Putin: guerra globale, pronti a colpire Usa e Gb. Zelensky: va fermato

23 ore ago

È sempre più tesa la situazione in Ucraina dopo il via libera americano ad altre armi a Kiev e il lancio di un missile balistico russo contro il Paese in guerra. "Con i missili sulla Russia il conflitto è mondiale. Non escludiamo di colpire i Paesi che hanno fornito le armi a Kiev - ha detto Putin alle Forze armate - In caso di escalation, risponderemo in modo deciso e simmetrico". 

Putin - Figure 1
Foto Sky Tg24

Dubbi sulla vera natura dell'ordigno russo, per Putin "un missile balistico ipersonico con testata non nucleare", per gli Usa un missile a medio raggio. Secondo la Nato "il nuovo missile russo non cambierà il corso della guerra". Zelensky: "Putin va fermato o penserà che tutto gli è concesso".

Gli approfondimenti:

Ucraina, su cosa trattano Mosca e Kiev? La guerra può finire nel 2025? Quali zone della Russia può colpire Kiev con i missili ATACMS di Biden? Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti

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meno di un minuto fa

Tajani: continueremo a difendere l'Ucraina finché ci sarà guerra

"Continueremo a difendere l'Ucraina finché ci sarà la guerra. E credo che Europa e Stati Uniti continueranno a lavorare" per una soluzione che porti alla fine del conflitto e a "una pace giusta". Lo ha detto il ministro degli esteri, Antonio Tajani, oggi a Torino per l'assemblea nazionale di Anci. "Cinque giorni fa - ha precisato - c'è stato un vertice molto importante a Varsavia che ha visto l'Italia protagonista. Questa è una fase delicatissima. Credo che l'Europa debba tornare a essere protagonista, con l'Italia al centro, nella ricerca di una pace giusta che garantisca l'indipendenza e la sicurezza dell'Ucraina".

3 minuti fa

Tajani: Italia lavora per pace giusta

"Credo che  l’Europa debba continuare a essere protagonista in questa delicatissima  fase. L’Italia al centro per trovare una soluzione che porti a una pace  giusta che garantisca l’indipendenza e la sicurezza dell’Ucraina". Lo  ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine  dell'assemblea dell'Anci.  "Continueremo a difendere l’Ucraina finché ci  sarà la guerra poi lavoreremo per la ricostruzione. In Italia si  svolgerà la conferenza internazionale per la ricostruzione. Continueremo  a fare la nostra parte da costruttori di pace e sostenitori del popolo  ucraino".

19 minuti fa

Gb-Francia: non permetteremo a Putin cambiare ordine mondiale

Regno Unito e  Francia faranno "tutto il necessario" per continuare a sostenere  l'Ucraina e per mettere Kiev "nella posizione migliore per raggiungere  una pace giusta e duratura". E' quanto si legge in una lettera congiunta  del ministro degli esteri britannico, David Lammy e del suo omologo  francese Jean-Noel Barrot pubblicata dal Guardian.

"Avviando la sua guerra di aggressione  illegale e non provocata su vasta scala in Ucraina 1.000 giorni,  Vladimir Putin non solo ha accelerato la più grande guerra nel  continente europeo dalla seconda guerra mondiale, ma ha anche cercato di  riscrivere l'ordine internazionale", scrivono i due. "L'annientamento  dell'architettura globale che è stata la pietra angolare della pace e  della sicurezza internazionale per generazioni. Tutto per giustificare  la sua aggressione illegale e intollerabile contro un paese europeo  sovrano. Il Regno Unito e la Francia non glielo permetteranno. Insieme  ai nostri alleati, faremo tutto il necessario per mettere l'Ucraina  nella posizione migliore per raggiungere una pace giusta e duratura",  conclude la lettera di Londra e Parigi.

23 minuti fa

Ucraina, annullata sessione Parlamento per motivi sicurezza

E' stata annullata la sessione del Parlamento ucraino prevista oggi per il timore di attacchi russi a Kiev all'indomani del lancio di un nuovo missile balistico da parte della Russia e le minacce di Vladimir Putin all'Occidente.

La Rada "ha annullato" la sua sessione a causa dei "segnali su un rischio accresciuto di attacchi contro il quartiere governativo nei prossimi giorni", hanno spiegato diversi deputati all'Afp. Situato nel cuore di Kiev, questo quartiere, che ospita anche la presidenza, la sede del governo e la Banca centrale, è stato finora risparmiato dai bombardamenti. L'accesso è strettamente controllato dall'esercito. Il portavoce del presidente, Volodymyr Zelensky, ha invece assicurato che l'amministrazione presidenziale "sta lavorando come al solito rispettando i consueti standard di sicurezza".

