Rapina a Sassari e identikit del commando: quel dettaglio rivelatore
Fonti: “Potevano uccidere 4 persone, due poliziotti della Stradale sono dei miracolati, i carabinieri salvati dall’auto blindata”. Nell’assalto alla Mondialpol sono stati sparati 150 colpi. Il bottino: milioni di euro
Sassari, 29 giugno 2024 - Rapina al caveau della Mondialpol a Sassari : chi sono gli uomini del commando, impassibili nei video sui social, quasi una diretta della fuga? Hanno terrorizzato una città, hanno sparato per uccidere su carabinieri e poliziotti, ma hanno rischiato la vita anche tanti automobilisti che li hanno incrociati.
Rapina alla Mondialpol di Sassari: a quanto ammonta il bottino
Gli investigatori della Squadra mobile diretta da Michele Mecca sono al lavoro, è caccia all'uomo in tutta l'isola. E mentre prende quota la polemica politica sulla sicurezza – il sindaco Giuseppe Mascia annuncia per giovedì un comitato straordinario per l’ordine pubblico -, il ragionamento di chi indaga è: hanno dimostrato una grande freddezza, sono professionisti delle armi. Nell’assalto, con kalashnikov e un escavatore per sfondare il muro, hanno sparato 150 colpi.
Hanno sparato 150 colpiNell’assalto, con kalashnikov e un escavatore per sfondare il muro, hanno sparato 150 colpi.
Più là non si spingono gli investigatori che devono dare un'identità a una banda che ha terrorizzato la città e portato Michele Fiore, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC), a denunciare quello che tutti hanno pensato: senza mezzi blindati avremmo dovuto contare i morti.
"Potevano uccidere 4 persone”E infatti negli ambienti investigativi si parla di un miracolo per i poliziotti della Stradale che al contrario dei colleghi militari non viaggiavano su un mezzo blindato. “Potevano uccidere 4 persone”, sintetizza un investigatore con un brivido. Insomma poco importa che i banditi avessero volto coperto, guanti e giubbotto antiproiettile. Il loro modo d’agire è una firma, traccia una strada come fosse un’impronta di quelle che la Scientifica sta cercando.
Assalto armato al caveau della Mondialpol a Sassari: l'auto della polizia crivellata di colpi
Nell'’identikit’ dei banditi secondo chi indaga c'è anche un altro dettaglio importante: “Sono assolutamente italiani”, è la convinzione. Nessun’altra spiegazione, per non compromettere l’inchiesta. “Professionisti che sanno usare le armi e non hanno quell’agitazione tipica di chi si aspetta l'intervento delle forze dell'ordine dell'ordine”, è la sintesi.
Assalto armato a Sassari, l'auto dei carabinieri crivellata di colpi
Il bottino della rapina alla Mondialpol va calcolato in milioni di euro, anche se al momento la cifra non è stata resa nota perché gli uomini della Scientifica stanno ultimando i rilievi nella ‘sala conta’ alla ricerca della minima traccia.
Una task force in campoLa caccia alla banda ha messo in campo una task force di investigatori in tutta l’isola, il coordinamento è del Servizio centrale operativo di Roma, in campo anche la Sisco di Cagliari.
L’allarme socialeIl grande sforzo investigativo vuol rispondere anche al grande allarme sociale suscitato dall’assalto, le strade di Sassari trasformate in Far West. “Le rapine ai portavalori non vanno sottovalutate perché mettono a rischio la vita di tanti – è l’osservazione di un investigatore -. Delle forze dell’ordine ma anche dei cittadini”. La memoria va al colpo di Sinigo (Sassari), era solo gennaio: assalto a tre portavalori, 5 feriti.