Atletica - Oscar Pistorius è fuori dal carcere 11 anni dopo l'omicidio ...

5 Gen 2024

DaEurosport

Aggiornato 05/01/2024 alle 10:25 GMT+1

ATLETICA - L'ex-campione paralimpico sudafricano Oscar Pistorius è ufficialmente da questa mattina in libertà vigilata ed è stato rilasciato dalla prigione, a pochi chilometri dalla capitale Pretoria, dopo aver scontato quasi 9 anni di carcere per l'omicidio della fidanzata, Reeva Steenkamp, uccisa il 14 febbraio 2013.

Oscar Pistorius leaving the courthouse during his trial

Pistorius - Figure 1
Foto Eurosport.it

Credit Foto Getty Images

L’ex pluricampione paralimpico sudafricano Oscar Pistorius è da stamattina ufficialmente fuori di prigione. In carcere dal 2014 per aver ucciso un anno prima la sua fidanzata, la modella Reeva Steenkamp, il detentore del record paralimpico dei 100, 200 e 400 metri è stato rilasciato dal penitenziario di Atteridgeville, a pochi chilometri dalla capitale Pretoria, dopo aver scontato quasi 9 anni di carcere ed aver ottenuto la libertà vigilata. Pistorius si trova già nella lussuosa villa dello zio Arnold Pistorius a Waterkloof, quartiere ricco di Pretoria. La notizia è stata annunciata dal Ministero della Giustizia del Sudafrica con una nota pubblicata intorno alle 6:30 italiane.

"Il Dipartimento dei Servizi Correzionali (DCS) conferma che Oscar Pistorius è in libertà condizionale, a partire dal 5 gennaio 2024. È stato ammesso nel sistema carcerario comunitario ed è ora a casa".

Pistorius avrà l'obbligo di sottostare a tutte le condizioni di libertà vigilata tra cui il divieto di consumare alcolici e di rilasciare interviste ai media, sarà monitorato fino alla data di scadenza della sua pena, nel 2029 e avrà l’obbligo di partecipare ad altri programmi di riabilitazione.

La rabbia della madre di Reeva Steenkamp: "Per me un ergastolo di dolore"

La notizia della scarcerazione di Pistorius è stata ovviamente accolta con delusione ed incredulità dai famigliari di Reeva Stenkamp, in particolare dalla madre June, che in una dichiarazione ha espresso tutta la sua frustrazione per l’ingiustizia perpretata e ha anche sottolineato come la sua vita, a causa del delitto perpetrato da Pistorius, da più di 10 anni a questa parte si sia tramutata in un ‘ergastolo di dolore’.

"Non ci potrà mai essere giustizia se la persona amata non tornerà mai più, e nessuna permanenza in carcere riporterà indietro Reeva. Noi, che siamo rimasti indietro, siamo quelli che stanno scontando una condanna a vita. Il 14 febbraio 2013 è il giorno in cui la vita è cambiata per sempre. Il giorno in cui il Sudafrica ha perso il suo eroe, Oscar Pistorius, e il giorno in cui io e Barry abbiamo perso la nostra preziosa figlia, Reeva, per mano di Oscar”.

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