28 minuti fa

Svezia: non ci faremo intimidire da provocazioni Mosca

"L'escalation e la provocazione russa che abbiamo notato di recente  sono un tentativo di spaventarci dal sostenere l'Ucraina, e questo  fallirà. Questo non accadrà", Lo ha detto il ministro della Difesa  svedese, Pal Jonson dopo che il presidente Vladimir Putin ha accennato  ad attacchi contro i paesi occidentali che forniscono armi all'Ucraina.  Jonson ha parlato ai giornalisti in una conferenza stampa congiunta a  Stoccolma con il suo omologo ucraino Rustem Umerov.

46 minuti fa

Londra e Parigi: 'Insieme per sostenere Kiev'

Il Regno Unito e la Francia faranno "tutto il necessario" per sostenere l'Ucraina e raggiungere una pace duratura. Lo hanno affermato il ministro degli Esteri britannico David Lammy e francese Jean-Noel Barrot in un articolo su iNews, rispondendo alle accuse di Putin secondo cui il Regno Unito e gli Stati Uniti avrebbero intensificato la guerra consentendo all'Ucraina di usare i loro missili per colpire l'interno della Russia. Al contrario, i due ministri affermano che è stata la "guerra su vasta scala e senza provocazione" della Russia a far degenerare "la più grande guerra nel continente europeo dalla Seconda guerra mondiale". Ritengono inoltre Putin responsabile dell'"annientamento dell'architettura globale che è stata la pietra angolare della pace e della sicurezza internazionale per generazioni".-

52 minuti fa

Parolin: fermiamoci ora prima dell'irreparabile

In Ucraina occorre fermarsi "ora che  siamo in tempo, perché questa escalation non si sa dove porterà!”. Così  il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, a margine  di un evento alla Lumsa, parla del conflitto in corso ed esprime la sua  preoccupazione dopo il lancio dei missili di fabbricazione britannica e  statunitense a lungo raggio nel territorio russo e le minacce del  presidente Vladimir Putin di una guerra che potrebbe allargarsi su scala  globale. Parolin si fa “interprete del pensiero del Papa e della sua  preoccupazione". “A un certo punto non si saprà più come controllare un eventuale  sviluppo di questa situazione”, sottolinea il porporato, che, riferisce  Vatican News, si rivolge “a chi ha responsabilità perché ci si fermi,  prima di arrivare all’irreparabile”.

11:46

Cremlino: 'Putin rimane aperto al dialogo'

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che il presidente Vladimir Putin rimane "aperto al dialogo" per trovare una soluzione al conflitto in Ucraina. "Anche nel suo discorso di ieri il presidente ha sottolineato di essere pronto a contatti sia per la de-escalation, sia per evitare una ulteriore escalation, sia per entrare in una traiettoria di pace", ha affermato il portavoce, citato dall'agenzia Ria Novosti.

11:40

Cremlino: contromisure per sanzioni Usa a Gazprombank

Le sanzioni  statunitensi contro Gazprombank possono essere considerate un tentativo  di impedire le forniture di gas all'Europa e Mosca adotterà delle  contromisure. Lo ha detto il portavoce della presidenza russa Dmitry  Peskov, rispondendo alle domande sulla decisione degli usa che giovedì  scorso hanno imposto sanzioni contro Gazprombank e sei delle sue filiali  estere. Lo scrive Ria Novosti. “La risposta è sì ad entrambe le  domande”, ha detto Peskov, rispondendo alla domanda se il Cremlino  considera le sanzioni statunitensi contro Gazprombank un tentativo di  impedire le forniture di gas russo all’Europa e se la Russia adotterà  contromisure.

11:38

Cremlino: 'Gli Usa hanno capito il messaggio di Putin'

Il Cremlino non ha dubbi che gli Usa abbiano compreso il messaggio del presidente Vladimir Putin dopo il lancio del missile balistico ipersonico Oreshnik. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov. Dopo il test di ieri, ha detto il portavoce, citato dall'agenzia Ria Novosti, "non ci sono stati contatti con l'attuale amministrazione (americana, ndr), ma d'altro canto il messaggio è stata molto comprensibile, logico". Putin ha affermato che con il permesso dato dagli Usa all'Ucraina di colpire in profondità il territorio russo con i missili a lungo raggio da loro forniti ha fatto assumere "un carattere globale" al conflitto e ha aggiunto che la Russia si riserva il diritto di attaccare infrastrutture militari di quei Paesi che forniscono a Kiev tali armamenti. 

11:17

Rischio attacchi russi in Ucraina, Parlamento annulla seduta

Il parlamento ucraino ha annullato la seduta del question time prevista per oggi a causa del rischio di un attacco missilistico russo. Lo ha detto Yevgenia Kravchuk, parlamentare del partito al governo, all'AFP. "Ci sono segnali di un rischio di attacchi al distretto governativo nei prossimi giorni", ha aggiunto. 

