Pisa-Catanzaro 0-0 | Nerazzurri belli e arrembanti, ma il muro ...
Non è arrivato il risultato sperato, ma la prestazione sfoderata dal Pisa è decisamente positiva. Intensità, qualità, determinazione riversate sul terreno di gioco dell'Arena in una gara che il Catanzaro vive quasi per intero nella propria metà campo, costretto a difendersi spesso anche in affanno per proteggere la propria porta.
Inzaghi schiera una formazione inedita in molte zone del campo per ovviare alle fatiche accumulate nelle ultime settimane. Così si vedono Mlakar e Vignato dal 1' sulla trequarti: i due sono tra i più attivi e ispirati e proprio dalle loro intuizioni nascono i pericoli principali. Vignato ci prova con un diagonale su respinta corta della difesa calabrese, ma non trova la porta. Poi Mlakar su imbucata del numero 10: Pigliacelli ci mette i pugni. Il Catanzaro praticamente fa sola opposizione e si affida alle sgasate di D'Alessandro per alleggerire un minimo la pressione. Ma è il Pisa che continua a costruire le cose migliori: Bonfanti dal limite col destro non inquadra i pali, Canestrelli gira benissimo di testa il corner di Angori ma allarga di un pizzico la traiettoria.
La spinta nerazzurra nella ripresa è ancora più accentuata, grazie anche ai cambi che incrementano le energie in campo. Lind trascina la squadra avanti di altri dieci metri e il Catanzaro finisce per rintanarsi nella propria trequarti a protezione della porta. Fioccano i palloni scodellati dentro all'area giallorossa, ma manca la zampata decisiva per trovare la via della porta. Anche nei 4 minuti di recupero la squadra di Inzaghi ci crede: la dimostrazione è l'accelerazione centrale bruciante di Arena che obbliga Pompetti a fermarlo con le cattive maniere. Il rosso è sacrosanto ma non c'è più tempo per assaltare l'area giallorossa.
I nerazzurri tornano a giocare alla Cetilar Arena con l'obiettivo di dare continuità alla striscia recente di risultati positivi. Dopo le ultime due trasferte consecutive, nelle quali sono arrivati 4 punti, di fronte al proprio pubblico gli uomini di Inzaghi vanno alla ricerca della vittoria: tre punti consentirebbero di staccare di ben quattro lunghezze il Sassuolo, secondo a quota 22.
Inzaghi, dopo le fatiche di Frosinone, decide per un corposo turnover in tutte le zone del campo. In difesa si vede Calabresi accanto a Caracciolo e Canestrelli, con Abildgaard che invece ritrova la maglia da titolare accanto a Marin. Sulle fasce Angori e Tourè, con l'inedita coppia composta da Mlakar e Vignato sulla trequarti. Il terminale offensivo è Nicholas Bonfanti.
Il primo squillo della serata è realizzato da Vignato all'11'. Il numero 10 è lesto a raccogliere una respinta approssimativa della difesa giallorossa e con il destro, in diagonale, fa la barba al palo più lontano. Tre minuti e ancora Vignato illumina: filtrante in verticale per Mlakar, che col mancino scarica con potenza ma Pigliacelli si fa trovare pronto. Il Catanzaro prova a risalire qualche metro in campo puntando sulla qualità di Iemmello e D'Alessandro, ma rischia grosso al 29' quando Marin dal limite pesca Tourè tutto solo sul secondo palo. Il tedesco stoppa e buca Pigliacelli: è l'arbitro che segnala il fuorigioco del nerazzurro e il Var gli dà ragione.
Ancora Pisa al 37' con uno dei pezzi forti della casa: il recupero alto del pallone. E' Bonfanti che riesce a recuperare la sfera e puntare dritto verso la porta: da posizione centrale, una volta arrivato al limite, apre il destro ma non trova l'angolo basso. Quella del Catanzaro di fatto è una prestazione di alleggerimento, infatti al 41' è di nuovo la squadra di Inzaghi che va a centimetri dalla gioia. Canestrelli prende il tempo a tutti sul corner di Angori, ma con la testa allarga troppo il colpo.
Il Pisa del primo quarto d'ora della ripresa è eccezionale per qualità e intensità. Grazie anche alle energie fresche di Lind e Piccinini i nerazzurri spingono a tutta forza e costringono il Catanzaro a difendersi in apnea. La palla balla spesso in area di rigore ma nessuno trova la zampata giusta. Ci prova Vignato dal limite ma spedisce di poco a lato. Poi è il turno di Angori direttamente da punizione: palla alta di pochissimo.
La spinta nerazzurra continua anche nella parte centrale della ripresa. La manovra del Pisa scorre via con fluidità e avvolge gli avversari spingendoli a difendere costantemente dentro alla propria area di rigore. Emblematica l'azione che al 79' porta al tiro prima Angori, poi Marin e infine Mlakar: la palla non vuol saperne di centrare lo specchio. I minuti di recupero sono 4. Il primo trascorre dalle parti della porta nerazzurra grazie alla punizione, dubbia, conquistata da Seck sulla trequarti: la palla termina in curva. Il Pisa continua a spingere e Arena subito dopo costringe Pompetti al fallaccio da dietro: rosso diretto e Catanzaro in dieci nei due minuti conclusivi. I calabresi resistono e per i nerazzurri arriva soltanto un punto.
Il tabellinoPisa-Catanzaro 0-0
Pisa (3-4-2-1): Semper; Calabresi (65' Rus), Caracciolo, Canestrelli; Tourè, Marin, Abildgaard (55' Piccinini), Angori; Mlakar (80' Arena), Vignato (65' Moreo); N. Bonfanti (55' Lind). All. Inzaghi
Catanzaro (3-5-2): Pigliacelli; Bonini, Scognamillo, Brighenti; D'Alessandro (54' Compagon), Pontisso (54' Koutsoupias), Pompetti, Coulibaly (79' Pagano), Cassandro; Pittarello (65' La Mantia), Iemmello (79' Seck). All. Caserta
Reti: nessuna
Ammoniti: Pittarello (C), N. Bonfanti (P), Calabresi (P), Coulibaly (C), Marin (P), Caracciolo (P)
Note: arbitro Daniele Perenzoni; angoli 7-3 (4-2); recupero 1' e ; espulso Pompetti (C) al 94' per fallo violento