Guerra, ultime notizie. Ucraina, Borrell ha presentato ai 27 le ...

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Sarebbe di almeno 40 morti il bilancio di un bombardamento israeliano su un accampamento all’interno della zona umanitaria di Al-Mawasi a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza. La replica di Hamas: “palesi menzogne”. In nottata altri raid israeliani nel sud del Libano contro obiettivi di Hezbollah.

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Foto Il Sole 24 ORE

10 settembre 2024

Palestinesi cercano dispersi sotto le macerie dopo gli attacchi aerei israeliani sulla zona umanitaria di Al-Mawasi, a ovest di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, 10 settembre 2024. Secondo il servizio di emergenza civile di Gaza, almeno quaranta persone sono state uccise e più di 60 ferite, e molte sono ancora intrappolate sotto le macerie, in seguito agli attacchi aerei dell’esercito israeliano all’inizio del 10 settembre. L’esercito israeliano ha dichiarato di aver preso di mira un centro di comando di Hamas nella zona di Al-Mawasi. EPA/HAITHAM IMAD

20:12

Onu condanna attacco a zona sicurezza a Gaza

Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha condannato fermamente il mortale attacco aereo israeliano in una zona sicura designata nel sud di Gaza prima dell’alba di stamattina. Lo ha affermato il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric. “L’uso di armi pesanti in aree densamente popolate è inaccettabile”, ha detto Dujarric. “I palestinesi si erano trasferiti in questa zona di Khan Younis in cerca di rifugio, in cerca di sicurezza, dopo essere stati ripetutamente istruiti a farlo dalle stesse autorità israeliane”.

20:01

Kiev: «Valutiamo ogni opzione su fornitura di missili iraniani a Mosca»

Il ministero degli Esteri dell’Ucraina sta valutando tutte le opzioni in risposta alla consegna di missili balistici dall’Iran alla Russia, inclusa la rottura delle relazioni diplomatiche con Teheran. Lo afferma Heorhii Tykhyi, portavoce del ministero, durante un briefing, scrive Ukrinform. “Non specificherò cosa si intenda esattamente per ’conseguenze devastanti’ ora, per non indebolire la posizione diplomatica. Ma posso dire che tutte le opzioni sono sul tavolo”, ha detto Tychyi. Se il trasferimento di missili balistici ha avuto luogo, “allora, seguiranno le conseguenze”, ha aggiunto sottolineando che il governo ucraino sta monitorando attentamente questi sviluppi.

19:58

Oms: «Raddoppia il numero di camion umanitari diretti a Gaza respinti da Israele»

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), il numero di richieste respinte di camion di aiuti umanitari dall’esercito israeliano per raggiungere la Striscia di Gaza è raddoppiato ad agosto rispetto ai mesi precedenti. Lo sostiene Tarik Jasarevic, portavoce dell’Oms. Il portavoce dell’Ocha Jens Laerke ha aggiunto che solo 74 dei 208 tentativi di raggiungere il nord in agosto sono stati agevolati. Ieri, le forze israeliane hanno fermato un convoglio che trasportava veicoli e carburante per la campagna di vaccinazione, nonché un team dell’Oms che cercava di raggiungere l’ospedale al-Shifa e la missione ha dovuto essere interrotta, ha affermato Jasarevic.

19:44

La Norvegia condanna attacco aereo israeliano a Khan Younis

Il ministro degli Esteri norvegese Espen Barth Eide ha condannato l’attacco aereo israeliano avvenuto questa mattina nella zona di al-Mawasi a Khan Younis. “Condanno l’attacco aereo israeliano di questa mattina su un’area di sicurezza a Khan Younis”, ha affermato Eide in un post su X. “Tutte le parti hanno l’obbligo di proteggere i civili in guerra - ha aggiunto - La presenza di gruppi armati non annulla l’obbligo di rispettare il diritto umanitario internazionale. La guerra deve finire.”

19:13

Ufficio Netanyahu: mandato arresto Cpi vergogna morale

Dopo che il procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) Karim Khan ha chiesto l’emissione con “la massima urgenza” di mandati di arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il suo ministro della Difesa Yoav Gallant e il leader di Hamas Yahya Sinwar, l’ufficio di Netanyahu ha affermato che la mossa è una “vergogna morale di prim’ordine”. “Il paragone fatto dal procuratore dell’Aia tra il primo ministro e il ministro della Difesa di Israele, che combatte il terrorismo omicida di Hamas secondo le leggi di guerra e il criminale di guerra Sinwar, che giustizia a sangue freddo gli ostaggi israeliani è antisemitismo fine a se stesso e vergogna morale di prim’ordine”, afferma l’ufficio in una nota, come riporta il Times of Israel.

