Due missili balistici russi su una scuola militare a Poltava, decine di ...

12 giorni ago

La guerra in Ucraina, giorno 923

Mongolia: non arrestiamo Putin perché siamo in dipendenza energetica. Kiev: "Duro colpo" per il diritto internazionale, "avrà conseguenze". Il capo dell'Aiea Rafael Grossi in viaggio verso la centrale Zaporizhzhia

Poltava - Figure 1
Foto Rai News

Telegram @milinfolive

Edificio colpito a Poltava, in Ucraina

"Oggi le azioni dell’Ungheria, guidata da Viktor Orban, creano tutti i presupposti per essere definita il 'cavallo di Troia russo' alle porte dell’Unione europea". E' quanto si legge in un editoriale online firmato da Eugen Olariu e pubblicato dal sito del Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei (Ecr)."Dopo le recenti azioni diplomatiche intraprese da alcuni Stati membri dell’Ue, come l’Ungheria, sembra che si stia lentamente lavorando, a piccoli passi, per costruire un cosiddetto Cavallo di Troia russo, che avrebbe lo scopo di facilitare l’introduzione di spie sul territorio di uno Stato membro al fine di destabilizzare l’Unione europea", scrive l'autore.L'articolo accusa l’Ungheria di infrangere le regole di Schengen, amplieando il suo programma di immigrazione “carta nazionale” includendo, tra gli altri, russi e bielorussi. "Solo l’idea di accettare più facilmente i cittadini della Federazione Russa e della Bielorussia sul territorio ungherese è riuscita a porre lo Stato ungherese sul “lato opposto europeo” delle decisioni prese dalla maggioranza dei leader dell’Ue a sostegno dell’Ucraina".Secondo l'articolo di fondo, "la visita di Viktor Orban a Mosca (visita che ha scatenato una polemica tra i leader dell’Ue) poco dopo aver assunto la presidenza del Consiglio dell’Unione europea e la sua consueta posizione anti-Ue, lo hanno spinto ad annunciare la liberalizzazione dei visti". Il pezzo cita anche il caso dell'oleodotto Druzhba bloccato dagli ucraini ed il blocco ungherese ai pagamenti del Fondo Europeo per la Pace (Epf).

Procura generale dell'Ucraina: bilancio delle vittime in corso di accertamento, per ora risultano 51 morti

La Procura generale dell'Ucraina ha riferito che sono in corso indagini e accertamenti sull'attacco missilistico russo sulla città di Poltava. Al momento risultano 51 morti.

Mongolia, protestano contro Putin con la bandiera ucraina: interviene la polizia (Video)

In Mongolia, nella capitale di Ulaanbaatar, alcune limitate proteste hanno avuto luogo in occasione della visita del leader russo Vladimir Putin, accolto con tutti gli onori nonostante un mandato di cattura internazionale. Alcuni manifestanti che hanno cercato di srotolare una bandiera ucraina accanto alla piazza centrale dove stava per iniziare la cerimonia di benvenuto sono stati portati via dalla polizia. A una certa distanza dalla piazza si erano radunati altri cinque manifestanti, che tenevano uno striscione anti-Putin e una bandiera ucraina. Si sono sciolti dopo aver saputo dell'arresto.

L'ex sindaco di Ulaanbaatar Bat-Uul Erdene non ha partecipato alle proteste, ma ha espresso la sua opposizione alla visita di Putin. “Mi dà molto fastidio che una persona che ha dato il via a un'operazione barbara come non se ne vedevano da anni, per non dire mai nella storia della Russia, sia in visita in Mongolia”, ha detto. “Ho sentito dire che il nostro presidente ha invitato Putin per convincerlo a fermare la guerra. Spero che sia vero e aspetto la dichiarazione congiunta”, ha aggiunto.

Cremlino: conclusa la visita di Putin in Mongolia

Si è conclusa la visita ufficiale del presidente russo Vladimir Putin in Mongolia. Lo riporta il Cremlino citato dalle agenzie russe.

