Pagelle tappa 19 Tour de France: Strapotere Pogacar! Jorgenson ...

19 Lug 2024
Pogacar

La 19ª tappa del Tour de France 2024 doveva essere decisiva per la classifica generale, e lo è stato. Ma invece di riaprire la Grande Boucle, ha confermato il verdetto delle prime due settimane: il re è Tadej Pogacar, dominatore indiscusso dell'edizione n.111. Lo sloveno serve il poker a Isola 2000 e ipoteca la doppietta Giro-Tour. La maglia gialla beffa Matteo Jorgenson, che merita solo applausi. In grande spolvero anche Richard Carapaz, nuova maglia a pois. Jonas Vingegaard ha finito la benzina, Giulio Ciccone non riesce a stare con i più forti.

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Chi vince il Tour 2024?

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PROMOSSI

Tadej Pogacar - Quarto capolavoro e la doppietta Giro-Tour ora è fuori discussione. Lo sloveno "mette i suoi carrarmati" anche su Isola 2000 con un successo simbolo del suo strapotere in questo periodo storico del ciclismo. Prima viene scortato dai fenomenali Politt, Sivakov, Soler, Adam Yates, poi a 10 km dall'arrivo fa scacco matto, lasciando sul posto Vingegaard, bicampione uscente. Apre il gas alla sua maniera e l'epilogo è presto chiaro. Sulla salita finale guadagna quasi due minuti sul danese e mangia tre minuti al superlativo Jorgenson. La rimonta, impossibile per chiunque altro, appare un gioco da ragazzi per Tadej. E sul traguardo si concede l'inchino, come a voler dire: il mio lavoro qui è finito.

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Matteo Jorgenson - Il suo mancato trionfo a Isola 2000 è quasi un'ingiustizia. Il californiano è nel gruppo di testa dal primo km, traina i fuggitivi sul Col de Vars, poi sulla salita della Bonette, e quando il ritmo del suo quintetto cala verso Isola 2000, con disinvoltura si mette in proprio. Con coraggio e con gamba si ritrova in fuga per la vittoria ma il sogno si sgretola a soli 1900 metri dall'arrivo. Quando viene sbranato da Pogacar, che gli scatta in faccia salendo sui pedali. La beffa è enorme. Cosa resta? Che è il primo degli umani e il primo dei Visma. In una giornata in cui Vingegaard non dà mezzo segno di vita, l'americano splende, ed entra in top10.

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Richard Carapaz -La locomotora del Carchi colpisce ancora. L'ecuadoregno della EF, non soddisfatto della maglia gialla di Torino e del primo successo in carriera al Tour ottenuto sul traguardo di Superdévoluy, mette nel mirino pure la maglia a pois e la strategia è perfetta. Si unisce ai fuggitivi ai piedi del Col de Vars e con il consenso di tutti totalizza 60 punti nei due ricchissimi GPM della tappa regina (+4 all'arrivo), che valgono il sorpasso su Pogacar e la leadership virtuale in classifica scalatori. Sabato i punti in palio non saranno pochi, però ora è lui il favorito per diventare il successore di Ciccone.

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BOCCIATI

Jonas Vingegaard - La resa del Re pescatore è totale nella tappa regina. E comincia persino prima dell'inizio della diciannovesima frazione. I Visma, infatti, mettono subito in campo un piano B con Jorgenson lanciato in avanti, segno che forse sanno che il piano A non sarà percorribile. E non lo sarà. Il danese non ha le energie per insidiare o sovrastare Pogacar quindi tanto vale non dedicare tutto lo sforzo per supportare il capitano. Dalla salita della Bonette in poi rimane completamente senza gregari. Attaccare non può, così decide di stare incollato alla ruota di Pogacar e pregare. E quando la ruota di Pogacar la può vedere solo con il binocolo, fa lo stesso con Evenepoel che prova ad approfittare della situazione per sfilargli il 2° posto. Almeno si difende da Remco, ma che fatica. Chiude in lacrime.

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Giulio Ciccone - Anche per lo scalatore azzurro la diciannovesima tappa è da dimenticare. Come a Plateau de Beille l'ex maglia a pois non riesce a tener testa agli altri big. Adam Yates impone un ritmo pauroso ai piedi della salita di Isola 2000 e il capitano della Lidl si stacca, quando Pogacar deve ancora fare lo show. Chiude 17°, con 4'45" di ritardo. Resta in top10 (10°) per pochi secondi.

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Felix Gall - Giornata no per il leader della Decathlon. La pedalata di Politt sulla Bonette lo mette ko e perde contatto con gli uomini di classifica già a 70 km dal traguardo. Arriva insieme a Meintjes con un ritardo di 12 minuti. Gli costerà tre posizioni in classifica.

Dove e quando seguire il Tour de France 2024 in Diretta tv e live streaming

Il Tour de France 2024 sarà trasmesso in DIRETTA su Eurosport 1 e 2 (Canali 210 e 211 di Sky e su DAZN) con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini e commento bonus di Moreno Moser e Wladimir Belli. Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione, potrete seguire il Tour de France in DIRETTA INTEGRALE, dal km 0, in streaming su Discovery+ (Scopri l'offerta) con tanti contenuti esclusivi in più. Sarà anche possibile recuperare tutte le corse On Demand su smarthpone e tablet.

A quanto ammonta il montepremi?

Per questa edizione 2024 gli organizzatori hanno mantenuto il montepremi degli anni passati, con il vincitore del Tour de France che guadagnerà 500 mila euro, quasi il doppio del vincitore del Giro d'Italia. 11 mila euro al vincitore di una singola tappa, 20 mila euro al supercombattivo dell'edizione. Ecco il montepremi completo.

PiazzamentoPremi1°500.0002°200.0003°100.0004°70.0005°50.0006°23.0007°11.5008°7.6009°4.50010°3.80011°3.00012°2.70013°2.50014°2.10015°2.00016°1.50017°1.30018°1.20019°1.100Dal 20° al 160°1.000

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