19:01

Lettonia: «Sconfitta della Russia è l’unica garanzia di pace»

La Lettonia e la Corea del Sud “sono consapevoli che se l’aggressione russa avrà successo, avrà un impatto negativo sulla pace e la sicurezza di tutto il mondo. Il rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite è il fondamento dell’ordine mondiale”. Lo ha affermato la ministra degli Esteri lettone, Baiba Braze, nel corso di un bilaterale, tenutosi a Seul, con il suo omologo coreano, Cho Tae-yul. Durante l’incontro, i due ministri hanno sottolineato l’intenzione di rafforzare la cooperazione politica, economica e alla difesa. Dopo aver ringraziato la Corea del Sud per la sua strenua difesa dei valori democratici e l’appoggio all’Ucraina, Braze ha invitato il Paese asiatico a prendere parte alla coalizione per l’acquisto e la fornitura di droni a Kiev di cui la Lettonia è capofila. Braze ha inoltre incontrato, insieme a una delegazione di imprenditori lettoni, i rappresentanti del mondo imprenditoriale sudcoreano, con cui ha discusso delle possibilità di sviluppo di nuovi legami commerciali tra i due Paesi.

18:30

Kiev, un morto e un ferito in raid russi su regione di Donetsk

Un uomo è morto e una donna è rimasta ferita a seguito del bombardamento russo su Pokrovsk, nella regione di Donetsk, mentre quasi 28.000 famiglie sono rimaste senza gas. Lo riferisce l’amministrazione militare della città su Telegram, scrive Ukrinform. “Oggi verso le 10:40, una stazione di distribuzione del gas è stata danneggiata nella città di Pokrovsk a seguito del bombardamento nemico. Quasi 28.000 persone sono rimaste senza gas, 23.000 di loro sono residenti di Pokrovsk, gli altri 5.000 sono residenti di Rodynske”, si legge in un comunicato. La regione di Donetsk ha la linea del fronte più lunga, circa 300 chilometri. Il settore di Pokrovsk rimane il più caldo, circa 376.000 civili rimangono nelle aree controllate dal governo della regione di Donetsk

Gli artiglieri della 15a Brigata Operativa ’Kara-Dag della Guardia Nazionale ucraina vicino a Pokrovsk, nella regione di Donetsk via REUTERS TPX IMAGES OF THE DAY

18:01

Londra, stop a tutti i voli passeggeri diretti con l’Iran

Il governo britannico ha annunciato la decisione di porre fine a tutti “i collegamenti aerei diretti” di voli passeggeri con l’Iran. E’ quanto si legge in una nota che arriva nell’ambito delle nuove sanzioni concordate oggi con gli alleati dopo l’accusa a Teheran di aver fornito missili alla Russia.

Kara-Murza: "Putin deve perdere la guerra e la faccia in Ucraina"

17:41

Incontro tra capi Consigli di sicurezza di Russia e Iran

Il capo del Consiglio di Sicurezza nazionale russo, Serghei Shoigu, ha avuto oggi un incontro a San Pietroburgo con il suo omologo iraniano, Ali Akbar Ahmadian, mentre Usa e Ue hanno preannunciato nuove sanzioni nei confronti dell’Iran per la presunta fornitura di missili balistici alla Russia. Shoigu, citato dall’agenzia Interfax, ha detto che è nella fase finale la preparazione di un accordo di cooperazione bilaterale. “Siamo pronti ad aumentare l’interazione attraverso i Consigli di Sicurezza”, ha aggiunto Shoigu.

17:31

Ucraina, Borrell ha presentato ai 27 le sanzioni Ue contro l’Iran

“La consegna di missili balistici iraniani aiuterà probabilmente l’escalation della campagna di bombardamenti della Russia contro i civili, le città e le infrastrutture civili ucraine, aumentando ulteriormente le vittime civili e la distruzione. Tale sostegno alla campagna di terrore della Russia contro la popolazione ucraina sarà accolto da una forte risposta dell’Ue. L’Alto rappresentante Josep Borrell ha già presentato agli Stati membri una serie di misure decisive e mirate come parte della risposta dell’Ue, che dovranno essere approvate all’unanimità”. Lo fa sapere un portavoce del Servizio di Azione Esterna.

Ucraina, Crosetto: "Tra Roma e Kiev tutto chiarissimo sulle armi"

17:21

Russia: Shoigu, «stiamo completando procedure accordo interstatale con Iran»

La Russia sta completando le procedure statali interne necessarie per prepararsi alla firma al massimo livello di un nuovo accordo interstatale fondamentale tra Mosca e Teheran. Lo ha dichiarato il segretario del Consiglio di sicurezza russo Sergei Shoigu, parlando a margine di un incontro degli alti rappresentanti della sicurezza dei paesi Brics e Brics+ e dopo il bilaterale con il segretario del Consiglio supremo di sicurezza nazionale iraniano Ali Akbar Ahmadian. L’adesione dell’Iran ai Brics ha creato ulteriori opportunità per migliorare la qualità dell’interazione tra i suoi membri al fine di formare un’architettura di sicurezza strategica unificata e indivisibile e un giusto ordine mondiale policentrico, ha sostenuto Shoigu.

