Starmer negli Usa: Putin iniziò la guerra e può fermarla

5 giorni ago

La guerra in Ucraina, giorno 933

Il capo del Cremlino: "Con le armi Nato contro il suolo russo l'Occidente entra in guerra". Ingresso illegale in Russia, due inviati Rai tra ricercati da Mosca. Controffensiva russa nella regione di Kursk, Pentagono: "È marginale"

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Commissione europea: i commenti fuorvianti di Putin non cambiano la nostra posizione

"Vladimir Putin esprime costantemente commenti fuorvianti ma nulla di quello che dice farà cambiare la posizione dell'Unione Europea, compreso il sostegno militare sino a che continuerà ad attaccare l'Ucraina e, al contempo, i nostri valori e il diritto internazionale". Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea a proposito delle affermazioni del presidente russo secondo cui se l'Occidente darà il permesso di usare i missili a lungo raggio entrerà in guerra con la Russia. "Il dibattito sulle restrizioni alle armi continua, alcuni Paesi le hanno rimosse ma non c'è una posizione comune europea su questo", ha ricordato.

Il G7 Lavoro condanna l'aggressione ingiustificata all'Ucraina

In 22 paragrafi sono contenute le dichiarazioni conclusive dei ministri del G7 Lavoro e Occupazione di Cagliari. Condanna nella prima parte del documento all'aggressione all'Ucraina "ingiustificata, illegale, continuata e non provocata", questo il punto di partenza. Per quanto riguarda l'intelligenza artificiale il documento conferma la visione unanocentrica dello sviluppo dell'IA e in particolare del suo utilizzo per la sicurezza nei posti di lavoro. Ribadita la necessità di competenze flessibili e di inclusione e armonia tra nuove tecnologie e lavoro. I ministri del G7 hanno confermato il sostegno alle politiche ambientali.

Pentagono: la controffensiva russa nella regione di Kursk per ora "è marginale"

 "La recente controffensiva di Mosca contro le forze ucraine nella regione di Kursk è "marginale" in questa fase. Lo ha affermato - secondo quanto riporta il Kyiv Independent -  il portavoce del Pentagono, il maggiore generale Pat Ryder. "Quello che abbiamo visto è che le unità russe stanno iniziando a provare a condurre un qualche tipo di controffensiva nella regione di Kursk. A questo punto, direi che è marginale, ma è qualcosa che ovviamente stiamo tenendo d'occhio", ha aggiunto Ryder. 

Antonio Tajani: non autorizziamo l'uso delle nostre armi fuori dall'Ucraina

"L'Italia non ha autorizzato l'uso di materiale militare italiano fuori dall'Ucraina". Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani rispondendo ad una domanda sul possibile ok da parte dei Paesi occidentali all'uso da parte di Kiev di missili a lungo raggio contro il territorio russo.

Reuters: nuove paesi europei protestano contro il Fondo monetario internazionale: no alle missioni in Russia

Nove paesi europei hanno protestato venerdì contro i piani del Fondo Monetario Internazionale di riprendere le missioni in Russia, affermando che la ripresa del dialogo con un paese che ne ha invaso un altro danneggerebbe la reputazione del Fondo. Dopo l'invasione totale dell'Ucraina da parte di Mosca nel febbraio 2022, il Fmi ha interrotto le consultazioni annuali con la Russia, che il prestatore di ultima istanza con sede a Washington effettua per tutti i suoi membri. Ma il 2 settembre, il direttore esecutivo russo del Fmi, Aleksei Mozhin, ha dichiarato alla Reuters che il Fondo riavvierà le consultazioni online il 16 settembre e continuerà la visita di una delegazione del Fmi a Mosca per incontri con funzionari russi fino al 1° ottobre. “I ministri delle finanze di Lituania, Lettonia, Estonia, Finlandia, Svezia, Islanda, Danimarca, Norvegia e Polonia hanno scritto una lettera al direttore del Fmi Kristalina Georgieva, visionata dall'agenzia britannica Reuters. Georgieva parteciperà a una riunione dei ministri delle finanze e dei banchieri centrali dell'Unione europea a Budapest e le chiederanno informazioni sui piani del FMI, hanno detto i funzionari dell'Ue “Quali sono le raccomandazioni che il Fmi vuole dare alla Russia alla fine della consultazione? Come gestire meglio un'economia di guerra?”, ha detto un alto funzionario della zona euro.