Attacco missilistico su Poltava, bilancio aggiornato a 49 morti e 219 feriti

Almeno 49 persone sono state uccise e 219 ferite in un attacco missilistico russo sulla città di Poltava, nell'Ucraina centrale, che ha parzialmente distrutto un istituto militare, secondo un nuovo bilancio ufficiale che probabilmente aumenterà ulteriormente. “Quarantanove persone sono state uccise e 219 ferite”, ha annunciato il portavoce del Ministero della Difesa Dmytro Lazutkin in televisione. Il governatore regionale, Filip Pronin, ha fornito lo stesso bilancio, aggiungendo che “fino a 18 persone potrebbero essere sotto le macerie”. 

Tre ministri ucraini hanno rassegnato le dimissioni

 Il ministro del governo ucraino che supervisiona la produzione di armi nazionali durante la guerra con la Russia ha rassegnato le proprie dimissioni, insieme al ministro della Giustizia e al ministro dell'Ambiente, ha detto lo speaker del parlamento. I ministri sono il ministro delle Industrie strategiche Oleksandr Kamyshin, il ministro della Giustizia Denys Maliuska e il ministro dell'Ambiente Ruslan Strilets. Lo speaker del Parlamento ha dichiarato che le loro richieste di dimissioni saranno presto discusse dai legislatori.

La Turchia conferma di volere entrare nei Brics

Ankara ha ufficialmente confermato di volere entrare nei Brics, l'organizzazione delle economie emergenti di cui fanno già parte Brasile, Cina, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, India, Iran, Russia e Sudafrica. "Il nostro presidente ha detto più volte che vogliamo diventare un membro dei Brics. Se ci saranno sviluppi concreti su questo lo condivideremo", ha affermato Omer Celik, portavoce del partito Akp del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riferisce HaberTurk, dopo l'uscita di un articolo su Bloomberg secondo cui nei mesi scorsi Ankara ha presentato domanda per entrare a fare parte dell'organizzazione.

Poltava - Figure 2
Foto Rai News

La Mongolia dice di non potere arrestare Putin a causa della dipendenza energetica dalla Russia

In una dichiarazione rilasciata martedì a Politico Europe, un portavoce del governo della Mongolia ha affermato che il paese si trova in una posizione di dipendenza energetica e che per questo non è può arrestare Putin su mandato della Corte Penale Internazionale (Cpi) per i crimini di guerra in Ucraina. "La Mongolia importa il 95% dei suoi prodotti petroliferi e oltre il 20% dell'elettricità dalle nostre immediate vicinanze, che in passato hanno subito interruzioni per motivi tecnici. Questa fornitura è fondamentale per garantire la nostra esistenza e quella del nostro popolo", ha dichiarato il portavoce, che ha aggiunto: "La Mongolia ha sempre mantenuto una politica di neutralità in tutte le sue relazioni diplomatiche, come dimostrato dalle nostre dichiarazioni ufficiali fino ad oggi".

Il governatore di Belgorod: colpita una chiesa in una località di confine

Le autorità russe hanno riferito di un attacco ucraino contro una chiesa nella regione di confine di Belgorod che ha causato un incendio. Secondo il governatore di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, l'attacco è stato effettuato con un drone e ha colpito la cattedrale di San Nicola nella località di Gruzskoye, a sette chilometri di distanza dal confine con l'Ucraina. "Di conseguenza, la cupola della cattedrale ha preso fuoco", ha riferito Gladkov, pubblicando le immagini del luogo dell'attacco. Un altro drone ucraino, ha aggiunto, ha attaccato un edificio pubblico nella stessa città danneggiandone il tetto. In seguito all'incursione su larga scala delle forze ucraine a Kursk, la vicina Belgorod è oggetto di intensi bombardamenti, che hanno costretto all'evacuazione di diverse città della zona. I

Chiesa a fuoco a Gruzsky, Russia (Telegram @bletgorod)

Olena Zelenska: a Poltava 47 morti e oltre 200 feriti, "la Russia ci toglie la vita"

La first lady ucraina Olena Zelenska ha dichiarato che il bilancio delle vittime dell'attacco russo alla città di Poltava  è salito a 47, con altri 206 feriti. “La Russia ci sta togliendo la cosa più preziosa: la vita”, ha aggiunto.