17:18

Idf fa irruzione nel centro della Mezzaluna Rossa a Tulkarem

Le forze israeliane hanno fatto irruzione nel centro di emergenza della Mezzaluna Rossa Palestinese (Prcs) a Tulkarem dopo averlo circondato e aver ordinato ai paramedici e agli altri membri dell’equipaggio di andarsene. Lo ha scritto su X la Prcs. In precedenza, i soldati israeliani avevano fatto irruzione nella città occupata nel nord della Cisgiordania, uccidendo due persone.

Gaza, fumo ed esplosioni nella notte sopra la città

16:43

La Lituania condanna le elezioni russe nei territori ucraini

Il ministero degli Esteri lituano condanna le elezioni amministrative tenutesi lo scorso fine settimana nella Repubblica autonoma di Crimea e nella città di Sebastopoli, sotto occupazione russa. “La Lituania sostiene costantemente l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina sui confini riconosciuti a livello internazionale e non riconoscerà mai l’occupazione illegale e l’annessione della penisola di Crimea e di parte del territorio delle oblast di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson”, si legge in comunicato diffuso oggi. Nel documento si esprime inoltre piena solidarietà agli abitanti dei territori occupati e viene ribadita la richiesta alla Russia di porre immediatamente fine all’aggressione militare condotta nei confronti dell’Ucraina.

Scholz: "Necessario intensificare gli sforzi diplomatici per la pace in Ucraina"

15:58

Medioriente: Cpi, massima urgenza per mandati arresto Netanyahu e Gallant

Il procuratore della Corte penale internazionale (CPI) Karim Khan invita la Camera preliminare della corte a emettere “con la massima urgenza” i mandati di arresto richiesti per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il suo ministro della Difesa Yoav Gallant e il leader di Hamas Yahya Sinwar. Khan, che ha presentato la sua richiesta di mandati a maggio, afferma che i mandati sono necessari a causa della “criminalità in corso” da lui denunciata nella sua richiesta iniziale e di quella che ha definito “la situazione in peggioramento in Palestina”. Lo riporta il Times of Israel.

15:49

Germania-Francia-Gb, sanzioni a Iran per missili a Russia

Germania, Francia e Regno Unito hanno annunciato che imporranno sanzioni all’Iran per aver inviato missili alla Russia. Poco prima il segretario di Stato Usa Antony Blinken, parlando a Londra dopo l’incontro con il ministro degli Esteri britannico David Lammy, aveva annunciato misure analoghe.

15:24

Putin, «rafforzeremo la Marina, anche nel nucleare»

La Russia continuerà a rafforzare la sua Marina, compresa la componente nucleare, per tenersi pronta a respingere “ogni aggressione”. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin avviano le manovre navali Ocean 2024. Putin, citato dall’agenzia Interfax, ha accusato gli Usa e i suoi alleati di prepararsi a schierare missili a corto e medio raggio nella regione dell’Asia-Pacifico.

Ucraina, bombardamenti russi colpiscono una scuola a Sumy

14:59

Germania: presunte spie arrestate a giugno monitoravano ex ufficiale ucraino

Le presunte attività di spionaggio di tre uomini arrestati a giugno erano dirette contro un ex ufficiale ucraino e ufficiale dei servizi segreti. È quanto emerge da una sentenza della Corte federale di giustizia (Bgh), secondo cui le informazioni che le presunte spie avrebbero dovuto raccogliere avrebbero “molto probabilmente” aperto la strada a ulteriori operazioni di intelligence in Germania. Non si può escludere che l’obiettivo finale fosse uccidere la persona presa di mira o rapirla dalla Germania. Lo scorso giugno la procura federale ha fatto arrestare le tre sospette spie a Francoforte sul Meno. Secondo la Procura federale si trattava di cittadini ucraini, armeni e russi. Si dice che si siano recati in Germania per conto di servizi segreti stranieri per raccogliere informazioni su una persona ucraina che viveva in Germania. Non è stato ancora possibile determinare per quale servizio segreto straniero lavorassero i tre, “Tuttavia, sembra ovvio che fosse attivo un servizio segreto russo”, ha riferito la Corte, come riporta la Frankfuerter Allgemeine Zeitung. Secondo le informazioni, l’obiettivo era un ex ufficiale delle forze armate di Kiev che ha lavorato per l’intelligence militare in Ucraina. Nei media russi è stato accusato di aver commesso crimini di guerra partecipando all’uccisione di soldati russi catturati. Al più tardi nella primavera del 2024, l’uomo in Germania era diventato “il bersaglio degli sforzi investigativi di un servizio segreto straniero”.

