Zelensky: "Trump impressionante". Cremlino: aspettiamo passi ...

17 giorni ago
Putin

Il presidente ucraino si congratula con Trump per la sua "impressionante" vittoria alle elezioni presidenziali americane. Lo afferma una nota della presidenza di Kiev. Zeklensky si augura che la vittoria di Trump "aiuterà l'Ucraina ad ottenere una pace giusta". Mosca: "Vince chi vive di amore per il proprio Paese e non di odio verso gli stranieri", scrive la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto di non sapere se Vladimir Putin si congratulerà con Trump, ricordando che gli Stati Uniti sono "un Paese ostile, direttamente e indirettamente coinvolto in una guerra" contro la Russia. Peskov ha aggiunto che Mosca giudicherà la presidenza Trump in base a "passi concreti".

Intanto le truppe nordcoreane sono entrate in guerra al fianco della Russia contro l'Ucraina e un numero significativo è stato ucciso, ha riferito il New York Times, citando un alto funzionario di Kiev e un alto funzionario statunitense. Le truppe nordcoreane si sono scontrate per la prima volta con le forze ucraine che stanno occupando una parte della regione russa di Kursk, ha affermato il Nyt. Il parlamento di Mosca vota oggi la ratifica del trattato strategico con Pyongyang

Gli approfondimenti:

Ucraina, da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili Cosa c’è nel "piano della vittoria" di Kiev: 5 punti e 3 allegati segreti Cosa sono i Patriot ei Samp/T che Kiev chiede agli alleati Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti

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13 minuti fa

La Corte suprema russa conferma la condanna a Strelkov

La Corte suprema russa ha confermato la condanna a quattro anni di reclusione per accuse di "incitamento all'estremismo" inflitta all'ex comandante dei separatisti filorussi del Donbass Igor Girkin, più noto con il suo nome di battaglia di "Strelkov", "fuciliere". Lo riportano alcuni media russi, tra cui l'agenzia Interfax, che precisa che il processo si è svolto a porte chiuse.   Strelkov è un nazionalista russo e un accanito sostenitore dell'aggressione militare contro l'Ucraina ordinata da Putin. L'ex ufficiale dei servizi segreti di Mosca dieci anni fa è stato uno dei protagonisti dell'invasione della Crimea e uno dei leader dei separatisti filorussi del sud-est ucraino. È sospettato di  gravi crimini, come quello di aver ordinato delle esecuzioni extragiudiziali e un tribunale olandese lo ha condannato in contumacia al carcere a vita per la tragedia del Boeing della Malaysia Airlines, che si ritiene sia stato abbattuto in Ucraina da un missile russo. Nella strage morirono 298 persone. In Russia però è stato condannato a quattro anni di reclusione con accuse di "incitamento all'estremismo" ritenute la conseguenza delle dure critiche sulla conduzione della guerra in Ucraina lanciate al Cremlino e ai generali russi sul suo blog seguito da centinaia di migliaia di persone. La condanna di primo grado è stata pronunciata a gennaio, mentre quella della corte d'appello lo scorso maggio. 

55 minuti fa

Ue: convinti che Usa vogliano Ucraina forte e sovrana

"Siamo convinti che gli Stati Uniti, così come l'Unione europea, abbiano tutto l'interesse in un'Ucraina forte e sovrana". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, nel briefing quotidiano con la stampa. "Come continuiamo a dire, la guerra puo' finire domani, nel caso in cui la Russia ponesse fine alla propria aggressione", ha aggiunto.

