Meteo, prosegue il freddo invernale. Possibili nevicate al Nord: ecco ...

I cambiamenti meteo saranno innescati da una fredda perturbazione dalle caratteristiche invernali che sarà accompagnata da piogge, forte vento e nevicate. Una depressione d'aria gelida si sta muovendo dall’Europa centro-settentrionale verso il Mediterraneo. Il peggioramento sarà evidente da martedì 19 e mercoledì 20 novembre. Ma il culmine arriverà dal pomeriggio di giovedì 21 e per tutta la giornata di venerdì 22. La formazione di un vortice ciclonico freddo potrebbe causare piogge al Centro e al Sud e nevicate a bassa quota, ma anche in pianura al Nord. Il tutto accompagnato da venti molto forti e possibili mareggiate sui settori tirrenici e sulla Sardegna. Le temperature crolleranno su medie invernali.

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La giornata odierna è contrassegnata da un graduale peggioramento del tempo al Centro-Nord con piogge solo tra Liguria e alta Toscana, cielo coperto e nebbie in Pianura Padana e lungo molti tratti delle coste tirreniche. Sarà invece più soleggiato sul resto delle regioni

Domani previsti venti in aumento, in una giornata caratterizzata da una spiccata variabilità atmosferica. Tempo asciutto e cieli nuvolosi. Non sono attese grandi precipitazioni, se non qualcuna occasionale e debole sugli Appennini. Le temperature saranno in lieve calo in particolare in quota, segnale dell’avvicinarsi di masse d’aria più fredde. Ancora nebbie sulla Pianura Padana

Martedì segna l’inizio del peggioramento, più evidente a partire dall’arco alpino centro-occidentale con piogge sparse e alcune nevicate al di sotto dei 1500 metri. Anche le regioni tirreniche del Centro e del Sud vivranno una giornata sotto il segno dell'instabilità con piogge sparse e qualche breve e isolato temporale. I venti aumentano d'intensità

Un peggioramento ancora più marcato si registrerà nella giornata di mercoledì con l'arrivo di correnti sempre più fredde che causeranno un’intensificazione del maltempo su gran parte dell’Italia. Sulle regioni tirreniche centro-meridionali si prevedono fenomeni intensi, con rischio di temporali e locali nubifragi sul comparto tirrenico e nevicate sugli Appennini. Tempo più stabile invece al Nord fatta eccezione per qualche spruzzata di neve sui rilievi alpini di confine anche a bassa quota

Da giovedì pomeriggio/sera l’intensa perturbazione potrebbe causare un’ondata di maltempo su buona parte d’Italia con neve in pianura al Nord, forti piogge e venti di tempesta. Secondo gli esperti de iLMeteo.it, il crollo termico e il freddo che si sedimenta nei bassi strati potrebbe provocare alcune nevicate “coreografiche” in città come Milano, Vicenza ma anche sulle aree pianeggianti di Piemonte, Emilia-Romagna e le alte pianure di Veneto e Friuli Venezia-Giulia. Si tratterebbe di "nevicate da rovesciamento", date dal veloce trasferimento dell'aria fredda dalle quote superiori fino al suolo

L’arrivo della perturbazione fredda sarà segnata da venti di maestrale con rovesci sul basso Tirreno e bel tempo sul resto d'Italia, poi entro sera subentra un forte scirocco con peggioramento diffuso su gran parte delle regioni e precipitazioni a tratti molto forti, anche nevose fino alle zone pianeggianti al Nord. Possibili mareggiate. Temperature ancora in calo

L’ondata di maltempo potrebbe estendersi anche a buona parte della giornata di venerdì 22. Dal pomeriggio però il meteo potrebbe andare a migliorare. Mattinata ancora debolmente nevosa al Nord-Est fino in pianura, ma in miglioramento. Le regioni più interessate da maltempo sono quelle del Centro-Sud, con piogge e nevicate sugli Appennini a partire dai 900 metri (in quelli più settentrionali) e 1500 metri (su quelli meridionali). Gelate notturne intense e temperature in generale diminuzione, soprattutto di notte al Nord

Nonostante sia molto presto per fare previsioni così lontane nel tempo, l’ondata di maltempo dovrebbe terminare subito. Il clima resterà a tutti gli effetti invernale. Ma sabato prossimo si prospetta una giornata in prevalenza soleggiata su tutte le regioni, Qualche nuvola al Nord-Ovest e sul basso Tirreno. Le temperature continuano a scendere.

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