11:06

Putin parla con presidente senegalese Bassirou Diomai Faye

Il presidente Vladimir Putin ha invitato il suo omologo del Senegal, Bassirou Diomai Faye, a compiere una visita in Russia durante una conversazione telefonica avvenuta oggi e durante la quale è stata discussa "la situazione nelle regioni del Sahara-Sahel e dell'Africa occidentale in relazione all'attuale instabilità causata dalle azioni di gruppi terroristici". Lo riferisce il Cremlino. I due leader, aggiunge la presidenza russa, "si sono espressi a favore del rafforzamento delle relazioni tradizionalmente amichevoli russo-senegalesi nella sfera commerciale, economica e degli investimenti, compresa l'attuazione di promettenti progetti congiunti nel campo dell'energia, dei trasporti e dell'agricoltura, in particolare attraverso una partecipazione più attiva delle imprese russe nella collaborazione con partner senegalesi". 

10:49

Scholz: "Da Putin escalation terribile"

"Un'escalation terribile". Il cancelliere tedesco Olaf Scholz interviene così dopo l'impiego da parte della Russia di un missile sperimentale ipersonico per colpire l'Ucraina. Lo sviluppo del nuovo sistema dimostra "quanto sia pericolosa questa guerra", ha affermato. "Il fatto che il presidente russo Vladimir Putin abbia ora impiegato anche un missile a medio raggio per colpire il territorio ucraino rappresenta un'escalation terribile", ha osservato.

"Non vogliamo fornire all'Ucraina missili da crociera in grado di raggiungere in profondità il territorio russo", ha poi rimarcato, ripetendo che a suo avviso "la prudenza e un sostegno chiaro all'Ucraina vanno di pari passo".

10:39

Guerra Russia-Ucraina: chi è Kim Yong-bok, il generale nordcoreano al servizio di Mosca

Sono quasi 11mila i soldati nordcoreani che sono stati schierati nel Kursk, in Russia. A dirlo è la Bbc, che cita il National Intelligence Service (NIS) di Seul. Un membro della commissione parlamentare per l'intelligence, Lee Seong-Kweun, ha dichiarato che le truppe sono state trasferite nella regione alla fine di ottobre, dopo aver completato l'addestramento di adattamento nella Russia nordorientale. Ha anche confermato che la Corea del Nord ha spedito altre forniture militari, tra cui numerosi lanciarazzi e artiglieria a lungo raggio. 

Le truppe di Pyongyang in Russia dovrebbero essere sotto la guida di Kim Yong-bok, un generale fedelissimo del leader nordcoreano Kim Jong-un. Per il suo ruolo di capo delle forze speciali della Corea del Nord, Kim Yong-bok ha sempre mantenuto – ha spiegato il Wall Street Journal – un basso profilo per nascondere la sua identità. ECCO COSA SAPPIAMO DI LUI

©IPA/Fotogramma

10:33

Sumy, 2 morti e 12 feriti in attacco con droni

Nuovo attacco russo contro la città di Sumy, nel nordest dell'Ucraina. Due persone sono morte e altre 12 sono rimaste ferite in un attacco con droni Shahed che nella notte ha colpito un'area abitata. Lo denunciano le autorità locali come riporta The Kyiv Independent, ricordando che nei giorni scorsi un attacco missilistico aveva fatto a Sumy 11 morti e 89 feriti.

La regione di Sumy confina con le regioni russe di Bryansk, Kursk e Belgorod e rappresenta una via di rifornimento cruciale per le truppe ucraine protagoniste ad agosto dell'incursione nel Kursk.

09:45

Cina invita alla moderazione dopo missile ipersonico russo

La Cina invita tutte le parti a esercitare "calma e "moderazione" all'indomani dell'attacco missilistico ipersonico effettuato dalle truppe russe contro l'Ucraina. E' quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, secondo cui le priorità sono "lavorare alla de-escalation della situazione attraverso il dialogo e la consultazione" e creare "le condizioni di un cessate il fuoco da attuare il prima possibile". 

09:24

Martedì colloqui Nato dopo lancio missile russo

La NATO e l'Ucraina terranno colloqui la prossima settimana a Bruxelles in merito al lancio da parte della Russia di un missile sperimentale ipersonico a raggio intermedio. Lo hanno riferito all'AFP fonti diplomatiche. La riunione di martedì del Consiglio NATO-Ucraina avverrà a livello di ambasciatori. E' stata convocata da Kiev in seguito all'attacco alla città di Dnipro, hanno detto i funzionari.