Licenziato il direttore di Ukrenergo, società operatrice della rete elettrica ucraina

Il direttore dell'operatore della rete elettrica nazionale ucraina, Ukrenergo, è stato licenziato, hanno annunciato i membri del consiglio di vigilanza, denunciando una decisione motivata da “ragioni politiche”. Questa decisione arriva in un momento in cui la rete elettrica ucraina è stata seriamente danneggiata dai bombardamenti russi, che causano regolarmente interruzioni di corrente e fanno temere un inverno difficile per gli ucraini. Secondo una dichiarazione di due membri del consiglio di sorveglianza di Ukrenergo, il segretario generale Daniel Dobbeni e Peder Andreasen, la decisione di licenziare il direttore della società, Volodymyr Koudrytsky, è stata presa “di comune accordo” durante una riunione sulla protezione degli impianti energetici dagli attacchi russi. In risposta, Dobbeni e Andreasen hanno presentato le loro dimissioni, denunciando il licenziamento come “prematuro”, “senza ragionevole motivo” e “politicamente motivato”. Secondo i media ucraini, Koudrytsky è stato ufficialmente licenziato perché non è riuscito a proteggere le infrastrutture critiche del Paese dagli attacchi russi. Ukrenergo non ha commentato immediatamente questo cambiamento. Koudrytsky era a capo della società dal 2020. Il suo licenziamento segue quello, avvenuto a giugno, di un altro responsabile della rete elettrica, il ministro delle Infrastrutture Oleksandre Koubrakov. Dall'inizio dell'invasione russa, Ukrenergo ha ricevuto più di 1,5 miliardi di euro in aiuti internazionali per ripristinare, far funzionare e proteggere la rete danneggiata. Tuttavia, Daniel Dobbeni e Peder Andreasen hanno dichiarato nel loro comunicato stampa di aver “sentito pressioni politiche fin dai primi giorni del (loro) lavoro”, in particolare per “nominare nel consiglio di amministrazione persone le cui qualità professionali erano discutibili”. Prima di annunciare il licenziamento del direttore di Ukrenergo, gli alleati occidentali dell'Ucraina avevano espresso la loro preoccupazione per una simile decisione. “Un evento del genere potrebbe compromettere la nostra capacità collettiva di sostenere Ukrenergo e altre misure prioritarie per la vitale sicurezza energetica dell'Ucraina”, ha reagito domenica l'Unione Europea in una lettera al primo ministro ucraino Denys Shmyhal. “La fiducia instaurata da Kudrytsky nelle relazioni con gli europei è stata forse la più grande risorsa di Ukrenergo”, ha commentato su Facebook Sviatoslav Pavliuk, capo dell'Associazione delle città ucraine per il risparmio energetico.

Reuters: la Germania donerà a Kiev altri sei sistemi di difesa aerea IRIS-T

La Germania intende donare altri sei sistemi di difesa aerea IRIS-T SLM all'Ucraina e intende acquistare altre sei unità IRIS-T SLM per la propria forza aerea, ha dichiarato all'agenzia britannica Reuters una fonte coinvolta nelle trattative.

Il video da Poltava dopo l'attacco missilistico russo

Kiev: domani tre giorni di lutto a Poltava

Le autorità ucraine hanno decretato 3 giorni di lutto a Poltava, la città situata a circa 130 km a sud-ovest della seconda città dell'Ucraina Kharkiv, colpita oggi da due missili russi che hanno centrato, proprio nell'avvio dell'anno scolastico, anche una scuola. I morti dell'attacco sono stati 41. Poltava, 300 mila abitanti, dista circa 140 km dal confine russo e, sebbene la città e la regione più ampia siano state oggetto di regolari attacchi missilistici, non avevani mai subito bombardamenti paragonabili a quelli delle regioni più vicine al fronte orientale.

Poltava - Figure 3
Foto Rai News

Dov'è Poltava

Dov'è Poltava. in rosso i territori controllati dalla Russia, in verde quelli riconquistati dalle controffensive ucraine (deepstatemap.live)

Missili russi su una scuola militare a Poltava, almeno 41 morti e 180 feriti

Due missili balistici russi hanno colpito questa mattina Poltava, città dell'Ucraina centrale, uccidendo almeno 41 persone e ferendone altre 180, secondo quanto riferito dal presidente Voloydymyr Zelensky sui propri canali social.

