Virtus, primo sorriso: il Partizan di Obradovic va ko, Clyburn super ...

Partizan  Virtus Bologna

L'ala americana segna il canestro del definitivo 69-70 a 12 secondi dalla sirena e fa muovere la classifica dopo 4 sconfitte di fila. Ottimo anche Cordinier. Domani tocca a Milano, al Forum contro l'Efes

Matteo Lignelli

23 ottobre 2024 (modifica il 24 ottobre 2024 | 00:10) - MILANO

Dalle critiche all’olimpo. Nell’infuocata arena del Partizan Belgrado la Virtus Segafredo scende all’inferno ma torna a Bologna col primo successo di questa Eurolega (dopo 5 turni), tenendo sulle spalle il proprio eroe: Will Clyburn, che in stagione non era partito benissimo. E invece in Serbia segna il canestro della vittoria, 69-70, a 12 secondi dalla fine. Decidendo una gara in cui la Virtus insegue sempre per colpa di una partenza zoppa, faticando in difesa (solo 8 punti concessi nell’ultimo quarto) pur senza Pajola (infortunato) e sacrificandosi di squadra a rimbalzo. Clyburn la sigilla e scrive 27 punti personali; Cordinier mette sul piatto una doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi con 24 di valutazione. L'Eurolega prosegue domani, giovedì 24, con l’Olimpia Milano in campo alle 20.30 contro l’Efes. 

partenza in salita

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Se a inizio gara l’ambiente di casa è caldo, Brown è caldissimo: la Virtus viene travolta precipitando (quasi) in doppia cifra di svantaggio (16-7) e torna a contatto solo quando le triple entrano (3/15 al 20’) o quando, come nel secondo quarto, si accendono Tucker e Clyburn. Sono suoi metà dei punti della Segafredo a metà partita. Ma Bologna deve fare i conti con la classica grana di chi insegue: ovvero non può sbagliare niente. E nonostante sfoderi una difesa d'acciaio, la squadra di Obradovic la punisce al primo passo falso. Il risultato è che dopo aver toccato la parità (27-27), chiude all’intervallo sotto di 5 lunghezze (37-32). 

difesa e rimonta

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Solo a tre minuti dalla fine la Segafredo si libera da un destino che pareva malefico, trovando il primo vantaggio (65-66) della gara con i liberi di Cordinier che danno seguito alla tripla, la prima, di Shengelia. Per riuscirci gli uomini di Banchi devono farsi di nuovo grandi incassatori, subendo la sfuriata dell’ex Pesaro Tyrique Jones nel terzo quarto (11 punti in 10 minuti, 20 alla fine) e le triple chirurgiche di Marinkovic che vanificano ogni tentativo di rimonta. Eppure sono sempre lì, scavano la roccia e alla fine riescono a forarla. Nemmeno la stanchezza li abbatte e nel duello punto a punto Clyburn ha il guizzo decisivo. Col brivido di una rimessa sbagliata da Hackett che poteva costare cara.

Partizan: Jones 20, Lundberg 14, Marinkovic 10

Bologna: Clyburn 27, Cordinier 12, Morgan 10

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