08:39

Da Mosca un milione di barili petrolio a Pyongyang in 8 mesi

La Russia ha fornito alla Corea del Nord più di un milione di barili di petrolio da marzo di quest'anno, secondo un'analisi delle immagini satellitari realizzata dal gruppo di ricerca britannico Open Source Centre e rilanciata dalla Bbc. Il petrolio è una forma di pagamento per le armi e le truppe che Pyongyang ha inviato a Mosca per alimentare la sua guerra in Ucraina, hanno detto gli esperti e il ministro degli Esteri del Regno Unito, David Lammy. Le immagini satellitari, condivise in esclusiva con la Bbc, mostrano più di una decina di diverse petroliere nordcoreane che arrivano a un terminale petrolifero nell'estremo oriente russo per un totale di 43 volte negli ultimi otto mesi. Ulteriori immagini, scattate alle navi in ;;mare, sembrano mostrare le petroliere che arrivano vuote e ripartono quasi piene. La Corea del Nord è l'unico Paese al mondo a cui non è consentito acquistare petrolio sul mercato libero. Il numero di barili di petrolio raffinato che può ricevere è limitato dalle Nazioni Unite a 500.000 all'anno, ben al di sotto della quantità di cui ha bisogno. Il primo trasferimento di petrolio documentato nel nuovo rapporto dell'Open Source Centre è avvenuto il 7 marzo 2024, sette mesi dopo che è emerso per la prima volta che Pyongyang stava inviando armi a Mosca. "Per continuare a combattere in Ucraina, la Russia è diventata sempre più dipendente dalla Corea del Nord per truppe e armi in cambio di petrolio", ha commentato il ministro degli Esteri britannico David Lammy, aggiungendo che questo sta "avendo un impatto diretto sulla sicurezza nella penisola coreana, in Europa e nell'Indo-Pacifico". Le consegne di petrolio - sottolinea la Bbc - violano le sanzioni Onu sulla Corea del Nord, che la Russia, in quanto membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha firmato. 

08:19

Zelenska: "Con Trump non ci sono certezze, ma restiamo fiduciosi"

"Trump è il presidente americano eletto, non ha ancora preso il suo posto alla Casa Bianca e ha due mesi per preparare con cura tutti i passi da fare quando assumerà il mandato. Noi dobbiamo lavorare con ogni amministrazione americana perché è chiaro che gli Stati Uniti sono un Paese influente. Lo vediamo tutti i giorni. Non influenzano solo ciò che accade al fronte in Ucraina, ma anche altri Paesi. Infatti durante le elezioni tutto il mondo tratteneva il respiro in attesa di capire come sarebbero andate a finire". Lo ha detto in un'intervista a Repubblica Olena Zelenska, moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che a Kiev "possiamo solo sperare" in una pace giusta. Con Trump "nessuno può essere del tutto sicuro, ma questa è un’opinione personale".

La Zelenska passa a parlare delle condizioni pesanti che la guerra impone agli ucraini, in prossimità dell'arrivo della stagione fredda: "Anche la mia famiglia deve sopravvivere all’inverno, come tutti noi. Non vogliamo più blackout, freddo e vedere i nostri figli che fanno i compiti a lume di candela. Nessuno lo vuole. Abbiamo resistito agli altri inverni di guerra, lo faremo anche questa volta. Il nostro popolo ha una grande capacità di resilienza. I dati dimostrano che gli ucraini non stanno lasciando il Paese. Rimangono, sono ottimisti e sperano tuttora nella vittoria".

Parlando dei bambini ucraini deportati in Russia e ritornati a casa, la moglie del presidente Zelensky afferma che "al momento sono 388, però ce ne sono 19.500 ancora in Russia. Il programma presidenziale ucraino Bring Kids Back coinvolge molti Paesi, è una procedura complicata. I 388 bambini non sono certo tornati perché esiste un processo agile e funzionante, ogni volta gli ostacoli sono enormi. Quando parte una missione speciale vengono interessate migliaia di persone, così come le associazioni umanitarie e un 'avvocato speciale' come il cardinale Zuppi, che ringrazio. I russi cambiano i nomi dei bambini, fornendo loro documenti nuovi. Quando poi vogliono da noi l’elenco dei soggetti da riconsegnare con l’indicazione di nome, data e luogo di nascita, non li trovano più. Hanno deportato molti orfani dalle zone occupate, spesso di loro non si recuperano informazioni certe".

07:57

Seul, Mosca ha dato missili a Nord Corea in cambio di truppe

La Russia ha fornito missili antiaerei alla Corea del Nord in cambio dell'invio delle truppe che Pyongyang ha fornito a Mosca nel conflitto con l'Ucraina. Lo dice un funzionario sudcoreano. 

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