Revolut, per la fintech britannica arriva l'Iban italiano

23 ore ago
Revolut IBAN italiano

Revolut, fintech britannica che opera in Europa tramite Revolut Bank UAB (con sede nella repubblica di Lituania), diventa un po’ più italiana. Tutti i nuovi clienti che aprono un conto riceveranno un Iban italiano, mentre a quelli esistenti verrà offerto di migrare a gennaio 2025. Vediamo.

Cosa cambia

La succursale italiana di Revolut Bank UAB – spiega l’azienda - è operativa dal 18 novembre, con un periodo iniziale di test, ora concluso. “Da questa settimana, tutti i nuovi clienti Revolut che apriranno un conto corrente in Italia riceveranno un Iban italiano (che inizia con IT, ndr) anziché lituano (che inizia con LT,ndr). Tutti i conti saranno gestiti dalla succursale italiana di Revolut Bank UAB e supervisionati dall'autorità di regolamentazione locale (Banca d'Italia) e dalla Banca Centrale Europea.

I depositi dei clienti continueranno a essere coperti fino a 100.000 € dal Fondo di garanzia dei depositi della Banca di Lituania” aggiunge Revolut.

Offrire un conto corrente con un Iban italiano faciliterà le transazioni quotidiane e l'utilizzo di Revolut, rendendo molto più semplice per i clienti sceglierci come la loro banca principale” commenta il general manager della succursale italiana Nicola Vicino. Il nostro conto italiano può ora essere utilizzato per ricevere lo stipendio e pagare bollette o addebiti diretti senza alcuna frizione. Inoltre, la succursale si muove sotto la supervisione dell'autorità di regolamentazione italiana”.

Il conto con Iban locale non è l'unica novità che Revolut ha annunciato quest'anno. La fintech ha recentemente iniziato a offrire prestiti personali, “un prodotto - afferma l'azienda - altamente flessibile senza costi o commissioni aggiuntive, né costi d'istruttoria, a cui seguiranno altri prodotti di credito nel 2025”.

La crescita

“Revolut è l’app finanziaria più scaricata nel 2024, mentre è l'unica banca tra le 20 app più scaricate quest'anno, insieme a nomi come Instagram, TikTok, Amazon, ChatGPT, solo per citarne alcuni” aggiunge la società in una nota.

Nata nel 2015 nel Regno Unito come servizio per cambiare valuta senza commissioni, sarebbero cinquanta milioni i clienti globali. In Italia, Revolut ha annunciato il traguardo di 2 milioni di clienti lo scorso giugno e stima di raggiungere i 3 milioni nei primi mesi del 2025, con 4 milioni come obiettivo per la fine del prossimo anno.

L'accusa a Meta

Nei mesi scorsi Revolut aveva fatto notizia per l'accusa lanciata ai giganti dei social network: secondo un rapporto pubblicato dalla società e basato su dati della seconda metà del 2023, il 77% dei casi totali di truffa avverrebbe sui social e per quasi il 60% riguarderebbe Meta (Facebook, Instagram, Whatsapp, Messenger). Tra tutti gli attori social coinvolti, Revolut puntava il dito dritto contro la società di Mark Zuckerberg, chiedendo una mano alle istituzioni nazionali ed europee per spegnere quello che definiva un focolaio”.

Come spiegava a Wired David Eborne, responsabile dei rischi di frode di Revolut, “i dati che abbiamo raccolto dimostrano come, non solo le truffe vengono agevolate dai social media, ma che quando si verificano portano al furto di grosse somme di denaro. Il consiglio che diamo ai clienti è sempre lo stesso: se qualcosa sembra troppo bello per essere vero, probabilmente siete in presenza di una truffa”.

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