Putin - Figure 2
Foto Il Sole 24 ORE

14:58

Ucraina: Shmigal, ’il prossimo inverno sarà il più difficile’

Il prossimo inverno rischia di essere “il più difficile” quanto a forniture a causa dei possibili attacchi russi alle infrastrutture energetiche. A dichiararlo è stato oggi il premier ucraino Denis Shmigal: “La sostenibilità energetica è una delle nostre principali sfide per l’autunno e l’inverno di quest’anno. Questo inverno non sarà meno difficile, forse sarà il più difficile”, ha affermato in conferenza stampa. L’Ucraina - ha aggiunto - lavora per rafforzare la sua indipendenza energetica e l’autonomia delle sue infrastrutture critiche e di produzione del gas. Così, nella prima metà dell’anno, l’impresa statale Naftogaz ha prodotto circa il 7% in più dell’anno prima. Anche quest’inverno prevediamo di utilizzare il gas di nostra produzione, il che è importante. L’inverno scorso lo abbiamo superato da soli, senza l’aiuto dei nostri partner e senza acquistare ulteriore gas dall’estero”, ha aggiunto Shmigal.

14:26

Nuove sanzioni Usa all’Iran per «missili alla Russia»

Gli Usa annunciano nuove sanzioni contro l’Iran in risposta all’asserita fornitura di missili di Teheran alla Russia in guerra con l’Ucraina. Lo ha reso noto il segretario di Stato, Anthony Blinken, dopo un incontro a Londra con l’omologo britannico David Lammy. Blinken ha indicato anche la compagnia aerea di bandiera iraniana Iran Air, fra i bersagli di queste ulteriori sanzioni. La notizia dei presunti trasferimenti di missili dall’Iran alla Russia aveva iniziato a emergere nel fine settimana: secondo notizie di intelligence, citate da fonti Usa coperte dall’anonimato, il trasferimento era in corso. Oggi invece Blinken ha dichiarato che i trasferimenti sono stati completati. Teheran, come già avvenuto con le precedenti informazioni scoperte dall’intelligence Usa, ha negato di aver fornito alla Russia armi per la sua guerra in Ucraina. Blinken e Lammy si preparano a fare mercoledì una visita congiunta in Ucraina.

14:12

Lammy e Blinken annunciano una missione congiunta a Kiev

Il ministro degli Esteri britannico, David Lammy e il segretario di Stato americano, Anthony Blinken, hanno annunciato una missione congiunta a Kiev dopo aver discusso faccia a faccia a Londra della prosecuzione del sostegno di Washington e Londra all’Ucraina in guerra con la Russia, oltre che del conflitto israelo-palestinese e di altri dossier mediorientali a cominciare da quello iraniano.

14:06

Lammy, scioccante raid d’Israele, serve cessate il fuoco

Il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, ha definito “scioccante” l’ultimo raid d’Israele sulla Striscia di Gaza, parlando con al fianco Anthony Blinken, dopo un incontro con il segretario di Stato americano, in visita a Londra. Lammy ha aggiunto che gli effetti di questo attacco, in termini di numero di morti, confermano la necessità di un accordo per il cessate il fuoco nella Striscia e per la liberazione degli ostaggi in mano a Hamas.

Striscia di Gaza, almeno 40 morti e 60 feriti in attacco israeliano a Khan Younis

13:47

Turchia, «chi sostiene Netanyahu è complice del genocidio»

- “Anche coloro che continuano a sostenere (il premier israeliano Benyamin) Netanyahu sono complici del genocidio in corso. Saranno ritenuti responsabili”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, durante il suo intervento al vertice della Lega Araba in corso al Cairo, come riporta Anadolu. A margine dell’incontro del consiglio dei ministri della Lega Araba, Fidan ha avuto un incontro con l’Alto rappresentante della politica estera dell’Unione europea, Josep Borrell, riferisce il ministero degli Esteri turco

13:26

Ucraina: Cremlino, «definito il piano per schiacciare forze Kiev in Kursk»

Mosca ha i piani per schiacciare le forze ucraine che lo scorso sei agosto sono entrate nella regione russa di Kursk, ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “I militari hanno tutti i piani necessari che non possono essere discussi pubblicamente”, ha affermato, citato dall’agenzia Tass

13:21

Gallant, condizioni mature per tregua a Gaza di 6 settimane

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha detto ai giornalisti che le condizioni sono mature per una pausa di almeno sei settimane nei combattimenti a Gaza che includa il rilascio di molti degli ostaggi ancora detenuti lì. Tuttavia, non si è impegnato a porre fine in modo permanente ai combattimenti, come richiesto da Hamas, sollevando dubbi sulla fattibilità di un accordo.

Gaza e Cisgiordania, vita quotidiana fra carenze di carburante e acqua

13:16

Borrell, Israele finge su cessate fuoco, ha totale impunità

“Dobbiamo concentrare i nostri sforzi collettivi per raggiungere un cessate il fuoco e un accordo sugli ostaggi a Gaza, mentre facciamo tutto il possibile per migliorare la catastrofica situazione umanitaria delle persone lì. Abbiamo dato pieno sostegno a lei, ministro, all’Egitto, al Qatar e agli Stati Uniti nel tentativo di cercare un accordo di cessate il fuoco. Un cessate il fuoco che è stato annunciato così tante volte; ci siamo quasi, ma non ci siamo. Perché? Molto semplice: perché coloro che stanno scatenando la guerra non hanno alcun interesse a porvi fine. Quindi, stanno fingendo. Sempre meno fingono, perché la loro intransigenza è accompagnata da totale impunità e i loro atti non hanno conseguenze”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, dopo l’incontro con il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty al Cairo.