Reuters: la Russia ha un nuovo drone kamikaze con un motore cinese

La Russia ha iniziato a produrre un nuovo drone d'attacco a lungo raggio chiamato Garpiya-A1 l'anno scorso, utilizzando motori e parti cinesi, che ha impiegato nella guerra in Ucraina, secondo due fonti di un'agenzia di intelligence europea e documenti visionati dall'agenzia britannica Reuters, che pubblica oggi un'inchiesta esclusiva. Dai contratti e le mail visionate da Reuters emerge che IEMZ Kupol, una filiale del produttore di armi statale russo Almaz-Antey, ha prodotto più di 2500 droni Garpiya dal luglio 2023 al luglio 2024. Il motore, originariamente progettato e prodotto da un'azienda tedesca, è ora prodotto in Cina da un'azienda locale, la Xiamen Limbach. 

IEMZ Kupol, Almaz-Antey e  Xiamen Limbach non hanno risposto alle richieste di commento, né lo ha fatto il ministero della Difesa russo. Il ministero degli Esteri cinese ha dichiarato che Pechino controlla rigorosamente l'esportazione di prodotti con potenziali applicazioni militari, compresi i droni. Le due fonti di intelligence hanno detto che il Garpiya, che in russo significa “arpia”, è stato impiegato contro obiettivi militari e civili in Ucraina, causando danni alle infrastrutture critiche e vittime sia civili che militari. Hanno condiviso con Reuters quelle che secondo loro erano immagini provenienti dall'Ucraina dei rottami di un Garpiya, senza fornire ulteriori dettagli. La Reuters ha trovato informazioni che rafforzano questa conclusione, ma non è stata in grado di confermare le immagini in modo indipendente. Le fonti hanno chiesto di non essere identificate, né loro né la loro agenzia, a causa della sensibilità delle informazioni. Hanno anche chiesto di non divulgare alcuni dettagli, come le date, relativi ai documenti.

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Cremlino: Putin ha inviato un chiaro messaggio all'Occidente sui missili a lungo raggio per l'Ucraina

Il presidente Vladimir Putin ha inviato un chiaro messaggio all'Occidente sulle conseguenze del permettere all'Ucraina di colpire il territorio russo con missili a lungo raggio occidentali, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel consueto briefing con le agenzie di stampa. Ieri il presidente russo aveva dichiarato che l'Occidente si scontrerebbe direttamente con la Russia se permettesse all'Ucraina di colpire il territorio russo con missili a lungo raggio di fabbricazione occidentale, una mossa che, a suo dire, altererebbe la natura e la portata del conflitto. Il portavoce ha poi opposto un "no comment" a una domanda dei cronisti sull'accusa dell'Ucraina di aver usato bombardieri strategici per colpire giovedì una nave di grano civile nelle acque del Mar Nero vicino alla Romania, membro della Nato.

Peskov ha inoltre affermato che Mosca è in totale disaccordo con i commenti del presidente turco Tayyip Erdogan secondo il quale la Crimea dovrebbe tornare sotto il controllo dell'Ucraina. Peskov ha detto che questo è un punto di disaccordo in cui “le nostre opinioni divergono completamente” con la Turchia, ma Mosca continuerà a spiegare la sua posizione ai “nostri amici turchi”. Quanto alla decisione della Russia di espellere sei diplomatici britannici per motivi di spionaggio, il portavoce ha precisato che non è legata ad alcuno sforzo di recidere i legami diplomatici con Londra Riguardo infine alla possibilità paventata da Putin di limitare le esportazioni di uranio, titanio e nichel, Peskov ha chiarito che si è trattato di un invito ai funzionari a riflettere e non ci sono ancora misure concrete.