A essere colpito, a quanto si apprende, è stato l'Istituto Militare di Telecomunicazioni e Informatizzazione (ex Scuola di Comunicazione del Comando Militare Superiore di Poltava). I "corrispondenti di guerra" russi affermano che l'attacco è stato effettuato durante un'esercitazione militare e che almeno 50 persone sono state uccise nell'incidente. Zelensky riferisce l'attacco avrebbe interessato anche “un ospedale vicino”.

Secondo il ministero della Difesa ucraino, uno degli edifici dell'istituto a Poltava è stato parzialmente distrutto. "Molte persone si sono ritrovate sotto le macerie. Grazie al lavoro coordinato dei soccorritori e dei medici sono riusciti a salvare 25 persone, 11 delle quali sono state liberate da sotto le macerie. Ora i soccorritori continuano il loro lavoro", ha dichiarato il ministero, spiegando che  che è passato così poco tempo tra l'allarme e l'attacco che molte persone erano fuori e si stavano dirigendo verso il rifugio antiatomico. 

“La feccia russa pagherà sicuramente per questo attacco. Continuiamo a sollecitare chiunque nel mondo abbia il potere di fermare questo terrore: L'Ucraina ha bisogno di sistemi di difesa aerea e di missili ora, non in magazzino. Gli attacchi a lungo raggio che possono proteggerci dal terrore russo sono necessari ora, non più tardi. Ogni giorno di ritardo, purtroppo, significa altre vite perse”, ha scritto Zelensky in un successivo post in inglese.

La deputata Mariana Bezougla, membro della commissione parlamentare per la difesa fuoriuscita dal partito “Servire il popolo” e molto critica nei confronti del comando militare ucraino, si è rammaricata su Telegram che nessun alto ufficiale sia stato punito per aver messo in pericolo gruppi di militari durante incidenti simili in passato. “Le tragedie si ripetono. Quando finirà?”, ha scritto.

Il parlamento rumeno approva la donazione di un sistema Patriot all'Ucraina

La Camera bassa del Parlamento rumeno ha approvato martedì un progetto di legge che autorizza la donazione di un sistema di difesa missilistico Patriot all'Ucraina. La Romania, membro della Nato dal 2004, condivide un confine di 650 km con l'Ucraina e ha subito ripetute incursioni di frammenti di droni russi nel suo territorio, mentre Mosca attacca i porti ucraini al di là del Danubio. Il governo ha inviato la legge al Parlamento per l'approvazione lunedì. Una volta che il Presidente Klaus Iohannis avrà firmato la legge, il governo emetterà l'ordine di procedere alla donazione. La Romania ha deciso di donare uno dei suoi due sistemi Patriot operativi - uno dei cinque sistemi di questo tipo e altre unità di difesa aerea strategica promessi dagli Stati della Nato a Kiev - a condizione che gli alleati lo sostituiscano con un altro sistema Patriot in una data successiva. Il progetto di legge approvato dal Parlamento prevede che il sistema Patriot sostitutivo degli Stati Uniti non debba costare più di quanto la Romania abbia pagato originariamente per unità e che i costi siano coperti da “fonti estere non rimborsabili”. La Romania ha firmato un accordo da 4 miliardi di dollari per l'acquisto dei Patriot nel 2017, il suo più grande contratto di approvvigionamento fino ad oggi. Finora ha ricevuto quattro sistemi, di cui due operativi.

