Muriqi fa un mezzo sgambetto al Real: a Maiorca finisce 1-1
Sorpresa nella prima giornata: Ancelotti schiera lo stesso undici che ha vinto la Supercoppa con l'Atalanta, ma i bianchi vengono raggiunti e non vanno oltre il pari
Dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci
18 agosto - 23:52 - MADRID
“Sappiamo che il Madrid è la miglior squadra del mondo, iniziare con un punto contro questo colosso è qualcosa di magnifico. Io il Madrid lo guardavo in tv da bambino, fargli gol non ha prezzo. Non avete idea di cosa significa giocare contro questi fenomeni”. La sincerità di Vedat Muriqi, scelto come man of the match di Maiorca-Real Madrid dal 45% dei votanti, fotografa alla perfezione la prima sorpresa di questa Liga che è appena iniziata: a Son Moix è finita 1-1. Delusione per i Blancos, campioni uscenti in vantaggio con Rodrygo al 13’ ma eccessivamente leziosi e sicuri di sé e sorpresi da quel vecchio leone di Vedat Muriqi al 53’. Barcellona a +2, Atletico in campo domani sera a Vila-real.
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Carlo Ancelotti ha iniziato la sua sesta Liga e ha scelto la linea della continuità: in campo gli stessi 11 che il 14 agosto hanno superato l’Atalanta nella Supercoppa Europea. Mbappé sempre in mezzo a Rodrygo e Vinicius, nel Maiorca cambio di allenatore con Arrasate che ha portato la difesa a 4. Son Moix strapieno, super attesa per la prima di Mbappé in Liga nonostante i biglietti per i tifosi ospiti a 95 euro e clima assai frizzante: i tifosi del Maiorca non sopportano Vinicius, e lo stesso vale per Maffeo, terzino destro con padre italiano che da sempre vita a scontri frizzanti col brasiliano.
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Lo scorso anno Bellingham ha portato il Bernabeu a fare della beatlesiana Hey Jude il proprio inno, e ieri al 13’ i Fab Four, l’inglese, Mbappé, Rodrygo e il fischiatissimo Vinicius, si sono ritrovati tutti insieme in pochi metri quadrati nel vertice sinistro dell’attacco madridista. Scambi, rimpalli, poi ecco l’apparizione dei colpi di genio: tacco di Vinicius per Rodrygo che si destreggia tra due avversari e lascia partire un tiro a giro meraviglioso che muore in rete nei pressi del palo lontano. Golazo.
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Il Maiorca sostenuto dalla rabbia della gente è rimasto vivo e nel finale del tempo Courtois ha dovuto fare un mezzo miracolo su Muriqi che stava per approfittare di un raro errore precedente del gigante belga. Il Pirata ex Lazio è la guida e il totem dei suoi: ad inizio ripresa ha rimediato un corner e ha incornato il cross dalla bandierina di Dani Rodriguez elevandosi tra i colossi Rudiger e Tchouameni per il pari. Ancelotti ha tolto la diga francese inserendo Modric aumentando la trazione offensiva, Mbappé è stato fermato due volte da Greif col Madrid che ha continuato a spingere, il Maiorca a difendersi con ordine abbassando notevolmente il baricentro e sprecando due buone occasioni con Antonio Sanchez. Carlo ha aspettato l’88 per mettere Arda Guler, Brahim e Lucas Vazquez: troppo tardi. Al settimo minuto di recupero l’espulsione di Mendy per un fallaccio di frustrazione su Muriqi, inarrestabile. Il Pirata ha assaltato la corazzata Blanca.