Londra: infondate le accuse di Mosca contro i nostri diplomatici

"Le accuse mosse oggi dall'Fsb contro il nostro personale sono completamente infondate”. Lo ha dichiarato un portavoce del Foreign Office britannico, dopo le accuse di spionaggio formulate dal servizio di sicurezza russo nei confronti di 6 dipendenti dell'ambasciata del Regno Unito a Mosca. "Le autorità russe hanno revocato l'accreditamento diplomatico di sei diplomatici britannici in Russia il mese scorso a seguito delle azioni intraprese dal governo britannico in risposta alle attività dirette dallo Stato russo in Europa e nel Regno Unito”, ha aggiunto il portavoce, come riporta Sky News, "non ci scusiamo per la tutela dei nostri interessi nazionali".

La Russia espelle sei diplomatici britannici accusati di spionaggio e “attività sovversive”

Le autorità russe hanno accusato sei diplomatici britannici di spionaggio e hanno dichiarato che saranno espulsi, mentre crescono le tensioni tra Mosca e l'Occidente durante l'intensificarsi della spinta dell'Ucraina ad allentare le restrizioni sull'uso di armi fornite da Stati Uniti e Gran Bretagna per colpire la Russia. Il Servizio Federale di Sicurezza russo ha dichiarato in un comunicato online venerdì che è stata presa la decisione di ritirare i loro accreditamenti e la TV di Stato russa ha citato un funzionario del servizio di sicurezza noto come FSB per dire che saranno espulsi.

L'Unione europea verso dure sanzioni all'Iran

 "L'Unione Europea condanna fermamente il recente trasferimento di missili balistici di fabbricazione iraniana alla Russia. L'Ue risponderà rapidamente e in coordinamento con i partner internazionali, anche con nuove e significative misure restrittive nei confronti dell'Iran, tra cui la designazione di persone ed entità coinvolte nei programmi iraniani di missili balistici e droni, e a questo proposito sta valutando misure restrittive anche nel settore dell'aviazione iraniana". Così una dichiarazione dell'Alto rappresentante a nome dell'Unione Europea.

David Lammy (Uk) al Telegraph: i nostri missili sono cruciali per fermare Putin

I missili forniti all'Ucraina sono "cruciali" in vista dei combattimenti in inverno contro l'esercito di Vladimir Putin. Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico David Lammy in un intervista al Daily Telegraph mentre il premier Keir Starmer e il presidente americano Joe Biden nel vertice di oggi alla Casa Bianca devono discutere del via libera all'uso dei missili Storm Shadow, forniti a Kiev dal Regno Unito, contro obiettivi situati in profondità nel territorio della Russia. Lammy ha aggiunto che Londra e Washington devono dare all'Ucraina ciò di cui ha bisogno "per vincere" contro Mosca.

Praga, oggi si riunisce il comitato militare Nato

La massima autorità militare della Nato, il Comitato militare, si riunisce oggi e domani a Praga, in Repubblica Ceca. Il tutto mentre si consuma una forte crisi diplomatica tra Mosca e Londra e dopo le roventi dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin sul rischio di una "guerra" se all'Ucraina fosse consentito di utilizzare armi a lungo raggio fornite dalla NATO per colpire obiettivi all'interno della Russia, come richiesto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Oltre alla minaccia russa di "decisioni appropriate". Intanto il primo ministro britannico Keir Starmer è oggi a Washington per incontrare il presidente degli Stati Uniti Joe Biden , dove dovrebbe chiedere l'approvazione degli Stati Uniti per un piano che consentirebbe all'Ucraina di utilizzare il missile britannico "Storm Shadow" per colpire obiettivi all'interno della Russia. Il ministero della difesa russo ha affermato che il suo personale di servizio impegnato in esercitazioni nel Mare di Barents ha condotto test di lancio di missili da crociera e ha anche partecipato a esercitazioni per simulare la caccia e l'inseguimento di sottomarini nemici. Ha descritto le esercitazioni come un successo. La Russia sta conducendo la sua più grande serie di esercitazioni navali dall'era sovietica.

