Pippo Baudo, storico e immenso conduttore italiano: che fine ...

29 Lug 2023

Chi ha vissuto gli anni Ottanta e Novanta non può non ricordarsi di Pippo Baudo, storico volto della Rai e ritenuto uno dei padri fondatori della tv italiana assieme a Corrado e Mike Bongiorno. Una carriera iniziata nei primi anni Sessanta, ma coltivata fin dai tempi dell’università come ha raccontato più volte lui nel corso delle tante interviste che gli sono state fatte. Addirittura, la sera prima della presentazione della laurea in Giurisprudenza, presenta la finale di Miss Sicilia, tornando quindi in fretta e furia la mattina dopo e arrivando giusto in tempo per presentare la sua tesi. Siciliano di Militello, nato nel 1936, dopo alcune esperienze in programmi di interesse locale, nel 1966, narra la leggenda, a causa di un disguido e dell’assenza dal piccolo schermo de Le avventure di Rin Tin Tin, ha l’opportunità di andare in onda con il quiz Settevoci, che si rivela un grande successo e condurrà per i successivi quattro anni, dando il via alla sua strepitosa carriera. Negli anni seguenti conduce programmi oggi ritenuti storici sempre in Rai, come Canzonissima, Luna Park e Domenica In. Ma sono gli anni Ottanta a consacrarlo definitivamente, grazie a trasmissioni come Fantastico e Il Festival di Sanremo, che presenterà per ben 13 edizioni. Pippo Baudo è anche famoso per essere stato un talent scout, e aver scoperto artisti come Heather Parisi, Lorella Cuccarini e Il Trio composto da Tullio Solenghi, Anna Marchesini e Massimo Lopez.

Pippo Baudo - Figure 1
Foto MovieTele
Pippo Baudo, re della televisione italiana. Cosa fa oggi?

Fino al 2015 Pippo Baudo ha continuato a condurre programmi televisivi, ma oggi, anche a causa dell’età avanzata, lo si vede poco in televisione. L’artista siciliano, nel corso della sua carriera, non si è limitato solo a condurre, ma per lungo tempo, ad esempio, è stato direttore artistico del Teatro Stabile di Catania, non certo un ruolo di poco conto, e in passato anche direttore artistico della Rai. Inoltre, il centrosinistra in più di un’occasione gli ha chiesto di candidarsi nelle sue liste, ma Baudo ha sempre rifiutato, preferendo proseguire la carriera televisiva.

Pippo Baudo

Pippo è anche protagonista di alcuni episodi singolari, come l’attrito con l’allora presidente Rai Enrico Manca, che lo definì nazional-popolare, aggiungendo come questo non fosse un aggettivo positivo, il che lo portò ad accettare l’offerta di Fininvest, dove alla fine lavorò per qualche mese, rescindendo dal contratto nel 1988 e dovendo pagare una salatissima penale a Berlusconi. O come il salvataggio in diretta di un potenziale suicida durante la diretta di Sanremo, un momento entrato di diritto nella storia della televisione italiana.

Pippo Baudo con Fabio Rovazzi

Ma ci sono stati anche momenti molto duri, nella vita del conduttore, come quello vissuto nel 1991, quando con un attacco dinamitardo Cosa nostra distrusse completamente la sua villa a Santa Tecla in Sicilia, come ritorsione a seguito delle sue dure parole contro la mafia durante una commemorazione di Rocco Chinnici, magistrato ucciso nel 1983. Un gesto coraggioso che pagò a caro prezzo, e mostra bene il suo carattere forte e volitivo, che lo avrebbe portato anche in altre occasioni a scontrarsi con altre personalità ben note del nostro Paese.

Pippo Baudo - Figure 2
Foto MovieTele

Come nel 2015, quando ospite di Ballarò, si scontrò apertamente con il futuro ministro dei Trasporti Matteo Salvini, accusandolo di presentarsi alle elezioni nelle regioni meridionali solo per scopi elettorali, ma di non volere davvero il “bene” del Mezzogiorno. Un artista unico nel suo genere, che oggi fa vita ritirata, con l’ultima apparizione avvenuta nel 2021 come “ballerino per una notte” di Ballando con le Stelle.

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