“Pogba e la Juve, si riparte sempre dalle norme. Vi svelo cosa ...

2 ore ago
Pogba

Da caso a caos, dall'attesa alle dichiarazioni: tra la Juventus e Paul Pogba è una partita sempre aperta, e proseguirà ancora in queste ore. Obiettivo: risolvere il contratto, chiarirsi per poi salutarsi. Per l'avvocato Angelo Cascella, esperto in diritto sportivo nazionale e internazionale, per 10 anni giudice del TAS di Losanna, buona parte del finale della storia si può già intuire dalle intenzioni del club bianconero. Avvocato, cosa pensa del caso Pogba?
"Gli atleti hanno una serie di obblighi che derivano da regolamenti e contratti collettivi, leggi dello Stato e norme Coni. Per Pogba c'è stata subito una sospensione dovuta al riscontro della positività, poi l'appello al TAS è stato parzialmente accolto".

Juve-Pogba: tutti i possibili scenari

Per quale motivo, secondo lei?
"L'atleta ha dimostrato come non ci fosse dolo nell'assunzione della sostanza, era l'elemento principale per avere uno sconto della sanzione. Nel frattempo, Pogba non ha potuto comunque utilizzare le strutture della società ed è stato portato al minimo salariale. Come da normativa"

Adesso si è aperta una trattativa con la Juventus.
"E ricominciamo sempre dalle norme. Pogba ha un contratto di prestazione sportiva: nel suo caso, il calciatore deve essere disponibile e la società deve corrispondergli lo stipendio. Se non fornisci la tua prestazione, io sono autorizzato a sospendere il contratto, assicurandoti il rispetto del minimo. Il club ha la facoltà, e avrebbe potuto farlo prima, di optare per la risoluzione":

Dunque, può procedere per inadempienza?
"Le premesse ci sono. E l’inadempimento c'è stato: Pogba ha ricevuto una squalifica prima di quattro anni e poi la sanzione è stata ridotta a 18 mesi, di conseguenza non ha potuto e non potrà effettuare prestazioni. La sanzione è stata confermata".

La risoluzione potrebbe essere unilaterale?
"Ci sarà sempre un arbitrato che dovrà intervenire e questo è previsto anche all'interno dei contratti dei calciatori. Il Collegio deciderà se accogliere l’eventuale richiesta di risoluzione contrattuale".

Quali tempi dobbiamo aspettarci?
"Il procedimento deve concludersi entro sessanta giorni dalla costituzione del Collegio Arbitrale. Nominate le parti e il presidente, il periodo dunque è di due mesi, con la possibilità di un periodo extra di trenta giorni per le prove d’ufficio. Non c’è un termine entro il quale la Juve debba valutare se fare causa o meno. Ma prima lo fa, meglio si decide. Deve scegliere nelle prossime settimane".

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