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Gli interventi di apertura spetteranno al presidente del Comitato militare della NATO, ammiraglio Rob Bauer, al presidente della Repubblica Ceca Petr Pavel e al capo di stato maggiore ceco, tenente generale Karel Rehka. "La prima sessione vedrà i Capi di Stato maggiore della Difesa dei Paesi Nato affrontare la realizzazione delle decisioni prese dagli alleati al Summit di Washington nel luglio 2024" si legge in una nota dell'alleanza. "Mentre l'Alleanza celebra il suo 75esimo anniversario, i leader della Nato stanno adottando misure importanti per rafforzare ulteriormente la deterrenza e la difesa, rafforzare il supporto a lungo termine all'Ucraina e approfondire le partnership globali" si aggiunge.

Nella seconda sessione, il comandante supremo alleato in Europa, generale Christopher G. Cavoli, informerà i capi della difesa sui progressi dell'implementazione dei piani DDA. Questi piani rendono l'Alleanza più forte e più capace di scoraggiare e, se necessario, difendersi da qualsiasi potenziale avversario. Come parte del pacchetto di supporto della Nato all'Ucraina, questa sessione discuterà anche dell'istituzione del Nato Security Assistance and Training for Ukraine (Nsatu), un nuovo comando progettato per pianificare, coordinare e organizzare la fornitura di assistenza alla sicurezza.

Nella terza sessione, il comandante supremo alleato per la trasformazione, generale Philippe Lavigne, fornirà informazioni e aggiornamenti sulla trasformazione bellica dell'Alleanza in conformità con il NATO Defence Planning Process (NDPP). Tra gli altri argomenti, i capi di stato maggiore della difesa discuteranno del lancio del NATO-Ukraine Joint Analysis, Training, and Education Centre (JATEC), un importante pilastro della cooperazione pratica, per identificare e applicare le lezioni apprese dalla guerra della Russia contro l'Ucraina e aumentare l'interoperabilità dell'Ucraina con la Nato.

Starmer: Gb non cerca alcun conflitto con la Russia

La Gran Bretagna "non cerca alcun conflitto con la Russia, non è in assoluto la nostra intenzione": lo ha affermato il premier britannico Keir Starmer, le cui dichiarazioni sono state riportate dalla rete satellitare Sky News. Starmer ha tuttavia sottolineato come sia stata la Russia a "dare inizio al conflitto" in Ucraina e ha ribadito il diritto di Kiev all'autodifesa.

Josef Borrell (AP)

Ucraina: Ue condanna Iran per missili a Mosca; nuove sanzioni

"L'Unione europea condanna fermamente il recente trasferimento alla Russia di missili balistici di fabbricazione iraniana. Questo trasferimento costituisce una minaccia diretta alla sicurezza europea e rappresenta un'escalation sostanziale e materiale della fornitura di droni e munizioni iraniani, utilizzati dalla Russia nella sua guerra illegale di aggressione contro l'Ucraina". Lo afferma in una dichiarazione a nome dell'Ue l'Alto rappresentante Josep Borrell. "La posizione dell'Unione europea sul coinvolgimento dell'Iran nella guerra della Russia e' sempre stata chiara. L'Unione europea ha ripetutamente messo in guardia l'Iran contro i trasferimenti di missili balistici alla Russia. L'Une rispondera' rapidamente e in coordinamento con i partner internazionali, anche con nuove e significative misure restrittive nei confronti dell'Iran, tra cui la designazione di individui ed entita' coinvolti nei programmi iraniani relativi a missili balistici e droni, e a questo proposito sta valutando misure restrittive anche nel settore dell'aviazione iraniana", annuncia il capo della diplomazia europea.  

