Pisa-Catanzaro 0-0 | Nerazzurri belli e arrembanti, ma il muro ...

30 Ott 2024

Non è arrivato il risultato sperato, ma la prestazione sfoderata dal Pisa è decisamente positiva. Intensità, qualità, determinazione riversate sul terreno di gioco dell'Arena in una gara che il Catanzaro vive quasi per intero nella propria metà campo, costretto a difendersi spesso anche in affanno per proteggere la propria porta.

Pisa calcio - Figure 1
Foto PisaToday

Inzaghi schiera una formazione inedita in molte zone del campo per ovviare alle fatiche accumulate nelle ultime settimane. Così si vedono Mlakar e Vignato dal 1' sulla trequarti: i due sono tra i più attivi e ispirati e proprio dalle loro intuizioni nascono i pericoli principali. Vignato ci prova con un diagonale su respinta corta della difesa calabrese, ma non trova la porta. Poi Mlakar su imbucata del numero 10: Pigliacelli ci mette i pugni. Il Catanzaro praticamente fa sola opposizione e si affida alle sgasate di D'Alessandro per alleggerire un minimo la pressione. Ma è il Pisa che continua a costruire le cose migliori: Bonfanti dal limite col destro non inquadra i pali, Canestrelli gira benissimo di testa il corner di Angori ma allarga di un pizzico la traiettoria.

La spinta nerazzurra nella ripresa è ancora più accentuata, grazie anche ai cambi che incrementano le energie in campo. Lind trascina la squadra avanti di altri dieci metri e il Catanzaro finisce per rintanarsi nella propria trequarti a protezione della porta. Fioccano i palloni scodellati dentro all'area giallorossa, ma manca la zampata decisiva per trovare la via della porta. Anche nei 4 minuti di recupero la squadra di Inzaghi ci crede: la dimostrazione è l'accelerazione centrale bruciante di Arena che obbliga Pompetti a fermarlo con le cattive maniere. Il rosso è sacrosanto ma non c'è più tempo per assaltare l'area giallorossa.

I nerazzurri tornano a giocare alla Cetilar Arena con l'obiettivo di dare continuità alla striscia recente di risultati positivi. Dopo le ultime due trasferte consecutive, nelle quali sono arrivati 4 punti, di fronte al proprio pubblico gli uomini di Inzaghi vanno alla ricerca della vittoria: tre punti consentirebbero di staccare di ben quattro lunghezze il Sassuolo, secondo a quota 22.

Inzaghi, dopo le fatiche di Frosinone, decide per un corposo turnover in tutte le zone del campo. In difesa si vede Calabresi accanto a Caracciolo e Canestrelli, con Abildgaard che invece ritrova la maglia da titolare accanto a Marin. Sulle fasce Angori e Tourè, con l'inedita coppia composta da Mlakar e Vignato sulla trequarti. Il terminale offensivo è Nicholas Bonfanti.

Il primo squillo della serata è realizzato da Vignato all'11'. Il numero 10 è lesto a raccogliere una respinta approssimativa della difesa giallorossa e con il destro, in diagonale, fa la barba al palo più lontano. Tre minuti e ancora Vignato illumina: filtrante in verticale per Mlakar, che col mancino scarica con potenza ma Pigliacelli si fa trovare pronto. Il Catanzaro prova a risalire qualche metro in campo puntando sulla qualità di Iemmello e D'Alessandro, ma rischia grosso al 29' quando Marin dal limite pesca Tourè tutto solo sul secondo palo. Il tedesco stoppa e buca Pigliacelli: è l'arbitro che segnala il fuorigioco del nerazzurro e il Var gli dà ragione.

Ancora Pisa al 37' con uno dei pezzi forti della casa: il recupero alto del pallone. E' Bonfanti che riesce a recuperare la sfera e puntare dritto verso la porta: da posizione centrale, una volta arrivato al limite, apre il destro ma non trova l'angolo basso. Quella del Catanzaro di fatto è una prestazione di alleggerimento, infatti al 41' è di nuovo la squadra di Inzaghi che va a centimetri dalla gioia. Canestrelli prende il tempo a tutti sul corner di Angori, ma con la testa allarga troppo il colpo.

Il Pisa del primo quarto d'ora della ripresa è eccezionale per qualità e intensità. Grazie anche alle energie fresche di Lind e Piccinini i nerazzurri spingono a tutta forza e costringono il Catanzaro a difendersi in apnea. La palla balla spesso in area di rigore ma nessuno trova la zampata giusta. Ci prova Vignato dal limite ma spedisce di poco a lato. Poi è il turno di Angori direttamente da punizione: palla alta di pochissimo.

La spinta nerazzurra continua anche nella parte centrale della ripresa. La manovra del Pisa scorre via con fluidità e avvolge gli avversari spingendoli a difendere costantemente dentro alla propria area di rigore. Emblematica l'azione che al 79' porta al tiro prima Angori, poi Marin e infine Mlakar: la palla non vuol saperne di centrare lo specchio. I minuti di recupero sono 4. Il primo trascorre dalle parti della porta nerazzurra grazie alla punizione, dubbia, conquistata da Seck sulla trequarti: la palla termina in curva. Il Pisa continua a spingere e Arena subito dopo costringe Pompetti al fallaccio da dietro: rosso diretto e Catanzaro in dieci nei due minuti conclusivi. I calabresi resistono e per i nerazzurri arriva soltanto un punto.

Il tabellino

Pisa-Catanzaro 0-0

Pisa (3-4-2-1): Semper; Calabresi (65' Rus), Caracciolo, Canestrelli; Tourè, Marin, Abildgaard (55' Piccinini), Angori; Mlakar (80' Arena), Vignato (65' Moreo); N. Bonfanti (55' Lind). All. Inzaghi

Catanzaro (3-5-2): Pigliacelli; Bonini, Scognamillo, Brighenti; D'Alessandro (54' Compagon), Pontisso (54' Koutsoupias), Pompetti, Coulibaly (79' Pagano), Cassandro; Pittarello (65' La Mantia), Iemmello (79' Seck). All. Caserta

Reti: nessuna

Ammoniti: Pittarello (C), N. Bonfanti (P), Calabresi (P), Coulibaly (C), Marin (P), Caracciolo (P)

Note: arbitro Daniele Perenzoni; angoli 7-3 (4-2); recupero 1' e ; espulso Pompetti (C) al 94' per fallo violento

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