Tragedia in Kenya: bruciata dal compagno la maratoneta olimpica ...

11 giorni ago

China News Service//Getty Images

Ha atteso che tornasse da messa con i figli per dare vita all’orrore: cospargerla di benzina per poi appiccare il fuoco. E ora Rebecca Cheptegei, 33 anni maratoneta ugandese, 44esima alla maratona olimpica di Parigi del mese scorso, da domenica pomeriggio lotta per la vita in un letto d’ospedale in Kenya: in terapia intensiva, la prognosi è riservata.

Rebecca Cheptegei - Figure 1
Foto Runner's World

"Le sue condizioni sono gravissime, ha inalato fumo e fiamme, ha ustioni sul viso e bende", emerge da fonti sanitarie. Secondo il quotidiano keniano The Star, le ustioni riguarderebbero il 75-80% del corpo.

Rebecca Cheptegei, vittima di una furia omicida

Il responsabile della follia, come hanno riferito gli agenti di polizia, è il suo compagno, il keniano Dickson Ndiema Marangach, ora indagato per tentato omicidio e rimasto a sua volta ustionato (30% del corpo) e ricoverato. Secondo un rapporto degli inquirenti, Marangach è entrato nella casa della donna a Endebess, 90 chilometri da Eldoret, in Kenya, domenica intorno alle 14, mentre l’atleta e i suoi figli erano a messa.

Al loro ritorno, "ha versato benzina su Rebecca prima di appiccare il fuoco" precisa il rapporto, aggiungendo che "anche l’uomo è rimasto ustionato dalle fiamme". Nessuna informazione è stata fornita sulle condizioni dei bambini. Soccorsi dai vicini, la maratoneta e il suo compagno sono stati ricoverati con "ustioni multiple" nell’ospedale di Kitale, prima di essere trasferiti al Moi Teaching e il Referral Hospital (MTRH) a Eldore. La polizia ha ritrovato dentro l’abitazione una tanica da 5 litri, una borsa e un berretto nero appartenuti presumibilmente a Dickson e il cellulare bruciato di Rebecca, precisa ancora il rapporto della polizia, secondo il quale "la coppia litigava costantemente". E proprio all’origine del gesto, secondo i media africani che citano i genitori della vittima, l’atleta 33enne avrebbe acquistato un terreno e costruito una casa a Endebess, a 25 chilometri dal confine con l’Uganda. Ciò sarebbe stato il motivo scatenante dell’orrore.

Molta la solidarietà espressa alla vittima, a partire dalla Federazione ugandese a molte amiche e colleghe, mentre in un post su X, il presidente ugandese Donald Rukare ha scritto: "Preghiamo per Rebecca e le auguriamo una completa guarigione. Diciamo tutti no alla violenza, soprattutto contro le donne. È totalmente inaccettabile e condanniamo questo attacco totalmente ingiustificato. Insieme, opponiamoci alla violenza»".

La maledizione di Eldoret: le tragedie nel mondo dell'atletica

In Kenya, e non solo, la chiamano ‘la maledizione di Eldoret’. Troppe tragedie e troppi lutti hanno contrassegnato la storia della città della Rift Valley dove si allenano tutti i più forti fondisti del mondo. A febbraio la scomparsa in un incidente stradale del primatista mondiale della maratona, il keniano Kelvin Kiptum, e del suo allenatore Gervais Hakizimana; la notte di Capodanno era stato accoltellato a morte un altro atleta dell’Uganda, Benjamin Kiplagat. Nell’aprile 2022, il corpo dell’atleta bahreinita, Damaris Mutua, era stato ritrovato a Iten, e il suo compagno accusato di omicidio. Tre anni fa, la campionessa keniana Agnes Tirop era stata trovata morta nella sua casa a Iten, vicino Eldoret, col marito sospettato dell’omicidio. Nel 2008 era morto, per un incidente su un mezzo militare, sulla strada per Eldoret, un altro Kipkorir, bronzo ad Atlanta ‘96 nei 1.500. E ancora: nel distretto di Nyandarua, nel 2011 il suicidio di Samuel Wanjiru, oro olimpico della maratona di Pechino 2008.

Oggi ancora orrore, con il caso di Rebecca Cheptegei che lotta per la vita per un’ennesima follia umana. Secondo uno studio della Kenyan Statistics Agency (KNBS) pubblicato nel gennaio 2023, il 34% delle donne che vivono in Kenya hanno subito violenza fisica dall’età di 15 anni. Rebecca Cheptegei lo scorso anno era stata grande protagonista alla maratona di Firenze, finendo seconda con il tempo di 2h27’08” - il suo primato personale è 2h22'47" -, mentre nell’aprile 2022, aveva vinto la maratona di Padova.

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