IT Wallet, come usare la Patente Digitale sul proprio smartphone

4 ore ago
Patente digitale

23 Ottobre 2024 alle 16:00

La Patente Digitale sullo smartphone è realtà. Utilizzabile tramite l'app IO sviluppata dal Ministero dell'Interno, permette legalmente di guidare lasciando a casa la patente fisica, annullando del tutto, di fatto, il rischio di perderla accidentalmente: un vantaggio non da poco.

A partire da mercoledì 23 ottobre 2024 i primi 50.000 cittadini italiani possono attivarla aggiungendola nella sezione "portafoglio" dell'app IO, con appuntamento al 4 dicembre per l'apertura del servizio a tutti. Scopriamo dunque in questa guida come avere e usare la Patente Digitale sul proprio smartphone.

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Per attivare la Patente Digitale sul proprio smartphone la procedura da seguire è molto semplice. La prima cosa da fare è scaricare e attivare l'app IO qualora non la si avesse già, disponibile ovviamente sia per dispositivi Apple che Android.

Successivamente - una volta attivata ed entrati con le proprie credenziali SPID o utilizzando il sistema CieID con carta di identità elettronica - la seconda cosa da fare è andare nella sezione portafoglio e cliccare sul pulsante blu posizionato nella parte bassa dello schermo: "Aggiungi al Portafoglio".

Fatto questo, l'ultima operazione da fare è seguire tutte le indicazioni del sistema per portare a termine la procedura.

Patente Digitale, a cosa serve

Una volta ottenuta sull'app IO, la Patente Digitale è un documento a tutti gli effetti e dunque ha la stessa validità di quello fisico che già usiamo tutti i giorni, dunque anche legale.

E proprio per questo, nonostante sia dematerializzato, si può usare quotidianamente per svolgere tutte le attività tipiche, come per esempio la presentazione a un posto di controllo della Polizia Stradale o dei Carabinieri: Corpi che, dunque, proprio a partire dal 23 ottobre 2024 possono visionare anche il solo documento digitale.

Patente Digitale, vantaggi e svantaggi

Ma vediamo nel dettaglio tutti gli aspetti positivi e negativi della Patente dematerializzata. Il vantaggio numero uno di avere la Patente Digitale è sicuramente quello di ridurre al minimo il rischio di perdita accidentale del documento vero e proprio, che infatti può a tutti gli effetti essere lasciato a casa.

Il vantaggio numero due, invece, è quello della sicurezza personale. Con i moderni smartphone dotati ormai dei riconoscimenti biometrici più avanzati, i nostri dati sensibili personali - come l'indirizzo di residenza, l'età anagrafica o altro a cui si può risalire con i documenti di identità - sono molto più al sicuro rispetto a quanto lo erano e lo sono ancora in normali portafogli, che possono essere smarriti o sottratti da malintenzionati come detto al punto precedente: qualora la stessa cosa dovesse succedere con lo smartphone, infatti, per il ladro sarebbe molto più difficile accedervi e risalire alla persona.

Passando agli aspetti negativi, invece, c'è quello della durata della batteria del cellulare. Almeno quando si intende guidare, infatti, è necessario ricordarsi di caricare molto bene il proprio smartphone anche in auto, per poter presentare il documento a un eventuale posto di controllo stradale: una cosa da tenere bene a mente, per esempio, soprattutto quando si utilizzando Apple CarPlay e Android Auto in modalità wireless che scaricano molto in fretta i dispositivi soprattutto in auto senza vani raffreddati dedicati.

Patente Digitale, quali altri documenti la seguiranno

Il Ministero dell'Interno ha comunicato dal 2025 (con un calendario ancora in definizione) ci sarà il salto verso il vero e proprio "sistema di portafoglio digitale italiano IT Wallet", l'ultimo tassello legato all'identità digitale dopo lo SPID e l'app IO.

Si potrà quindi accedere ai servizi digitali della Pubblica amministrazione e a tutti i documenti (dal passaporto alla tessera sanitaria, passando per la patente di guida) tramite il portafoglio digitale.

Man mano che si andrà avanti, poi, oltre ai servizi pubblici il raggio d'azione verrà esteso a quelli privati, ad esempio si troveranno nel portafoglio digitale gli abbonamenti dei mezzi di trasporto, i biglietti aerei o di uno spettacolo. A seguire, dal 2026 il servizio sarà esteso a livello europeo.

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