La Corte europea dei diritti umani condanna la Russia per l'ineleggibilità di un sostenitore di Navalny

La Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu) ha condannato martedì la Russia per aver stabilito l'ineleggibilità di un candidato alle elezioni della Duma del 2021 a causa del suo sostegno al politico dell'opposizione Alexei Navalny, “un motivo arbitrario di ineleggibilità”. Markovich Shlosberg, un politico dell'opposizione, si è candidato alle elezioni della Duma di Stato, la camera bassa del Parlamento russo, nel luglio 2021. Uno dei suoi rivali si è rivolto al tribunale “sostenendo che il ricorrente era ineleggibile a causa del suo coinvolgimento nelle attività del movimento +QG di Navalny”, spiega la sentenza della Cedu. Shlosberg aveva infatti organizzato, partecipato e promosso manifestazioni non autorizzate, ritenute “estremiste” dal tribunale di Mosca, a sostegno del principale oppositore di Vladimir Putin, Alexei Navalny, morto in carcere a febbraio in circostanze poco chiare. Il tribunale di Mosca aveva accolto il ricorso del concorrente nell'agosto 2021, sei giorni dopo l'inclusione di Shlosberg nella lista dei candidati, cancellandolo dalle liste elettorali a causa del suo “coinvolgimento nell'attività di un'organizzazione estremista”. Nella sentenza emessa martedì, la Cedu ha sottolineato che “la libertà di partecipare a un'assemblea pacifica è un diritto fondamentale” e che l'esercizio di tale diritto “non può costituire una base per alcuna sanzione, compresa l'ineleggibilità al Parlamento”. “Si tratta di un motivo arbitrario di ineleggibilità”, ha affermato la Corte di Strasburgo. La Corte ha inoltre stabilito che Mosca ha violato l'articolo 3 del Protocollo n. 1 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, relativo al diritto a libere elezioni. 

Poltava - Figure 4
Foto Rai News

Volodymyr Zelensky atteso venerdì al Forum Ambrosetti di Cernobbio

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky potrebbe prendere parte ai lavori della 50esima edizione del Forum Ambrosetti in programma a Cernobbio il 6-7-8 settembre. "Stiamo lavorando per avere Zelensky in presenza" ha detto Valerio De Molli, amministratore delegato di Teha Ambrosetti, durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento. "Sarà una cosa che si svilupperà all'ultimo momento per ragioni di sicurezza - ha aggiunto - ma se dovesse avverarsi sarebbe uno dei grandi risultati dell'anno". Zelensky sarebbe atteso venerdì, primo giorno di lavori, stesso giorno in cui è confermata la presenza di Viktor Orban, primo ministro ungherese. Gli organizzatori fanno sapere di essere in attesa di una conferma da un alto rappresentante istituzionale ucraino. I viaggi all'estero di Zelensky sono generalmente tenuti segreti fino all'ultimo ed è già capitato che la diffusione precoce della notizia della sua presenza portasse all'annullamento della stessa

Russia, un ricercatore francese è a processo come "agente straniero"

È cominciato oggi a Mosca il processo al ricercatore francese Laurent Vinatier, accusato dalle autorità russe di raccogliere informazioni militari senza essersi registrato come "agente straniero". Vinatier non è quindi accusato di "spionaggio" ma di non essersi registrato da solo nella famigerata lista che il Cremlino è solito usare per colpire dissidenti e attivisti. La Francia ne ha chiesto il rilascio accusando la Russia di detenerlo "arbitrariamente". Vinatier, 48 anni, lavorava per il Centre for Humanitarian Dialogue, un'ong con sede in Svizzera che indica come propria attività principale quella di "evitare e risolvere i conflitti armati nel mondo attraverso la mediazione la diplomazia discreta", ed è stato arrestato a giugno in un momento di massima tensione tra Mosca e Occidente sullo sfondo della guerra in Ucraina. Rischia fino a cinque anni di reclusione. Gli investigatori russi sostengono che Vinatier raccogliesse informazioni militari che potrebbero essere "usate contro la Russia da Stati stranieri" e secondo l'agenzia France-Presse c'è il rischio di nuove imputazioni nei suoi confronti. Diversi osservatori sospettano Mosca di arrestare cittadini occidentali per motivi politici per poi usarli come "pedine di scambio" per il rilascio di cittadini russi detenuti nei paesi occidentali.

