Pisa-Brescia 1-1 | I nerazzurri all'Arena sono inceppati: pareggio ...
Ancora rimandato l'appuntamento con la vittoria all'Arena Garibaldi, 'espugnata' soltanto una volta da inizio campionato. Il Pisa ha il merito di sbloccare immediatamente la sfida col Brescia, ma anche il grosso difetto di applicare poca attenzione alla fase difensiva: nasce così il pareggio finale con cui viene allungata a tre la striscia di risultati positivi, ma che rallenta ancora una volta la corsa di Moreo e compagni.
Aquilani va a caccia di continuità e punta su tanti punti fermi ereditati dalla prestazione di Bolzano. Ecco spiegato il 4-2-3-1 con cui i nerazzurri aggrediscono con veemenza il Brescia fin dal fischio d'inizio: Moreo di testa elude il fuorigioco della difesa ospite e di testa spedisce in rete il cross pennellato da Lisandru Tramoni. Sembra il preludio a un pomeriggio ricco di soddisfazioni e povero di sofferenza, ma il Brescia rientra in gara e, seppur casualmente, al quarto d'ora pareggia con Bjarnason. Poi le rondinelle centrano anche una traversa, ancora sugli sviluppi casuali di un calcio d'angolo, prima di subire un'altra fase di pressione dello Sporting Club. Tramoni però colpisce la traversa dopo essere stato smarcato da Moreo e prima dell'intervallo altre buone trame sviluppate sulla corsia mancina non sfondano.
Nella ripresa ci si aspetta un Pisa all'arma bianca e invece è il Brescia che esce fuori, costruendo le migliori azioni per trovare il vantaggio. E' provvidenziale Nicolas in due occasioni, prima su Moncini e poi su Olzer. I nerazzurri provano anche con i cambi a invertire la china presa dal match, ma nessuna delle sostituzioni effettuate da Aquilani sortisce l'effetto sperato. Neanche il Var dà una mano al Pisa, quando Moreo troverebbe il calcio di rigore attorno all'ora di gioco: nel contrasto con il portiere Lezzerini però gli occhi arbitrali ravvedono un tocco di mano dell'attaccante nerazzurro, e così il penalty dapprima comandato dall'arbitro viene revocato.
Superata la sosta, il Pisa vuole ripartire di slancio. Sull'onda lunga della vittoria ottenuta con ampio merito a Bolzano, in casa del SudTirol, e spinto da diversi recuperi di spessore nel pacchetto avanzato, la squadra di Alberto Aquilani cerca continuità di prestazione e risultato contro il Brescia. I nerazzurri si dispongono con il collaudato 4-2-3-1 dove Torregrossa in avanti è supportato da Lisandru Tramoni, Valoti e Moreo. In regia al posto dello squalificato Marin prende posto Piccinini.
I nerazzurri partono fortissimo, stringendo d'assedio l'area di rigore del Brescia con tutti gli uomini di movimento. E al 5' arriva il meritato vantaggio con l'inzuccata di Moreo, bravissimo a galleggiare sulla linea del fuorigioco sul cross pennellato da Lisandru Tramoni dalla trequarti. Il Brescia però è bravo a rientrare immediatamente con la testa nel match e pareggia al 14' con Bjarnason. La retroguardia nerazzurra si fa trovare impreparata sull'incursione di Dickmann: il traversone del terzino viene allontanato male da Canestrelli e Bjarnason ribatte in porta.
Il Pisa non ci sta e torna a spingere con forza sfiorando immediatamente il raddoppio. Lezzerini evita con un riflesso miracoloso l'autorete e sulla ribattuta Moreo spara altissimo. Alla mezz'ora c'è la risposta del Brescia che non resta a guardare e sugli sviluppi di un calcio d'angolo centra una clamorosa traversa con Nicolas battuto. Trascorrono pochi giri di lancetta e stavolta la traversa la centra il Pisa con Lisandru Tramoni, smarcato alla perfezione da una bella azione solitaria di Moreo al limite dell'area lombarda.
La ripresa si apre con un brivido causato da un'uscita sbagliata dalla difesa. Moncini prova ad approfittarne correndo in verticale verso la porta, ma il suo rasoterra viene deviato in corner con attenzione da Nicolas. Ancora il portiere brasiliano sugli scudi al 54' quando in uscita sbarra la strada a Olzer, abile a trovare i tempi perfetti nell'incursione al centro dell'area di rigore.
La partita adesso viene giocata a viso apertissimo da entrambe le squadre. Fioccano i capovolgimenti di fronte con Pisa e Brescia che hanno ripetutamente l'occasione per concludere a rete e c'è lo spazio anche per un episodio da Var. Moreo in campo aperto arriva a tu per tu con Lezzerini in uscita: sul rimpallo l'attaccante nerazzurro sfiora la palla con la mano prima di calciare verso la porta. Un difensore si oppone col braccio e l'arbitro comanda il penalty, poi viene richiamato per rivedere l'azione e cancella il rigore.
Per rompere l'inerzia Aquilani attinge dalla panchina, lanciando nella mischia D'Alessandro, Gliozzi, Vignato e Nagy al posto di Torregrossa, Moreo, Tramoni e Barberis. Sono proprio Gliozzi e D'Alessandro che all'80' imbastiscono una bella combinazione che porta il secondo al tiro dal limite: palla fuori di un metro. Gradualmente la spinta delle due compagini si spegne e il punteggio resta bloccato sul pareggio.
Il tabellinoPisa-Brescia 1-1
Pisa (4-2-3-1): Nicolas; Esteves (91' Calabresi), Canestrelli, Leverbe, Beruatto; Piccinini, Barberis (69' Nagy); L. Tramoni (78' Vignato), Valoti, Moreo (69' D'Alessandro); Torregrossa (69' Gliozzi). All. Aquilani
Brescia (3-4-2-1): Lezzerini; Mangraviti, Papetti, Cistana; Fares (25' Huard), Van de looi, Bertagnoli, Dickmann; Olzer (80' Borrelli), Bjarnason (70' Galazzi); Moncini (70' Bianchi). All. Maran
Reti: 5' Moreo (P), 14' Bjarnason (B)
Ammoniti: Cistana (B), Valoti (P), Esteves (P), Borrelli (B)
Note: arbitro Marco Monaldi; angoli 3-6 (1-2); recupero 2' e 5'; ammoniti Aquilani (P) e Maran (B) dalle panchine