Keir Starmer a Londra , giovedì 12 settembre 2024 (afp)

Ucraina: media, incontro Biden-Starmer potrà portare a lancio Atacms in Russia

Oggi in un vertice alla Casa Bianca il premier britannico Keir Starmer e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden discuteranno i piani per consentire a Kiev di colpire obiettivi all'interno della Russia con missili forniti dall'Occidente. Secondo esperti militari citati da Politico, qualsiasi linea guida concordata per le armi britanniche durante il vertice di due ore a Washington potrebbe anche aprire la strada agli ucraini per lanciare Atacms (un sistema missilistico balistico tattico) fornito dagli Stati Uniti contro aeroporti e basi militari nel profondo della Russia.

Keir Starmer lavora sull'aereo in volo verso Washington DC , giovedì 12 settembre 2024 (Ap)

Russia, “abbattuti 20 droni ucraini nella notte”

Il ministero della Difesa di Mosca ha dichiarato che la sua contraerea ha abbattuto nella notte 20 droni ucraini su sei regioni diverse della Russia. Lo riporta la Tass. Stando al dicastero, otto droni sarebbero stati abbattuti sulla regione di Briansk, quattro su quella di Belgorod, tre su quella di Kursk, due su quella di Smolensk, due su quella di Oryol e uno su quella di Kaluga 

Keir Starmer arriva alla Joint Base Andrews, nel Maryland, giovedì 12 settembre 2024 (Ap)

Usa e Gb non autorizzerano Kiev a usare armi a lungo raggio

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Stati Uniti e Gran Bretagna non intendono ancora autorizzare l'Ucraina ad utilizzare armi a lungo raggio occidentali per colpire obiettivi in territorio russo: è quanto riporta la rete televisiva britannica Itv citando fonti vicine al premier Keir Starmer.Starmer, in visita a Washington, sarà questo pomeriggio alla Casa Bianca per incontrare il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.

Keir Starmer arriva alla Joint Base Andrews, nel Maryland, giovedì 12 settembre 2024 (Ap)

Ucraina: Starmer in Usa, Putin inizio' guerra e puo' fermarla

E' stato Vladimir Putin a iniziare la guerra in Ucraina, ed e' lui che puo' porvi fine in qualsiasi momento: lo ha detto il premier britannico Keir Starmer reagendo alle dichiarazioni di ieri del presidente russo, che ha parlato di "guerra fra Nato e Russia" se gli alleati occidentali daranno a Kiev il via libera per l'uso delle armi a lungo raggio in territorio russo. Come riporta il Guardian, Starmer ha parlato con i giornalisti durante il viaggio che lo ha portato negli Usa, dove oggi ha in programma un vertice con il presidente Joe Biden, in attesa della decisione di  consentire all'Ucraina di attaccare la Russia con missili Storm Shadow anche di fabbricazione britannica. "La Russia ha iniziato questo conflitto. La Russia ha invaso illegalmente l'Ucraina. La Russia puo' porre fine a questo conflitto immediatamente. L'Ucraina ha il diritto all'autodifesa", ha detto. Il Regno Unito, ha aggiunto, ha fornito "addestramento e capacita'", ovvero armi, ma "ci sono ovviamente ulteriori discussioni da fare sulla natura di quella capacita'". Secondo le indiscrezioni pubblicate ieri dallo stesso Guardian, gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno concordato, insieme ad altri alleati, di consentire all'Ucraina di colpire obiettivi militari all'interno della Russia con missili Storm Shadow, che hanno una gittata di almeno 190 miglia, su richiesta di Kiev: di qui la dura reazione di Putin.  