Russia, il ricercatore francese a processo resterà in carcere almeno fino a febbraio

Un tribunale russo ha ordinato che il ricercatore francese Laurent Vinatier sia tenuto in carcere fino al febbraio 2025, mentre procede il suo processo con l'accusa di aver violato la legge russa sugli "agenti stranieri". Dopo l'apertura del processo presso il tribunale Zamoskvoretsky di Mosca, il giudice ha rapidamente deciso di estendere la detenzione di Vinatier e ha fissato la prossima udienza del processo per il 16 settembre, come hanno riferito i giornalisti dell'agenzia France-Presse dall'aula. 

Uno scienziato russo è stato condannato a 15 anni per alto tradimento

 Alexandre Chipliouk, direttore dell'Istituto di meccanica teorica e applicata presso la sede siberiana dell'Accademia delle Scienze russa a Novosibirsk, è stato condannato a 15 anni di carcere per "alto tradimento", come riferiscono le agenzie di stampa russe.   "Il tribunale di Mosca ha dichiarato Chipliouk colpevole ai sensi dell'articolo 275 del codice penale [alto tradimento] e lo ha condannato a 15 anni di privazione della libertà", ha annunciato il giudice, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa russe. Visto che il caso è riservato, non sono state fornite informazioni sulle accuse a suo carico. Il ricercatore, specialista in aerodinamica dei gas, è stato arrestato nell'estate del 2022, così come il suo collega Anatoli Maslov, condannato a 14 anni di carcere per tradimento a maggio. Dmitri Kolker, membro dell'Istituto di fisica laser arrestato nello stesso periodo, è morto in carcere. Infine, un altro esperto dell'Istituto di meccanica teorica, Valeri Zveguintsev, è stato arrestato nella primavera del 2023. Secondo la stampa russa, sono stati accusati di aver trasmesso informazioni sui missili ipersonici, che il presidente Vladimir Putin definisce "invincibili".

Sputnik: Recep Tayyip Erdogan parteciperà al vertice dei Brics in Russia

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha accettato l'invito di Mosca di partecipare al summit in Russia in ottobre dei Brics, l'organizzazione delle economie emergenti fondata nel 2009, di cui fanno già parte Brasile, Cina, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, India, Iran, Russia e Sudafrica. Lo riferisce l'edizione in lingua turca di Sputnik, testata controllata dal governo russo e rivolta a pubblici internazionali, citando Yuri Ushakov, consigliere del presidente russo, Vladimir Putin. Diverse fonti avevano riportato nei mesi scorsi che Ankara avrebbe fatto ufficialmente domanda per entrare a fare parte dei Brics, a causa della mancanza di progressi nel negoziato di adesione della Turchia all'Unione Europea. 

Gli Stati Uniti sono vicini a un accordo sui missili a lungo raggio Jassm per l'Ucraina ma la consegna richiederà mesi

Poltava - Figure 5
Foto Rai News

 Gli Stati Uniti sono vicini a un accordo per fornire all'Ucraina missili da crociera a lungo raggio che potrebbero raggiungere la Russia in profondità, ma Kiev dovrà aspettare diversi mesi perché gli Stati Uniti risolvano i problemi tecnici prima di qualsiasi spedizione, hanno detto i funzionari statunitensi. L'inclusione dei missili Joint Air-to-Surface Standoff Missiles (Jassm) in un pacchetto di armi dovrebbe essere annunciata in autunno, hanno detto tre fonti, anche se non è stata presa una decisione definitiva. Le fonti hanno rifiutato di essere nominate perché non sono autorizzate a discutere l'argomento.L'invio di Jassm in Ucraina potrebbe alterare significativamente il panorama strategico del conflitto, mettendo una parte maggiore della Russia nel raggio d'azione di potenti munizioni a guida di precisione, una preoccupazione importante dell'amministrazione Biden, hanno detto i funzionari. Gli analisti militari hanno suggerito che l'introduzione dei JASSM - che sono invisibili e possono colpire più lontano della maggior parte dei missili attualmente in dotazione all'Ucraina - potrebbe far arretrare di centinaia di chilometri le postazioni e i depositi di approvvigionamento russi.

Russia, quindici anni per tradimento allo scienziato Alexander Shiplyuk

Un membro dell'Accademia delle Scienze russe, Alexander Shiplyuk, è stato condannato da una Corte di Mosca a 15 anni di reclusione per alto tradimento. Lo riferisce l'agenzia statale Tass. Shiplyuk è direttore dell'Istituto di meccanica teoretica e applicata della branca siberiana dell'Accademia delle Scienze. 

