'Appresso alla musica', e appresso a Renzo Arbore, non ci si sbaglia ...

Mannaggia alla musica, diceva qualcuno. Appresso alla musica dice invece Renzo Arbore, ma il senso è più o meno lo stesso. Un ricordo d’epoca, il padre che trovava il giovane Renzo sempre molto più immerso nei dischi che nei libri di scuola – anche se trovava eccome il tempo per tutto, e anche di più. Due anni fa un programma di memorabilia video e sonori, appunto Appresso alla musica, Arbore con Gegè Telesforo, nella nicchia di Rai 5.

Adesso il ritorno, ma su Rai 2 in seconda serata, il giovedì, per venti nuove puntate: sempre con Telesforo e il tutto favorito dal clima rievocativo dei settant’anni Rai. Dentro, con i due in versione deejay di una volta, una sequenza vintage di cose arboriane di quei tempi là: l’impressione, dalla prima puntata, è che Arbore stavolta si voglia togliere autentici sfizi mandando cose del cuore ma fondative del mood che nei decenni lo “showman foggiano” - sublime definizione ancora usata da molti – ha cercato di diffondere.

Gaber cantava La mia generazione ha perso: Arbore, in proprio, ha stravinto, ma è ovvio che vaghi rimpianti sono in agguato, ovvio che lui stesso dica “oggi la musica è diventata quell’altra cosa” e rivendichi il tentativo compiuto. Un misto di leggerezza e principi ferrei da rivendicare nel dare il buon esempio sempre: valorizzando gli artisti che meritavano davvero, scoprendone e promuovendone a decine. Passa una Patty Pravo in bianco e nero con Arbore che fa partire la base de La bambola e si sente solo quella perché bisogna spiegare cosa sia una base. Oppure mandando Little Tony a Indietro tutta si ricorda quanto show di grande popolarità sia passato.

Ai tempi – 1987-1989 – in Rai c’è stato il fantasmagorico Doc che rimane lo show medio, diciamo, più strepitoso dei settant’anni di cui sopra. Era pure troppo (passava Miles Davis da Roma e andava a Doc) e non poteva durare. Ma stando appresso alla musica, e appresso ad Arbore, non ci si è sbagliati quasi mai.

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“Gerry riceve commenti sprezzanti su internet e il suo tosaerba viene imbrattato da un insulto” (Nella soap Tempesta d’amore di Rete4 modernità e tradizione si fondono in una sintesi perfetta).