Real, vittoria col brivido con l'Alaves. Ma Ancelotti è da record: 39 ...

Real Madrid  alavés

Dominio assoluto del Madrid, che però subisce due gol in 108 secondi nel convulso finale. Il tecnico italiano non perde in campionato da 39 partite. Nel finale Kylian è uscito toccandosi la coscia

Dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci

24 settembre 2024 (modifica il 25 settembre 2024 | 00:10) - MADRID

Una festa con finale assai agitato. Il Madrid ha battuto 3-2 l’Alaves incassando due gol in 108 secondi nel finale dopo aver dominato per 85 minuti in una serata che ha visto Carlo Ancelotti arrivare a 300 panchine con la Casa Blanca. I campioni in carica dormono a -1 dal Barcellona, in campo domani sera in casa col Getafe. Domenica c’è il derby al Metropolitano.

altro record

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Cori per Carlo, che si è preso un altro record: è il primo allenatore nella storia della Liga che arriva a 39 partite senza sconfitta (29 vittorie) superando il basco della Real Sociedad Ormaetxea. I numeri delle sue 300 panchine dicono questo: 216 vittorie (72%), 45 pareggi e 39 sconfitte, 718 gol fatti e 271 subiti. Carlo è il secondo allenatore con più partite nella storia della casa Blanca, dietro a Miguel Muñoz che ha il doppio delle panchine, 605, ma gli stessi trofei, 14. Nel primo numero difficile che venga superato, nel secondo sembra inevitabile. Già che ci siamo ricordiamo che Ancelotti ha diretto il Milan 420 volte. Il suo altro grande amore.

gol immediato

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Ancelotti è partito con i suoi uomini migliori, unica eccezione Lucas Vazquez al posto dell’indisponibile Carvajal. Luis Garcia Plaza non doveva avere grande fiducia nella serata, perché rispetto al 2-1 sul Siviglia ha fatto addirittura 8 cambi e tempo 54 secondi è andato sotto: bello spunto di Vinicius a sinistra, assist al centro dell’area dell’accorrente Lucas Vazquez che di sinistro ha aperto la celebrazione.

super kylian

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Al 40’ Mbappé ha servito Bellingham di tacco, è corso a ricevere il passaggio del compagno inglese e con classe e velocità ha saltato Diarra che cercava di marcarlo e spiazzato il portiere Sivera. Per il francese 5 gol in Liga, uno in meno di Lewandowski, e quinta partita di fila a segno col Madrid. Dopo un inizio titubante lo champagne è stato stappato e le bollicine di Kylian salgono copiose, anche se alla fine Mbappé è uscito toccandosi la coscia e ha parlato serio con Ancelotti. Vedremo di che si tratta.

finale assurdo

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La partita sembrava senza storia: tempo 170 secondi della ripresa è arrivato il gol di Rodrygo che ha chiuso col destro uno spunto personale brillante ma senza opposizione. Poi i legni di Endrick (dentro per Rodrygo) e Rebbach, il pubblico che chiede più volte l’ingresso in campo dello stopper Vallejo e Carlo che alla fine accontenta i tifosi. E tra l’85’ e l’86 le reti di Rebbach e Kike Garcia che hanno riaperto una partita sigillata, tra tensione e frizioni varie: Endrick meritava il rosso per una ginocchiata nelle parti morbide di Mouriño, Vinicius il secondo giallo per l’assoluta mancanza di rispetto nei confronti del quarto uomo. Nel recupero il forcing dei baschi, ma alla fine il Madrid ha salvato la festa.

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