Oscar Pistorius a dieci anni dall'omicidio della fidanzata sta per ...

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Dieci anni dopo l'omicidio di San Valentino della sua fidanzata Reeva Steenkamp, Oscar Pistorius oggi sta per uscire dal carcere e sogna di venire in Italia.

Redazione

14 febbraio - Roma

Era il 14 febbraio 2013 quando il campione olimpico Oscar Pistorius uccise la fidanzata, la modella Reeva Steenkamp, con quattro colpi di pistola che attraversarono la porta del bagno dove si era rifugiata nella casa in cui vivevano a Pretoria in Sudafrica. L'atleta disse che pensava di aver colpito un ladro. Nessuno gli ha mai creduto e venne condannato a 13 anni e 5 mesi di prigione.

Oscar Pistorius oggi pulisce i bagni

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Dieci anni dopo i fatti LaRepubblica ha intervistato Peet Van Zyl, manager dell'atleta che ha continuato a fargli visita in questi anni, raccontando come sta vivendo la detenzione Oscar Pistorius. "Fisicamente è cambiato, gli sono caduti i capelli, è molto stempiato, fuma, una sigaretta dopo l'altra" così lo ha descritto Van Zyl nell'intervista raccontando come insieme commentino i fatti sportivi. Sa che non tornerà più a correre "ha 36 anni la sua carriera è finita" e si sta preparando una vita alternativa "si è messo a studiare business administration e settore immobiliare. Si occuperò di proprietà e di case. Ora pulisce i bagni della struttura, il suo lavoro è quello".

la libertà vigilata

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Presto potrebbe ottenere la libertà vigilata "ha scontato più della metà della pena ma dipende da diversi fattori" ha spiegato nell'intervista Van Zyl. "Una condizione essenziale era che incontrasse i genitori di Reeva Steenkamp, lo ha fatto a giugno ha visto il padre, la madre non ha voluto" ma ha anche raccontato come ci siano molte ragioni politiche dietro con l'opposizione dei gruppi femministi.

Oscar Pistorius sogna il ritorno in Italia

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Una volto tornato in libertà Oscar Pistorius sogna di visitare l'Italia "si è trovato molto bene, vuole tornarci. Ma non so se gli ridaranno il passaporto, diche ha voglia dell'Italia è il primo paese che vuole rivedere. Amava Gemona in Friuli, la nostra base di allenamento". Van Zyl incontrò Pistorius una prima volta nel 2005 ma solo nel 2006 ne divenne manager "aveva forti valori, anche grazie alla madre Sheila che ha perso a 15 anni per uno shock anafilattico. Nella fatidica notte di 10 anni fa Van Zyl venne contattato alle 3 e mezzo di notte dalla figlia dell'amministratore del condominio di villette dove viveva Oscar. Ma di quei fatti non parlano "gli ho detto che un giorno, quando sarà uscito, senza nessuno attorio, spero di avere una spiegazione". 

l'ossessione per la sicurezza

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Negli ultimi anni non l'ha visitato spesso in carcere anche per i rigidi protocolli Covid "una volta l'ho trovato che aveva strani segni sul corpo, forse per una rissa". Van Zyl racconta che Oscar Pistorius cambiò dopo il successo e la fama derivati dalle Olimpiadi del 2012 di Londra "dopo è cambiato, troppi amici sbagliati, ha iniziato a frequentare gente di malaffare, a girare con auto lussuose, lo invitavano a feste, viaggi. Un giorno è passato a prendermi in auto e dietro aveva una pistola 'è per la mia sicurezza' mi ha detto. Era ossessionato

14 febbraio 2023 - 14:11

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