Kiev: dal 2022 morti 572 bambini

Dall'inizio dell'offensiva russa in Ucraina, 572 bambini sono morti e 1.568 sono rimasti feriti. Lo ha dichiarato il procuratore generale in una nota ufficiale. Più di 19.500 minori sono stati sfollati con la forza e circa 3.400 scuole sono state danneggiate, aggiungendo che sono in corso 4mila indagini sui crimini di guerra commessi contro i bambini.

Il Presidente russo Vladimir Putin e il Presidente della Mongolia Ukhnaagiin Khurelsukh partecipano a una cerimonia ufficiale di benvenuto a Ulaanbaatar il 3 settembre 2024 (Vyacheslav PROKOFYEV / POOL / AFP)

Nella regione di Zaporizhzhia è stata danneggiata una delle due linee elettriche che alimentano la centrale nucleare, riferisce Energoatom

“Il 2 settembre 2024, a seguito dei bombardamenti russi, è stata danneggiata una delle due linee aeree esterne attraverso le quali la centrale nucleare di Zaporizhzhia, temporaneamente occupata, riceveva energia dal sistema elettrico ucraino per il carico domestico”. Lo riferisce in una nota l'agenzia atomica ucraina, Energoatom. Se dovessero finire fuori uso entrambe le linee di alimentazione, si rischia “un'emergenza dovuta alla perdita di alimentazione esterna delle pompe che raffreddano i noccioli dei reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia e i bacini del combustibile esaurito”, prosegue il testo. Energoatom precisa che “gli esperti ucraini non possono ancora ispezionare il luogo del danneggiamento e iniziare a riparare la linea, perché esiste una minaccia reale di ripetuti bombardamenti sul sito da parte delle truppe russe. La linea sarà riparata non appena sarà garantita la sicurezza degli specialisti”.

Un capitano di polizia sarebbe stato ucciso nell'esplosione di un'autobomba nella regione occupata di Luhansk

Il capitano di polizia Yevgeny Usenko, funzionario del ministero degli Interni dell'autoproclamata Repubblica popolare di Luhansk, sarebbe morto in un attentato esplosivo. Ne dà notizia lo stesso dicastero senza fornire dettagli. Secondo il media russo Mash in the Donbass, un ordigno sarebbe stato piazzato nell'auto dell'uomo, in una località imprecisata del distretto di Svatove. 

Tre morti negli ultimi attacchi russi sull'Ucraina. uno è un bambino di otto anni

Un bambino di otto anni è tra le due persone uccise negli attacchi russi alla regione sud-orientale di Zaporizhzhia, mentre una terza persona è morta in un attacco missilistico alla città centrale di Dnipro, hanno detto i funzionari ucraini. Il ministero degli Interni ha dichiarato che l'attacco contro un complesso alberghiero a Zaporizhzhia ha ucciso una donna di 38 anni e suo figlio, ferendo il marito e la figlia adolescente, che sta ricevendo cure intensive. Nella giornata appena trascorsa si sono verificati 313 attacchi e bombardamenti su 11 insediamenti, danneggiando diversi edifici a Zaporizhzhia, ha dichiarato il governatore regionale Ivan Fedorov, compreso un attacco missilistico sulla città omonima, che è il centro amministrativo della regione. L'aeronautica ucraina ha dichiarato di aver abbattuto 27 dei 35 droni durante l'attacco notturno della Russia, che ha utilizzato anche quattro missili. Il governatore regionale di Mykolaiv, Vitaliy Kim, ha dichiarato che l'attacco missilistico della notte contro la regione meridionale non ha causato vittime. Anche il governatore regionale di Kiev, Ruslan Kravchenko, ha riferito che non ci sono stati danni alle infrastrutture critiche o vittime a seguito del lavoro di difesa aerea nella regione. Ha dichiarato che i detriti hanno causato incendi in aree forestali e danni minori a un grattacielo. Le autorità locali della città settentrionale di Chernihiv hanno dichiarato che l'attacco del drone ha causato ferite minori a due persone. Nella tarda serata di lunedì le forze russe hanno anche lanciato missili contro la città centrale di Dnipro, uccidendo una persona e ferendone sei, mentre hanno danneggiato le case di un quartiere, ha dichiarato su Telegram Serhiy Lysak, governatore regionale di Dnipropetrovsk.