Russia, oltre 100 progetti su difesa con la Cina nel 2024

Il rapporto tra Cina e Russia "è un modello di collaborazione tra nazioni, è una garanzia di pace". Il viceministro della Difesa russo, Aleksandr Fomin, parlando allo Xiangshan Forum di Pechino, ha affermato che "i nostri due ministeri della Difesa hanno continuamente ampliato la cooperazione e le interazioni come esercitazioni militari e scambi di vario tipo", per un totale "di oltre 100 progetti nel 2024".  

Nyt: Biden verso ok a uso armi lungo raggio in Russia

Il Presidente americano, Joe Biden, è pronto ad approvare l'uso da parte dell'Ucraina di armi occidentali a lungo raggio in Russia. E' quanto scrive il Nyt. L'argomento, si legge, sarà all'ordine del giorno della prima visita a Washington del nuovo primo ministro britannico, Keir Starmer prevista per oggi.

Mosca ritira accreditamento 6 diplomatici Gb, 'spionaggio

Mosca ha ritirato l'accreditamento a sei diplomatici del regno Unito in Russia per sospetto spionaggio. Lo rende noto il servizio di sicurezza russo Fsb.  

Russia: Paesi Nato pianificano invio truppe in Ucraina

I Paesi della Nato stano pianificando l'invio di truppe in Ucraina per costringere la Russia a negoziare sulla base della proposta di pace di Kiev: lo ha affermato il viceministro della Difesa russo, Alexander Fomin, intervenuto al Forum per la sicurezza di Xiangshan."È un gioco pericoloso che potrebbe portare a uno scontro militare diretto fra due potenze nucleari", ha concluso.

Zelensky da Biden per via libera ad armi a lungo raggio

Si fa sempre più pressante il pressing di Kiev su Washington per ricevere la luce verde all'uso delle armi occidentali (in primo luogo di quelle americane, britanniche, francesi e tedesche, in grado di fare la differenza) in profondità sul suolo russo. E, come sottolinea il Nyt, il presidente Biden sembra ormai sul punto di aprire la strada a una simile ipotesi, anche se (forse) a patto che non vengano utilizzate armi fornite dagli Stati Uniti. La questione, a lungo dibattuta all'interno dell'amministrazione, arriverà al culmine proprio quest'oggi con la prima visita ufficiale alla Casa Bianca del nuovo primo ministro britannico, Keir Starmer. Oltre al premier inglese, a quanto apprende Le Monde dal rappresentante di Kiev a Parigi, a Washington sempre oggi giungerà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Sull'ipotesi del via libera occidentale alla strategia del "lungo raggio" non a caso ieri è giunta la messa in guarda da parte dei massimi vertici russi. Sia il leader del Cremlino, Vladimir Putin, che il ministro degli Esteri Sergei Lavrov hanno ribadito che una tale mossa verrà considerata ala stregua di una vera e propria "discesa in campo" da parte della Nato nel conflitto con l'Ucraina.  

Nel video Zelensky, in visita alla base aerea di Skrydstrup, entra in un F16: "Grazie Danimarca" (video di archivio)

Ucraina: piloti addestrati a guidare F-16 in Romania

"I piloti ucraini vengono addestrati a pilotare i caccia F-16 in Romania, e questo consentirebbe di aumentare il numero dei velivoli in servizio presso l'aeronautica militare ucraina". Lo ha affermato il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov. Dopo una conversazione telefonica con il suo omologo rumeno Angel Tilvar sul tema del potenziamento delle deense aeree dell'Ucraina,rifersice l'Agenzia di Stampa Tass, Umerov ha scritto su Telegram: "Ci saranno piu' caccia F-16 nei cieli ucraini. Un gruppo dei nostri piloti e' gia' in addestramento in Romania". Il ministro ha inoltre affermato che presto verra' consegnato all'Ucraina un nuovo sistema di difesa aerea Patriot, promesso dalla Romania.Il 4 agosto, il leader ucraino ha confermato che Kiev aveva ricevuto i primi F-16 dai suoi alleati occidentali. La rivista britannica The Economist aveva detto in precedenza che l'Ucraina aveva ricevuto dieci jet da combattimento F-16 dai paesi occidentali e ne avrebbe ricevuti il doppio entro la fine dell'anno. In totale, Kiev potrebbe ricevere fino a 79 jet F-16. A fine agosto, un F-16 e' stato distrutto in Ucraina. Il Wall Street Journal ha scritto che la perdita dell'aereo ha acceso il dibattito sulla qualita' dell'addestramento dei piloti ucraini, i cui corsi sono stati "accelerati" .  