13:14

Iran non esclude di subire attacco da USA-Israele

La Guardia Rivoluzionaria iraniana ha dichiarato di non escludere un attacco preventivo da parte di Stati Uniti e Israele per evitare la ritorsione iraniana per il bombardamento israeliano del 26 ottobre. "Non escludiamo alcun attacco preventivo lanciato dagli americani e dai sionisti per dissuadere l'Iran dal portare a termine l'operazione True Promise 3", ha dichiarato il vice comandante in capo del corpo militare d'elite, il generale di brigata Ali Fadavi, in un'intervista alla televisione yemenita riportata dai media iraniani. Ha affermato che "i sionisti non hanno la forza" di affrontare il suo Paese e ha detto che deve aspettare una risposta all'attacco contro obiettivi militari di qualche settimana fa che ha ucciso cinque persone sul suo territorio. "L'Iran e il fronte della resistenza sono pronti", ha detto, riferendosi all'alleanza informale anti-Israele guidata da Teheran e composta, tra gli altri, dagli Hezbollah libanesi, da Hamas palestinese e dagli Houthi dello Yemen.

Gli avvertimenti di Fadavi sono giunti poco prima dell'annuncio della vittoria del repubblicano Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi. Il governo iraniano ha minimizzato l'importanza del ritorno di Trump alla Casa Bianca, ma durante il suo primo mandato (2017-2021) il Paese persiano ha subito pesanti colpi, tra cui l'abbandono da parte degli Stati Uniti dell'accordo sul nucleare che militava nel suo programma nucleare in cambio della revoca delle sanzioni economiche. L'Iran ha giurato di rispondere all'attacco israeliano, che era una rappresaglia per il bombardamento iraniano del 1  ottobre su Israele, a sua volta vendetta per l'assassinio di Ismael Haniya, leader del gruppo palestinese Hamas, e di Hassan Nasrallah, leader della milizia-partito libanese Hezbollah

12:55

Mosca a Trump, 'nostri obiettivi in Ucraina non cambiano'

La Russia "lavorerà con la nuova amministrazione americana",  ma "difendendo fermamente i suoi interessi nazionali e concentrandosi nel raggiungere tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale" in Ucraina. Lo ha affermato il ministero degli Esteri di Mosca. "Le nostre condizioni non sono cambiate, e sono ben conosciute a Washington", ha aggiunto la diplomazia russa in una nota. "Non abbiamo illusioni sul presidente americano eletto, che è ben conosciuto in Russia", aggiunge il ministero degli Esteri. "L'élite politica al potere negli Usa, indipendente dall'affiliazione di partito, aderisce  ad atteggiamenti anti-russi e alla linea di contenimento di Mosca", si sottolinea ancora nella nota. Commentando il risultato delle elezioni, il ministero degli Esteri russo afferma che Donald Trump ha vinto "nonostante la potente campagna di propaganda scatenata contro di lui dai democratici, usando risorse amministrative e con l'appoggio dei media liberal". Trump ha invece prevalso facendo leva sulla "esperienza della prima presidenza" e scommettendo sulle questioni di interesse pubblico "dell'economia e della immigrazione illegale". "Questo, tuttavia, non cancella la profonda divisione civile negli Usa" e "c'è da aspettarsi che il ritorno di Trump provocherà un aumento della tensione interna", conclude la nota.

12:17

Kiev: colpita per la prima volta flottiglia russa nel Caspio

I droni Kamikaze della Direzione principale dell'intelligence militare ucraina (Gur) hanno colpito questa mattina per la prima volta una flottiglia russa nel Mar Caspio, ad una distanza di circa 1.500 chilometri dal confine ucraino: lo hanno riferito a Rbc-Ucraina fonti del Gur. Secondo le fonti, nell'attacco sono state danneggiate almeno due fregate  missilistiche classe Gepard e alcune navi  missilistiche più piccole classe Bujan-M. 