“Una palese violazione del diritto internazionale rimane ignorata - sottolinea -. Se istituzioni come la Corte penale internazionale sono minacciate, se le sentenze della Corte internazionale di giustizia vengono totalmente ignorate, allora, qual è la soluzione? E di chi possiamo fidarci? Continueremo a sostenervi nella ricerca di un cessate il fuoco. Primo passo, la liberazione degli ostaggi, il sostegno umanitario e la soluzione politica. Questo è l’obiettivo chiaro, il primo passo dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite tra un paio di settimane. Ma dobbiamo lanciare il processo, non solo un evento”.

12:52

Gallant, accordo tregua è opportunità strategica

Un accordo per una tregua a Gaza con la liberazione degli ostaggi sarebbe per Israele una “opportunità strategica” per affrontare altre sfide alla sicurezza. Lo ha detto il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, parlando con i giornalisti stranieri, aggiungendo che riportare a casa i prigionieri è “la cosa giusta da fare”. “Raggiungere un accordo è anche un’opportunità strategica che ci offre un’alta possibilità di cambiare la situazione della sicurezza su tutti i fronti”, ha dichiarato Gallant. Recentemente - ricorda Al-Jazeera - il ministro della Difesa ha criticato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, affermando che la sua decisione di dare priorità alla permanenza nel corridoio Filadelfia fra Gaza ed Egitto rispetto alla conclusione di un accordo è avvenuta a costo delle vite dei prigionieri.

12:51

Autorità Gaza, morti da inizio guerra superano i 41mila

Secondo il ministero della Salute palestinese, dal 7 ottobre almeno 41.020 palestinesi sono stati uccisi e 94.925 feriti negli attacchi militari israeliani nella Striscia di Gaza. Di questi, 32 sono stati uccisi e 100 feriti nelle ultime 24 ore, ha aggiunto il ministero.

11:58

Cina a Ue, pronti al dialogo sugli attriti commerciali

La Cina è disposta a fare leva su dialogo e consultazioni “per risolvere in modo appropriato gli attriti economici e commerciali” tra Pechino e Bruxelles. E’ quanto ha detto il vice ministro del commercio Li Fei in una nota diffusa all’indomani degli incontri avuti a Bruxelles sulle questioni che stanno creando tensioni tra le due parti. Li, in particolare, ha avuto lunedì un ciclo di colloqui con i vertici della direzione generale per il Commercio della Commissione Ue. Nel corposo dossier figurano i dazi europei antisovvenzioni sulle e-car made in China e le varie indagini avviate da Pechino come quelle su latte e formaggi Ue.

11:39

Israele: «Hamas non esiste più come formazione militare»

Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha dichiarato che le capacità militari di Hamas sono state gravemente danneggiate dopo oltre 11 mesi di guerra e che l’organizzazione non esiste più come formazione militare a Gaza. “Hamas come formazione militare non esiste più. Hamas è impegnato nella guerriglia e noi stiamo ancora combattendo i terroristi di Hamas e perseguendo la leadership di Hamas”, ha detto il ministro ai giornalisti stranieri.

11:38

Cremlino, l’operazione in Ucraina continua per proteggerci

La Russia deve “continuare l’operazione militare” in Ucraina per “proteggersi”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando i massicci attacchi con droni della notte scorsa su nove regioni russe, tra cui quella di Mosca, dove si registra un morto e diversi feriti. Lo riferisce l’agenzia Tass. Peskov ha affermato che “gli attacchi notturni ad aree residenziali” in Russia non possono essere dettati da necessità militari. Piuttosto, ha aggiunto, mostrano “la vera essenza del regime di Kiev”. “Questi sono nemici”, ha concluso.

11:25

Unicef, a Gaza uccisi 9.211 studenti e 397 insegnanti

“Nella Striscia di Gaza 9.211 studenti e 397 insegnanti sono stati uccisi, 14.237 studenti e 2.246 insegnanti sono stati feriti”. Lo riferisce l’ufficio regionale dell’Unicef per Medioriente e Nord Africa, aggiungendo che 577 scuole sono state danneggiate o distrutte e sottolineando che le scuole servivano 525.186 studenti e vi insegnavano 19.573 insegnanti. “1,9 milioni di persone sono state sfollate, molte adesso sono rifugiate in scuole. Il 53,5% degli edifici scolastici che sono stati utilizzati dalle persone sfollate come rifugi sono stati direttamente colpiti”, afferma l’agenzia Onu per l’infanzia. “Il nuovo anno scolastico doveva iniziare questa settimana in tutto lo Stato di Palestina, ma non è ancora ripreso nella Striscia di Gaza, dove l’intenso conflitto continua a fare vittime tra gli studenti, gli insegnanti e le scuole di Gaza. Dobbiamo trovare il modo di riavviare l’apprendimento e ricostruire le scuole per sostenere il diritto all’istruzione delle prossime generazioni. Soprattutto, abbiamo bisogno di un cessate il fuoco duraturo”, conclude l’Unicef.

