E se fosse Pedro Pascal il vero eroe della nuova Hollywood?
Pedro Pascal che stringe a sé una volpina peluche ricevuta da un fan alla première del film d'animazione Il robot selvaggio. Pedro Pascal che si mette una mano sulla pancia mentre posa per i fotografi, e poi spiega alla sua co-star Vanessa Kirby, con lui sul set de I fantastici 4, che lo fa per calmare la sua profonda ansia. E ancora Pedro Pascal che fa da mentore alla sua giovane collega Bella Ramsey, con lui nella splendida serie The Last Of Us, che abbraccia il collega Paul Mescal, che aiuta la sorella Luz col vestito alla prima del suo nuovo film Il gladiatore II, mentre i flash dei fotografi incombono su di loro. Ci sarebbero decine - no, centinaia - di immagini come questa utili a decantare le lodi dell'attore del momento, prossimo a conquistare le sale con il kolossal di Ridley Scott (in Italia esce il 14 novembre) e già re di cuori su tutti i social esistenti, ma qui ci fermiamo perché questo articolo non basterebbe a contenerle tutte. Una cosa è sicura: al fascino galante di Pedro Pascal è impossibile resistere e ormai ce ne siamo fatti una ragione.
Pedro Pascal che abbraccia una volpe peluche ricevuta da un fan alla prima de Il robot Selvaggio
E così, mentre le attenzioni del mondo si concentravano sulla star del sequel de Il Gladiatore, ovvero l'attore irlandese Paul Mescal, la fama di gentleman del suo collega è cresciuta lentamente, diventando un vero e proprio tormentone social alimentato dalle sue costanti apparizioni in pubblico. Perché in quest'ultimo anno l'attore, 49 anni di origine cilene ma naturalizzato statunitense, di lavoro ne ha avuto parecchio: Il Gladiatore, in cui interpreta il villain Marco Acacio, è solo la ciliegina sulla torta di una carriera lunga e prolifica. C'è chi ancora rimpiange la sua morte brutale nei panni di Oberyn Martell in Game of Thrones, ruolo che gli ha garantito il successo internazionale; chi ancora se lo sogna la notte trasfigurato nell'ispettore Peña della serie Netflix Narcos. Nel 2021, quando si è conquistato il ruolo di protagonista nello show HBO The Last Of Us, è diventato il nume tutelare di tutti, oltre che della sua protetta Bella Ramsey. In mezzo, versatile e richiesto com'è, è riuscito a infilare ruoli brillanti (lo vedremo nella romcom The Materialist con Dakota Jonhson), biopic (quello su Angus Cloud). Alla première de Il Gladiatore a Londra il 13 novembre, dopo aver stretto la mano a re Carlo II e aver abbracciato con calore il collega Mescal, si è goduto l'affetto strabordante del pubblico rispondendo con calore e sorrisi a ogni urlo dei fan.
Sul red carpet dell'evento di presentazione del film di Ridley Scott - che nel cast conta anche Denzel Washington, Connie Nielsen e Joseph Quinn di Stranger Things - è andato con la sorella minore Luz, attrice transgender cui Pascal è molto legato. «È e sarà sempre una delle personalità più potenti che abbia mai conosciuto», ha detto di lei in un'intervista. Affetto che Luz ha ricambiato supportandolo davanti ai flash dei fotografi.
Pedro e Luz Pascal alla prima londinese de Il gladiatore
In un'epoca in cui il concetto di mascolinità si è allentato abbracciando estetiche più ampie e meno aggressive, Pedro Pascal sembra rappresentare perfettamente questa nuova ideologia: non servono muscoli o bellezze dirompenti per colpire il pubblico ma solo gentilezza, profonda onestà circa i lati oscuri del successo e una grandissima capacità di dialogare con il pubblico. Tutte qualità di cui l'attore, the ultimate hero della Hollywood moderna, sembra essere equipaggiato.