11:48

Kiev: catturati 717 soldati russi in offensiva di Kursk

L'Ucraina sostiene di aver catturato un totale di 717 prigionieri di guerra russi dall'inizio della sua offensiva nella regione di confine russa di Kursk, lanciata all'inizio di agosto. Il numero di soldati russi fatti prigionieri è uno dei successi rivendicati dell'operazione ucraina, che tuttavia non ha allentato la pressione russa sul fronte orientale, come speravano le autorità di Kiev. Il comandante in capo dell'esercito ucraino, Oleksandre Syrsky, ha riferito su Facebook che "717 soldati russi" sono stati fatti prigionieri dal lancio dell'offensiva il 6 agosto. L'operazione, la più grande offensiva in territorio russo dalla fine della Seconda guerra mondiale, ha colto di sorpresa le forze di Mosca in una regione debolmente difesa e ha rappresentato un'umiliante battuta d'arresto per il Cremlino.

11:00

Usa-Russia, Peskov: difficile far peggiorare i nostri rapporti

I rapporti tra Stati Uniti e Russia sono a un punto così basso che la presidenza Trump non riuscirebbe a peggiorarli nemmeno se volesse. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, commentando l'esito del voto per la Casa Bianca. "Il presidente Putin ha ripetutamente detto di essere aperto a un dialogo costruttivo basato sulla giustizia, sull'uguaglianza e sulla disponibilità a prendere in considerazione le preoccupazioni reciproche", ha detto Peskov, secondo quanto riporta Ria Novosti. A proposito della possibilità di una conversazione telefonica tra Putin e Trump nel prossimo futuro, Peskov ha detto che la domanda dovrebbe essere inoltrata a Washington. E, a proposito della crisi ucraina ha aggiunto: "Ripeto e ricordo ancora una volta le parole di Putin, sulla sua apertura ai contatti, al dialogo. Ma questa è la nostra posizione, è coerente, è ben nota il mondo e aspettiamo alcune azioni concrete

10:58

Cremlino: "Usa possono aiutare fine del conflitto Ucraina"

"Gli Usa sono in grado di contribuire alla fine del conflitto" in Ucraina, ma questo non può essere fatto dall'oggi al domani". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Siccome proprio gli Usa sono il paese che butta costantemente benzina sul fuoco in questo conflitto e vi partecipa direttamente, essi sono in grado di cambiare la traiettoria della loro politica", "ma se questo sarà fatto e in che modo lo sapremo solo dopo gennaio", ha detto ancora il portavoce, citato dall'agenzia Interfax

10:55

Cremlino: "Non so se Putin ha in programma di congratularsi con Trump"

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto di non sapere se Vladimir Putin si congratulerà con il presidente eletto Usa Donald Trump, ricordando che gli Stati Uniti sono "un Paese ostile, direttamente e indirettamente coinvolto in una guerra" contro la Russia. Peskov ha aggiunto che Mosca giudicherà la presidenza Trump in base a "passi concreti". 

10:49

Kiev: "Mosca ha dispiegato 45.000 truppe nel Kursk"

L'esercito russo "ha concentrato circa 45.000 truppe" nella regione di Kursk e "sta cercando di aumentarne il numero": lo ha reso noto su Telegram il comandante in capo delle forze armate di Kiev, Oleksandr Syrskyi. "Le truppe russe non sono sufficienti in quest'area, quindi stanno cercando di attirare truppe dalla Corea del Nord", ha aggiunto

10:48

Cremlino: ancora presto per prevedere politiche di Trump

"E' inappropriato" fare previsioni sulla futura politica di Donald Trump verso la Russia. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti

10:34

Russia: "Conquistati altri 2 paesini in Ucraina orientale

Il ministero della Difesa russo sostiene che le sue truppe abbiano preso il controllo di altri due paesini dell'Ucraina orientale, quelli di Antonivka e Maksymivka, nella regione di Donetsk. Lo riporta l'agenzia Interfax. Le affermazioni delle autorità russe non sono al momento verificabili in modo indipendente

10:33

Kiev: "Attaccata base navale russa a Kaspiysk"