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Russia ritira accredito a sei funzionari ambasciata Gb

Le autorità russe hanno revocato l'accredito a sei dipendenti dell'Ambasciata britannica a Mosca per "attività di intelligence e sovversive": lo hanno reso noto i servizi segreti russi (Fsb). Il provvedimento riguarda sei funzionari dell'ufficio politico della sede diplomatica; l'Fsb non ha escluso ulteriori iniziative in virtù dei numerosi "atti ostili" della Gran Bretagna.

Il ministro della Difesa cinese: "Negoziato, unica via di uscita dalle guerre di Gaza e in Ucraina"

Per il ministro della Difesa cinese Dong Jun, "il negoziato" e "una soluzione pacifica" sono "l'unica via d'uscita" dalle guerre a Gaza e in Ucraina. "La fine di ogni conflitto - ha detto e' la riconciliazione"."Ogni Paese ha il diritto di salvaguardare i propri interessi di sicurezza e di sviluppo, ma per risolvere i problemi e' necessario un giusto ordine internazionale. La Cina e' disposta a costruire la pace insieme alle forze armate di altri Paesi", ha detto Dong aprendo il Forum Xiangshan di Pechino, il piu' grande evento annuale di diplomazia militare della Cina, a cui partecipano piu' di 90 Paesi e organizzazioni internazionali. Ieri sera Dong, secondo quanto riferito dal ministero della Difesa cinese, ha avuto un incontro con il viceministro della Difesa russo Alexander Fomin, che si trova a Pechino per partecipare al forum, durante il quale il russo ha affermato che le relazioni tra Pechino e Mosca "sono di grande importanza per la sicurezza e la stabilita' globale e regionale".

Putin: “Se Kiev usa i missili Nato su suolo russo l'Occidente è in guerra”

L'uso da parte dell'Ucraina di missili a lungo raggio occidentali per colpire la Russia significherà che "i Paesi Nato sono in guerra con la Russia", e Mosca prenderà le "decisioni appropriate". Lo ha detto il presidente russo a un giornalista della Tv di Stato. "Se l'Occidente dà il via libera a Kiev per l'utilizzo delle armi a lungo raggio di cui rifornisce l'Ucraina per colpire obiettivi russi, ha continuato Putin, "ciò cambierebbe in modo significativo la natura stessa del conflitto". 

“Le missioni di volo di questi sistemi missilistici possono essere effettuate essenzialmente solo dal personale militare dei paesi della Nato - ha affermato Putin - mentre le forze armate ucraine non ne hanno la capacità". "Quindi il punto non è se permettere al regime ucraino di colpire la  Russia con queste armi - ha spiegato il leader russo - Si tratta di decidere se i Paesi della Nato sono coinvolti direttamente in un conflitto militare oppure no. Se questa decisione verrà presa, non significherà altro che la partecipazione diretta dei paesi della Nato - Stati Uniti, Paesi europei - nella guerra in Ucraina" e quindi nella "guerra contro la Russia".

Sanzioni per armi a Mosca, l'Iran convoca gli ambasciatori di Regno Unito, Francia, Germania e Paesi Bassi

Gli ambasciatori in Iran di Francia, Regno Unito, Olanda e Germania sono stati convocati separatamente presso il ministero degli Esteri di Teheran dopo che gli Usa e alcuni Paesi europei hanno accusato la Repubblica islamica di aver inviato missili balistici alla Russia per l'uso in Ucraina ed emesso sanzioni. Durante gli incontri, il direttore generale del dipartimento per l'Europa occidentale presso il ministero degli Esteri iraniano ha affermato che la Repubblica islamica darà una risposta appropriata all'approccio ostile dell'Occidente nei confronti della nazione iraniana. 