11:11

Kiev, ancora bombe russe sulle infrastrutture energetiche

Continuano senza sosta i bombardamenti russi sulle infrastrutture energetiche ucraine: le forze di Mosca hanno colpito ieri siti in otto regioni del Paese, dopo averne prese di mira sette sabato, ferendo una persona: lo riporta Ukrainska Pravda. Nella giornata di lunedì sono stati colpiti impianti nelle regioni di Dnipropetrovsk, Donetsk, Mykolaiv, Poltava, Sumy, Kharkiv, Kherson e Chernihiv, ha riferito il ministero dell’Energia. Nella regione di Dnipropetrovsk il bombardamento di una sottostazione elettrica ha provocato disagi anche nel settore ferroviario, nella regione di Sumy l’erogazione di corrente è stata interrotta dopo il bombardamento di una locale linea elettrica, disagi anche per le famiglie nella regione di Kharkiv. Nella regione di Poltava, una linea elettrica è stata interrotta durante un allarme aereo, nella regione di Chernihiv 947 famiglie in 15 insediamenti sono rimasti al buio, nella regione di Donetsk un’infrastruttura vicino ad una miniera è stata danneggiata e una persona ha ricevuto assistenza medica.

11:09

Afghanistan: disputa talebani con diplomatici, chiude anche ambasciata a Oslo

L’ambasciata dell’Afghanistan in Norvegia chiuderà giovedì. Lo ha annunciato la stessa missione diplomatica a Oslo in un post su X in dari, in cui si spiega che la sede verrà consegnata al ministero degli Esteri norvegese. “L’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Afghanistan, come molte altre missioni politiche e consolari dell’Afghanistan, continuerà le sue attività nel rispetto dei valori dei diritti umani, del pluralismo e della pace, nonostante le molte difficoltà e le risorse limitate”, si legge nel post. Si tratta della seconda ambasciata afghana ad annunciare la chiusura questa settimana, dopo l’ambasciata dell’Afghanistan a Londra.

La mossa giunge mesi dopo che i talebani hanno dichiarato di non riconoscere più le missioni diplomatiche istituite dal precedente governo sostenuto dall’Occidente, compresa quella in Norvegia. Lunedì il governo britannico ha dichiarato che l’ambasciata di Londra chiuderà il 27 settembre, in seguito al licenziamento del personale da parte delle autorità talebane di Kabul. Il Regno Unito non riconosce i talebani come governo legittimo dell’Afghanistan. I diplomatici che hanno prestato servizio sotto il precedente governo afghano sono stati lasciati in un limbo quando i talebani hanno preso Kabul e sono tornati al potere nell’agosto 2021. Molte ambasciate in Europa e altrove hanno continuato a operare, ma sono state accusate dai talebani di Kabul di non collaborare con le autorità. I talebani hanno inviato ambasciatori o diplomatici nella maggior parte dei Paesi della regione, compresi Cina ed Emirati Arabi Uniti.

10:04

Papa a Timor Est, 600mila persone a messa sulla spianata

(“Le autorità locali stimano che siano presenti nella spianata e nelle aree vicine circa 600.000 fedeli che partecipano alla Santa Messa celebrata dal Papa a Taci Tolu”. Lo riferisce la Sala stampa della Santa Sede.

09:57

Usa, Biden proroga di un anno stato emergenza nazionale dichiarato dopo l’11 settembre

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato la proroga per un altro anno dello stato di emergenza nazionale dovuta al terrorismo dichiarata dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, in considerazione del fatto che le minacce terroristiche continuano ad esistere. La decisione è stata comunicata al Congresso. “Poiché la minaccia terroristica continua, l’emergenza nazionale dichiarata il 14 settembre 2001 e i poteri e le autorità adottati per far fronte a tale emergenza devono restare vigenti oltre il 14 settembre 2024. Ribadisco pertanto l’emergenza nazionale dichiarata il 14 settembre 2001 relativamente alla minaccia terroristica ancora per un anno”, si legge in una dichiarazione di Biden condivisa dalla Casa Bianca. Gli attentati di Al Qaeda - che dirottò 4 aerei mandandoli a schiantare sulle Torri Gemelle e sul Pentagono. Uno dei quattro aerei - diretto forse verso il Campidoglio o la Casa Bianca - si schiantò in Pennsylvania dopo la rivolta dei passeggeri.

