Lucchese s'illude con Gucher, poi Pescara maramaldo (1-4) - NoiTV
Calano le primo ombre della sera quando Lucchese e Pescara scendono sul prato del Porta Elisa. Il pubblico è quelle delle buone occasioni che vedremo se tali saranno anche per la Pantera. Di fronte il forte e ambizioso squadrone abruzzese del santone Zeman. Gorgone che a quel ruolo spera un giorno di assurgere, o forse no, ne cambia due rispetto alla formazione-tipo: Quirini a destra in difesa al posto di Alagna e Rizzo Pinna trequartista per l’infortunato Russo. Il Pescara ne recupera diversi e ne ha 15 (dicesi 15) in panchina. Abbrivio con gli ospiti che provano a dettare il rimo del match. Ma il primo serio tentativo porta la firma di Fedato che impegna Plizzari. Subito dopo miracolo di Chiorra su conclusione ravvicinata di Merola. La partita è spettacolare come volevasi dimostrare. Cangianiello s’infila come coltello nel burro nella difesa adriatica ma si fa ipnotizzare dal Plizzari. Subito dopo (16′) però la sblocca Gucher: l’austriaco raccoglie un bel suggerimento di Guadagni, mette a sedere mezza difesa biancoazzurra e poi scaraventa in fondo al sacco. Esplode il Porta Elisa. Reagisce con rabbia il Pescara. Al 28′ l’episodio su cui può girare tutta la partita. Tiritiello commette fallo da ultimo uomo. Sfira non ha dubbi: è rosso. Lucchese in dieci. Sulla punizione susseguente il Pescara pareggia con Accornero dopo respinta di Chiorra su tiro di Moruzzi. In pochi secondi la partita ha virato a 360°. Gorgone cerca di risistemare la squadra: dentro Merletti per Fedato. La Lucchese tiene bene ma capitola proprio allo scadere del primo tempo. Sfira concede un calcio di rigore per un fallo alquanto dubbio su Merola. Dal dischetto Tunjov spiazza Chiorra. Si va al riposo con il Pescara avanti di un gol e la Lucchese in dieci. Ora è durissima per i rossoneri. Pescara maestro nel tenere palla e gestire la situazione. Il terzo gol è nell’aria e giunge quasi come una sentenza. Lo sigla ancora Tunjev su assist di Moruzzi che fa doppietta e di fatto chiude la contesa con un tiro chirurgico. Sussulto d’orgoglio della Lucchese ancora con un gran tiro di Gucher ma Plizzari è molto bravo. Dentro anche Tumbarello, Djibril e Yeboah per vedere l’effetto che fa. Il Pescara sfiora più volte il 4 a 1. Che trova con il secondo rigore di serata concesso da Sfira. Fallo di mano di Quirini e Cuppone dagli undici metri la spedisce sotto la traversa. Punizione troppo pesante per questa Lucchese. Non succede altro. Il Pescara vince 4 a 1 e per la Lucchese ribadiamo è una sconfitta che forse non dice tutta la verità sul valore della squadra di Gorgone. Giovedì sera di nuovo in campo al Neri di Rimini.