazione", va avanti Ferrara.
La fase di preparazione può richiedere fino a due ore di tempo prima di ogni partita.
"Il processo di calibrazione include un collegamento fra la nostra stanza operativa e l'operatore video e il direttore delle trasmissioni per muovere le videocamere in modo da coprire ogni angolo, controllare le luci e così via", spiega l'amministratore delegato di ISG Media, Simon Burgess. "Ciò permette ai nostri sistemi di comprendere la forma dello stadio, le condizioni di luce, dove sono i sistemi LED".
Per la Serie A l'attività di virtualizzazione viene svolta direttamente all'IBC di Lissone, per cui il segnale televisivo viene consegnato ai broadcaster nazionali e internazionali fatto e finito, a seguito delle varie lavorazioni, pronto per la messa in onda.
Da Lissone vengono organizzati i flussi per tutte e venti le squadre e configurati i flussi diversificati per il resto d'Europa, l'Asia, l'America e la regione MENA (Medio Oriente e Nord Africa).
"Questo fa sì che tutte le versioni dei segnali della stessa partita, domestici e internazionali, in uscita dall’IBC vengano consegnati con la stessa latenza", dice Ferrara.
Un esempio di come il flusso di una partita viene personalizzato per ciascuna area geografica. Si notino le pubblicità differenti ai lati del campoCiò accade perché ISG Media lavora direttamente nell'IBC di Lissone; ma invece in altri casi opera da remoto, per esempio per la Ligue 1 francese.
"Visto che noi siamo a Milano, prendiamo il flusso da Parigi, dalla loro risorsa centrale di produzione", spiega Burgess. "Una volta che abbiamo il loro flusso della diretta della partita, inseriamo gli elementi virtuali e lo restituiamo a Parigi, che a quel punto lo distribuisce in tutto il mondo".
Oggi vale per il 90% della ripresaOltre al calcio, le pubblicità virtuali vengono applicate alle trasmissioni di altri sport, come la Formula 1 e l'hockey.
Al momento, però, c'è un limite: l'attività di virtualizzazione funziona solo per la videocamera principale. In pratica, la virtualizzazione è possibile per il 90% della diretta; ma non per i replay o le riprese al rallentatore, precisa Burgess, tornando a parlare del calcio.
Si tratta però di un limite temporaneo perché si sta già lavorando, con un orizzonte temporale di massimo 18 mesi, per poter elaborare il flusso della trasmissione e non la ripresa diretta della videocamera. "Ciò significa che puoi virtualizzare qualunque videocamera perché non ti stai più appoggiando ad alcuna videocamera", riassume Burgess.
Va considerato, poi, un altro aspetto. Sebbene la virtualizzazione possa essere fatta in ogni stadio e con qualunque videocamera, la connettività è potenzialmente un limite: nei casi più ostici la virtualizzazione viene effettuata direttamente in loco.
"Per esempio durante la finale di Europa League o la Supercoppa [italiana], come abbiamo fatto l'anno scorso a Riyadh, c'è stato un processo di produzione più complicato. Per noi è stato più semplice andare lì direttamente", ricorda Burgess.
Il futuro delle pubblicità virtuali va nella direzione di una maggiore personalizzazione e di una fruizione più intelligente.
Per esempio, Burgess si immagina pubblicità per adulti, come per il gioco d'azzardo, presentate soltanto agli utenti maggiorenni, così come la possibilità di avere pubblicità interattive il cui contenuto può essere salvato per un secondo momento con uno swype sullo schermo dello smartphone. "Possiamo offrire una maggiore scelta in tempo reale alle persone in modo da presentare delle offerte lampo, altre cose che sono più rilevanti, più importanti per i consumatori".
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