Donbass, la Croce Rossa conferma la morte di tre operatori nell'attacco russo

Il Comitato della Croce rossa internazionale (Cicr) ha confermato che tre suoi operatori sono stati uccisi e due feriti in un bombardamento attribuito dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky alle forze russe nella regione di Donetsk. Secondo il Cicr, è stato colpito un sito nel villaggio di Viroliubivka dove si preparava un centro di distribuzione di legna e carbone per il riscaldamento in vista dell'inverno. "Condanno nei termini più duri gli attacchi sul personale della Croce Rossa", ha affermato la presidente del Cicr, Mirjana Spoljaric, in un comunicato postato sul sito dell'organizzazione.

 "È inconcepibile - afferma Spoljaric - che un bombardamento colpisca un centro di distribuzione. Abbiamo i cuori spezzati mentre piangiamo oggi la perdita dei nostri colleghi e ci preoccupiamo per i feriti. Questa tragedia - aggiunge la presidente del Cicr - provoca un'ondata di dolore anche troppo familiare a coloro che hanno perso persone care in un conflitto armato". 

Controffensiva russa nella regione di Kursk, Mosca: "Riprese 10 località"

Le forze russe hanno in corso una significativa controffensiva contro le truppe ucraine nella regione russa di Kursk, secondo quanto riferito da blogger di guerra filo-moscoviti e da un comandante russo di alto livello, citati dal Guardian. Gli osservatori filo-ucraini hanno anche riferito di pesanti combattimenti in parte dell'area occupata e della possibile riconquista di insediamenti da parte dei russi. Le forze russe avrebbero conquistato diversi centri a ovest della porzione di Russia controllata da Kiev, spingendo le forze ucraine a est del fiume Malaya Loknya, a sud di Snagost. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver sconfitto le unità ucraine in diverse località, senza alcuna conferma indipendente o commento immediato da parte dell'Ucraina.

Il ministero della Difesa russo ha confermato che sono dieci gli insediamenti riconquistati nella regione di Kursk negli ultimi due giorni, nel corso della controffensiva per respingere oltre confine le forze ucraine d'invasione. Si tratta delle località di Apanasovka, Byakhovo, Vishnevka, Viktorovka, Vzapnoye, Gordeevka, Krasnooktyabrskoye, Obukhovka, Snagost e Disyatogo Oktyabrya. Sempre secondo il dicastero, durante le ultime 24 ore gli ucraini hanno perso oltre 300 soldati. Il ministero  aggiunge che sono stati respinti, anche con l'appoggio di bombardamenti aerei e di artiglieria, quattro tentativi delle forze ucraine di sfondare il confine in una nuova area, in direzione degli insediamenti di Novy Put e Medvezhye. 

Lavrov: “Specialisti Nato coordinano gli attacchi di Kiev in Russia”

"Gli specialisti della Nato stanno coordinando gli attacchi contro obiettivi civili sul territorio russo", dice il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. 

“Oltre alle armi, la NATO trasferisce a Kiev i dati della sua ricognizione militare e spaziale. Questi dati vengono utilizzati per determinare la posizione e la distruzione di obiettivi nelle profondità del territorio russo. Edifici residenziali, strutture di supporto vitale, infrastrutture energetiche e industriali ma anche scuole, asili nido, cliniche - ha aggiunto. Gli specialisti militari occidentali stanno coordinando manualmente gli attacchi con armi ad alta precisione contro gli obiettivi che ho menzionato, obiettivi puramente civili", ha spiegato in un incontro con i capi delle missioni diplomatiche russe.

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