Edificio colpito nella regione di Zaporizhzhia (Ivan Fedorov / Telegram)

Putin in Mongolia

Putin con omologo in Mongolia, cerimonia di accoglienza

Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato oggi il suo omologo mongolo Ukhnaagiin Khurelsukh a Ulaanbaatar, stando ad un video mostrato dal pool di giornalisti russi che segue Putin. Quella del presidente russo in Mongolia è la prima visita a un membro della Corte penale internazionale da quando è stato emesso un mandato di arresto nei suoi confronti l'anno scorso. Khurelsukh ha accolto Putin nella piazza centrale della capitale, Gengis Khan, nota anche come piazza Sukhbaatar, per una grande cerimonia con alti funzionari di entrambe le parti. 

Kiev, missile russo su Zaporizhzhia, 2 morti, anche bimbo

Un bambino di otto anni e una donna di 38 anni sono stati uccisi ieri notte a Zaporizhzhia nel corso di un attacco missilistico russo: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov, come riporta Ukrinform. Altre due persone sono rimaste ferite.

Mosca, fermato convoglio ucraino in regione Kursk

L'810esima brigata di fanteria navale della flotta russa del Mar Nero ha teso un'imboscata a un convoglio ucraino nella regione di Kursk. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, come riporta la Tass. "Il nemico si e' scontrato con la 810a Brigata delle Guardie Separate della Fanteria Navale della Flotta del Mar Nero, ma i soldati di fanteria navale del Battlegroup North hanno fermato un convoglio di formazioni armate ucraine - ha affermato il ministero - grazie ad azioni sicure, le truppe di fanteria navale hanno teso un'imboscata al convoglio ucraino in movimento, hanno sconfitto il nemico e hanno fermato l'avanzata nemica in quel settore".

Da Paesi Bassi nuovo pacchetto di aiuti da 200 milioni di euro

I Paesi Bassi hanno deciso di fornire all'Ucraina un nuovo pacchetto di aiuti del valore di oltre 200 milioni di euro per la riparazione delle infrastrutture energetiche e l'assistenza umanitaria. Lo ha dichiarato il primo ministro olandese, Dick Schoof. "Dobbiamo fare tutto il possibile per aiutare l'Ucraina ad andare avanti. In prima linea, ma anche nella vita quotidiana delle persone. È per questo che i Paesi Bassi stanno fornendo un nuovo pacchetto di sostegno sostanziale del valore di oltre 200 milioni di euro", ha detto il premier. "Il pacchetto si concentra principalmente sulla protezione e la riparazione delle infrastrutture energetiche e include ulteriori finanziamenti per l'assistenza umanitaria", ha aggiunto Schoof su X. 

Spenta linea alimentazione centrale Zaporizhzhia

La linea di alimentazione ad alta tensione "Ferrosplavnaya-1" è stata spenta nella centrale nucleare di Zaporizhzhia a causa di un'azione automatica. Lo riferisce Ria Novosti, che cita il canale Telegram della centrale."Il fabbisogno della centrale nucleare è alimentato dalla linea Dneprovskaya da 750 kw", afferma la pubblicazione.Non ci sono state violazioni delle condizioni di sicurezza e il personale è pronto ad attivarsi. Ora tutti i blocchi della centrale sono in uno stato di "arresto a freddo". L'apparecchiatura viene mantenuta in conformità con le normative sotto stretto controllo degli standard di radioprotezione.

Attacco russo su Dnepr e Kharkiv, un morto e tre feriti

Questa sera la Russia ha attaccato il Dnepr e Kharkiv. Si registrano un morto e tre feriti. Lo rende noto il Presidente dell'Amministrazione statale regionale di Dnepropetrovsk, Sergey Lysak.

Leggi di più
Notizie simili
Le news più popolari della settimana