Premier League: le 10 squadre comandate da investitori del Nord ...
Il calcio europeo stuzzica gli appetiti degli investitori provenienti dal Nord America. Tra Italia, Inghilterra, Francia e Spagna sono tante le compagini attualmente gestite da magnati o da fondi di investimento originari della già citata zona del pianeta. Rilevante sottolineare il fatto che la maggior parte di questi personaggi destina risorse anche in altri contesti sportivi come basket, baseball e football americano.
Football Benchmark, all'interno di un interessante focus, ha sfoderato l'elenco degli investitori nordamericani proprietari di sodalizi nelle cinque grandi leghe del Vecchio Continente. Sulla Serie A Social Media Soccer ha già dedicato un minuzioso approfondimento, quindi oggi poniamo le attenzioni sugli altri tornei internazionali e in particolar modo sulla Premier League britannica.
Premier posto idealeIl massimo campionato inglese, tra i più prolifici in termini di incassi da diritti televisivi, annovera 10 squadre direttamente comandate da imprenditori nordamericani. Situazione delicata per la Glazer family (10 miliardi di dollari di patrimonio netto secondo Forbes) al timone del Manchester United. Nel 2023 si è materializzata la cessione del 61% del club al britannico Jim Ratcliffe, ma risultati in campo e condizione finanziaria preoccupano. I Red Devils contano un passivo relativo alle ultime operazioni di mercato di 111,50 milioni con una rosa dal valore complessivo di 854,15 milioni. Una grana non indifferente da risolvere a cui si aggiungono mister ten Hag al passo d'addio e una classifica deficitaria.
I destini italiani e inglesi si mescolano nel caso dell'Everton. Dan e Ryan Friedkin infatti, già comandanti della nave giallorossa, hanno deciso di intraprendere l'avventura alla guida dell'altro club di Liverpool. A Goodison Park potrebbe giungere anche l'ex amministratore delegato della Roma Lina Souloukou. Tra i progetti dei Friedkin c'è quello della realizzazione (progetto già presentato e illustrato) di un nuovo stadio da 53mila posti dal costo di circa 1 miliardo.
Stan Kroenke è il numero uno dell'Arsenal. Il suo patrimonio netto è di 16,9 miliardi dollari suddiviso nei vari rami di interesse condivisi con il figlio Josh. Dall'immobiliare, al commercio passando per l'alimentare e ovviamente il settore agonistico e della comunicazione. La Kroenke Sports & Entertainment abbraccia le seguenti realtà: Colorado Avalanche (NHL), Denver Nuggest (NBA), Los Angeles Rams (NFL), Colorado Rapids (MLS) e appunto i Gunners in Premier League.
Torniamo a Liverpool, sponda Reds. Salah e compagni devono molto delle loro fortune al Fenway Sports Group. I nomi di John W. Henry e Tom Werner risuonano spesso dalle parti di Anfield. I due capi della holding a stelle e strisce da inizio secolo hanno speso e vinto nel calcio ma anche nel baseball, nell'hockey, nei motori e addirittura nel golf. I 10,4 miliardi di dollari di patrimonio spiegano bene la portata del gruppo che vanta partecipazioni (in differenti percentuali) nei Boston Red Sox, nel Boston Common Golf, nel RFK Racing e non solo.
Il Chelsea invece, dopo l'epopea targata Abramovich, prova a rincorrere i fasti trascorsi con BlueCo. Qui parliamo di un consorzio di imprenditori statunitense. Nel 2022 il collettivo con al vertice Todd Bohely spese 5 miliardi per strappare il giocattolo di Stamford Bridge al magnate russo, per poi fiondarsi pure sulla proprietà dello Strasburgo in Francia. Il solo Bohely registra un patrimonio personale di quasi 5 miliardi di dollari ed investe in alberghi, comunicazione, società di scommesse e videogiochi. Senza dimenticare il 25% di quote detenuti nei Los Angeles Lakers.
Wess Edens finanzia l'Aston Villa, impegnata quest'anno in Champions League, di mister Unai Emery. Il patrimonio netto del businessman Wesley è di 2,6 miliardi di dollari. In bella mostra partecipazioni nel club inglese, nel Vitoria in Portogallo e nel basket NBA con i Milwaukee Bucks. Shahid Khan è l'uomo originario del Pakistan ma americano acquisito che dal 2013 padroneggia il Fulham dopo un investimento embrionale di quasi 200 milioni di dollari per rilevare l'asset da Al Fayed. Il patrimonio di Khan, patron della Bumper Works specializzata nella realizzazione di paraurti per automobili, è pari a circa 8 miliardi di dollari. Completano il quadro britannico l'Ipswich Town del fondo ORG (che detiene le quote di maggioranza della costola Gamechange 20), il Crystal Palace del trio Blitzer-Harris-Textor e il Bournemouth di Bill Foley e Black Knight FC.
Su Francia e Spagna promettiamo di tornare presto sul tema con uno specifico servizio. Intanto sintetizziamo rapidamente club e rispettive leadership dirigenziali (fonte Football Benchmark)