09:55

Idf, ’a Khan Younis attacco mirato ad esponenti di Hamas’

“Durante la notte, l’esercito israeliano ha condotto un attacco mirato, basato su informazioni di intelligence, contro diversi alti esponenti dell’organizzazione terroristica Hamas, operanti da un centro di comando e controllo nascosto nell’area umanitaria di Khan Younis, Gaza”. Lo ha dichiarato l’ Idf. Tra questi è stato colpito Samer Ismail Khader Abu-Daka, capo delle forze aeree dell’organizzazione terroristica.

09:38

Papa Francesco giunto a Timor Est per la messa

Papa Francesco è arrivato nella spianata di Taci Tolu, Timor Est, dove è in programma la Santa Messa ella spianata , dove si sono riversati migliaia di fedeli. Al suo arrivo, il Papa ha raggiunto sul palco dal quale assiste a una danza tradizionale di benvenuto tipica dell’accoglienza timorese. Papa Francesco presiede la Celebrazione Eucaristica. Nel corso della Santa Messa, dopo la proclamazione del Vangelo, il Papa pronuncia l’omelia.Al termine della Celebrazione, dopo le parole di ringraziamento dell’Arcivescovo di Dili, cardinale Virgílio do Carmo da Silva, il Papa, dopo aver effettuato un giro tra i fedeli, rientra in auto alla Nunziatura Apostolica.

09:29

Israele a Guterres, cessate il fuoco solo con rilascio ostaggi

“È deludente vedere le Nazioni Unite sostenere un cessate il fuoco senza menzionare gli ostaggi e senza condannare Hamas”. Così l’ambasciatore di Israele presso l’Onu, Danny Danon, replica al segretario generale delle Nazioni unite Antonio Guterres, che in un’intervista rilasciata ieri ad Associated Press ha dichiarato che è “irrealistico” pensare che l’Onu possa svolgere un ruolo nel futuro di Gaza, amministrando il territorio o fornendo una forza di mantenimento della pace, perché è improbabile che Israele questo ruolo, ma che “le Nazioni Unite saranno disponibili a supportare qualsiasi cessate il fuoco” e “la questione è se le parti lo accetteranno, e in particolare se Israele lo accetterà”.

“Un cessate il fuoco non può avere luogo e non avrà luogo finché gli ostaggi che ci sono stati presi il 7 ottobre rimarranno prigionieri a Gaza”, ha dichiarato l’ambasciatore israeliano all’Onu. E ancora: “Esorto il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a riunirsi con urgenza e a condannare Hamas con la massima fermezza e a chiedere il rilascio di tutti i 101 ostaggi a Gaza”, ha dichiarato Danon. Nell’intervista rilasciata ad Associated Press, Guterres ha anche detto che “il livello di sofferenza a cui stiamo assistendo a Gaza non ha precedenti nel mio mandato di segretario generale delle Nazioni Unite”. “Non ho mai visto un livello di morte e distruzione come quello che stiamo vedendo a Gaza negli ultimi mesi”, ha detto Guterres.

09:12

Idf, in nottata raid aerei nel Libano meridionale contro edifici usati da Hezbollah

Le Forze di difesa israeliane hanno annunciato di aver colpito con raid aerei sferrati in nottata alcuni edifici usati da Hezbollah nel Libano meridionale. I bersagli colpiti si trovano nelle zone di Ayta ash-Shab, Khiam e Naqoura, ha precisato l’Idf, citato dal Times of Israel.

08:57

Media, via libera dell’Egitto a passaggio Abu Mazen da Rafah per Gaza

L’Egitto ha accettato di consentire al presidente dell’Autorità Palestinese (Anp) Mahmoud Abbas (Abu Mazen) di entrare nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah a condizione che Israele approvi la visita: lo riporta il Jerusalem Post, che cita l’emittente tv Kan. Il 15 agosto Abu Mazen aveva annunciato la sua intenzione di andare a Gaza insieme a membri dell’Anp. Qualche giorno dopo il ministro palestinese Hussein Al-Sheikh aveva inviato una lettera al capo del consiglio di sicurezza nazionale israeliano, Tsachi Hanegbi, per concordare la visita. Sarà il primo ministro Benjamin Netanyahu a decidere se autorizzarla.

08:34

Hamas nega presenza nella zona umanitaria colpita da Israele, ’palese menzogna’

Hamas nega che i suoi miliziani si trovassero nella zona umanitaria di al-Mawasi, vicino a Khan Yunis, colpita dai caccia israeliani. Israele afferma di aver preso di mira un centro di comando e controllo di Hamas situato nella tendopoli, pur adottando diverse misure per ridurre al minimo i danni ai civili. “Le dichiarazioni dell’occupazione sulla presenza di combattenti della resistenza sono una palese menzogna”, afferma Hamas in una dichiarazione su Telegram. A riferirne è il Times of Israel.

08:28

Mosca, ’voli sospesi nella notte in 3 aeroporti capitale’

I voli da e per gli aeroporti moscoviti di Vnukovo, Domodedovo e Zhukovsky sono stati temporaneamente sospesi la notte scorsa per motivi di “sicurezza”: lo riferisce l’agenzia Interfax, secondo cui i voli sono ora ripresi in modo regolare. Il ministero della Difesa russo sostiene di aver abbattuto 20 droni ucraini nella regione di Mosca nella notte.