Un drone ha attaccato la base navale russa di Kaspiysk, nella Repubblica Autonoma del Daghestan, nella Russia europea meridionale: lo ha reso noto su Telegram il capo del Centro per la lotta alla disinformazione presso il Consiglio di sicurezza e  difesa nazionale dell'Ucraina, Andriy Kovalenko. Lo riporta Ukrinform. "Un porto è stato attaccato a Kaspiysk, in Russia. Ci sono navi della Marina russa a Kaspiysk", ha scritto il funzionario. In precedenza, alcuni canali locali di Telegram avevano riferito che la base principale della Flottiglia del Caspio della Marina russa era stata attaccata

10:10

Seul valuta invio a Kiev di team di monitoraggio Pyongyang-Mosca

Le truppe nordcoreane sul fronte occidentale della Russia non hanno intrapreso ancora un combattimento a pieno titolo con le forze ucraine. E' quanto ha riferito un funzionario dell'Ufficio presidenziale di Seul, aggiungendo che la Corea del Sud sta valutando l'invio di una squadra di monitoraggio per valutare le potenziali operazioni congiunte tra Corea del Nord e Russia in Ucraina. Se Pyongyang e Mosca "lanciassero operazioni di combattimento congiunte, sarà fondamentale monitorare le loro tattiche, le armi e le eventuali vittime nordcoreane, poiché queste informazioni potrebbero essere cruciali per la sicurezza della Corea del Sud e la collaborazione con l'Ucraina", ha affermato il funzionario nel resoconto della Yonhap, osservando che un piccolo team di monitoraggio potrebbe essere schierato senza richiedere l'approvazione parlamentare per uno scopo specifico e per un periodo di tempo limitato. A tal proposito, sono in corso colloqui sull'invio da parte dell'Ucraina di un inviato speciale in Corea del Sud per discutere la situazione del campo di battaglia e le risposte congiunte, ha aggiunto il funzionario. Dopo che il presidente Volodymyr Zelensky ha confermato il primo ingaggio tra truppe di Kiev e di Pyongyang, e la presenza di circa 11.000 soldati nordcoreani nella regione russa di Kursk, il funzionario ha riferito che "un gran numero di truppe nordcoreane dispiegate in Russia si è già spostato sulle linee del fronte occidentale, ma il combattimento a pieno titolo non è ancora iniziato". Potrebbero esserci stati "incidenti minori per azioni di ricognizione o preparatorie, ma è necessario un ulteriore monitoraggio per trarre conclusioni sul fatto che il combattimento effettivo sia iniziato con le forze ucraine". 

09:26

Zelensky si congratula con Trump, vittoria impressionante

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si congratula con Trump per la sua "impressionante" vittoria alle elezioni presidenziali americane. Lo afferma una nota della presidenza di Kiev. Zeklensky si augura che la vittoria di Trump "aiuterà l'Ucraina ad ottenere una pace giusta". 

09:13

Mosca su Trump: "Vince chi ama proprio Paese e non odia stranieri"

"Vince chi vive di amore per il proprio Paese e non di odio verso gli stranieri". Lo scrive sul suo canale Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, riferendosi apparentemente all'esito delle presidenziali negli Usa, ma senza citarle esplicitamente. 

08:12

Kiev: "Nella notte 2 missili e 63 droni russi sull'Ucraina"

Le forze russe hanno attaccato la notte scorsa la regione di Odessa, nell'Ucraina meridionale, con due missili guidati X-59, ed ha lanciato sul Paese un totale di 63 droni di vario tipo, inclusi i velivoli kamikaze Shahed: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev. Alle 7.30 (le 6:30 in Italia) era stato confermato l'abbattimento di 38 droni nemici nelle regioni di Odessa, Mykolaiv, Kyiv, Sumy, Kirovohrad, Zhytomyr, Cherkasy, Chernihiv e Zaporizhzhia, si legge nel comunicato. Altri 20 velivoli senza pilota sono stati localizzati in diverse regioni del Paese e altri due sono stati persi nello spazio aereo ucraino. 

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