Steven Seagal: «Morirei per Putin». E la Russia è pronta a mandarlo ...
di Redazione Spettacoli
L'action hero di film come «Duro da uccidere» e «Giustizia a tutti i costi» giura fedeltà al presidente russo. A stretto giro la risposta: «Arruolati»
«Pronto a morire per Vladimir Putin». È quanto assicura Steven Seagal, 72 anni, star di film hollywoodiani come «Duro da uccidere», «Programmato per uccidere (entrambi del 1990) e «Giustizia a tutti i costi» (1991) tanto per citare le pellicole che fecero di lui un «action hero», un eroe dei film di azione. E la Russia si prepara a mandarlo in guerra contro l'Ucraina. Il divo statunitense, dal 2016 cittadino russo (Seagal ha anche cittadinanza serba), ha appena presentato il suo ultimo documentario, «In nome della giustizia».
Da tempo Seagal si è trasferito in Russia e ha interrotto ogni rapporto con gli Stati Uniti, dove dovrebbe pagare multe a cinque zeri per violazioni finanziarie e fiscali e dove rischia anche procedimenti per accuse di violenza sessuale. L'attore è diventato negli anni un megafono del Cremlino, guadagnandosi anche il ruolo di «Rappresentante speciale» per motivi culturali. La star, presenza regolare nelle cerimonie al Cremlino e ospite anche all'ultimo insediamento di Putin a maggio, ha sostenuto sin dall'inizio l'invasione russa dell'Ucraina.
Nel documentario «In nome della giustizia», l'attore ha anche visitato territori occupati dalle forze armate russe e ha raggiunto anche la città di Mariupol. Seagal ha anche scritto una lettera a Putin, come mostra una clip dell'opera: «Ora vedremo quali sono i nostri compatrioti e i nostri amici e quali sono i nostri nemici. Io sarò sempre dalla parte del mio presidente e combatterò al sul fianco. Sono pronto a morire se necessario».
Detto, fatto (quasi). L'annuncio di Seagal ha destato l'attenzione del partito «Veterani di Russia» che si è messo subito a disposizione. «Vorremmo offrirle tutto il sostegno necessario in caso decidesse di prendere parte all'operazione speciale», si legge in una lettera del presidente Ildar Reziapov diffusa anche dall'agenzia Ria Novosti. Il partito ringrazia Seagal per il suo sostegno alla Russia in un momento estremamente complesso e esalta l'attore, simbolo di lealtà e patriottismo. Non è noto, al momento, se il divo abbia deciso di sfruttare «la chance» di arruolarsi.
12 ottobre 2024 ( modifica il 12 ottobre 2024 | 10:02)
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