08:20

Riapre il valico di Allenby, ancora escluso traffico commerciale

Riapre questa mattina il valico di Allenby, tra Cisgiordania e Giordania, chiuso domenica dopo l’attacco terroristico che ha causato la morte di tre civili israeliani. Il ponte resterà però chiuso al traffico commerciale. A disporre la riapertura sono stati i responsabili della sicurezza, secondo quanto riporta il Times of Israel, che cita l’Autorità aeroportuale israeliana, responsabile della gestione del valico.

08:10

Ucraina: droni russi sulla regione di Cherkasy, 2 feriti

Due persone sono rimaste ferite la notte scorsa a Cherkasy, nell’omonima regione dell’Ucraina centrale, in seguito ad un attacco con droni russo: lo ha reso noto il capo dell’Amministrazione militare regionale, Igor Taburets, come riporta l’emittente pubblica Suspilne. La difesa aerea ucraina ha abbattuto 14 droni russi nella regione.

07:35

Kiev, abbattuti tutti i droni russi lanciati sulla capitale

La difesa aerea ucraina ha abbattuto la notte scorsa tutti i droni kamikaze lanciati dalle forze russe su Kiev: lo ha reso noto su Telegram l’Amministrazione militare della capitale senza precisare il numero dei velivoli abbattuti. Lo riporta Ukrinform. L’allerta aerea, ha sottolineato l’Amministrazione, è scattata alle 4:00 (le 3:00 in Italia) ed è durata quasi due ore. “Per tutta la durata dell’allarme aereo i droni russi si sono avvicinati alla capitale da diverse direzioni - si legge nel messaggio -. Le difese aeree ucraine hanno abbattuto tutti i droni nemici”. Non sono stati segnalati morti, feriti o danni.

07:09

Kim, sforzi per forze nucleari pronte a combattere gli Usa

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha promesso che il Paese “raddoppierà anche le sue misure e gli sforzi per rendere tutte le forze armate, incluse quelle nucleari, completamente pronte al combattimento” contro gli Usa e i suoi alleati, pur rivendicando per Pyongyang il ruolo di “stato nucleare ”responsabile”. In un discorso per i 76 anni della fondazione della Repubblica democratica di Corea, Kim ha assicurato che il Paese “rafforzerà con costanza la sua forza nucleare in grado di far fronte pienamente a qualsiasi atto minaccioso imposto dai suoi Stati rivali dotati di armi nucleari”, ha detto il leader, secondo l’agenzia Kcna.

07:09

Ucraina: Mosca, nella notte abbattuti 144 droni di Kiev

Nella notte sono stati abbattuti 114 droni ucraini e altri Uav sono stati intercettati in nove diverse regioni della Russia. Lo riferisce l’agenzia di stampa russa Tass, citando il ministero della Difesa di Mosca. “La notte scorsa, quando Kiev ha tentato di effettuare un attacco utilizzando veicoli aerei senza pilota sul territorio russo, i sistemi di difesa aerea hanno distrutto e intercettato 144 UAV di tipo aereo ucraino: 72 droni sul territorio della regione di Bryansk, 20 sul territorio della regione di Mosca, in particolare il distretto urbano di Domodedovo, che ospita l’aeroporto internazionale della capitale, Mosca, finito sotto attacco; 14 sul territorio della regione di Kursk; 13 sul territorio della regione di Tula; otto sul territorio della regione di Belgorod; sette sul territorio di sulla regione di Kaluga; cinque sul territorio della regione di Voronezh; quattro sul territorio della regione di Lipetsk e uno sul territorio della regione di Orel”, ha reso noto il ministero.

07:08

Russia, morta una donna in raid ucraini nella regione di Mosca

Una donna di 46 anni è morta in seguito ad un attacco ucraino nella regione di Mosca. Lo ha reso noto il governatore precisando che il decesso del bambino di 9 anni annunciato precedentemente “non è confermato”. “Una donna di 46 anni è morta - ha detto Andreï Vorobiov -. In precedenza era stato riferito che un bambino di 9 anni era morto, ma questa informazione non è confermata”.

07:04

Papa: in migliaia alla messa del Santo Padre a Timor Est

Decine di migliaia di timoresi orientali si sono riversati verso un parco sul mare per la grande messa di Papa Francesco, tenutasi nello stesso campo in cui San Giovanni Paolo II celebrò una liturgia storica durante la lotta della nazione per l’indipendenza dall’Indonesia. Francesco ha celebrato messa nello stesso luogo, seguendo le orme di Giovanni Paolo II per rallegrare la nazione del sud-est asiatico a poco più di vent’anni dall’indipendenza, raggiunta nel 2002. Timor Est, noto anche come Timor-Leste, rimane uno dei Paesi più poveri, con circa il 42% dei suoi 1,3 milioni di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà, secondo il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite.

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