Riccardo Cocciante a RadioVerona: «La chiave del successo oggi ...

il 29 settembre grande ritorno in arena

Il cantante celebrerà in anfiteatro il 50° anniversario dell’album «Anima». E ricorda quando era in Arena per «Notre Dame de Paris»: «Anche quella è una soria di diversità»

Riccardo Cocciante ospite questa mattina, 13 settembre, a RadioVerona, intervistato da Luca Mazzara. Il cantante, uno dei più prolifici artisti e compositori di successo non solo in Italia ma in tutto il mondo, è in città per presentare lo straordinario appuntamento il 29 settembre in Arena.

L’artista, che durante la sua carriera si è confrontato con una grande quantità di espressioni musicali, si esibirà sul palco di una delle cornici storiche più amate dalla musica dal vivo per celebrare il 50° anniversario dell’album “Anima”, disco che ha segnato intere generazioni e la cultura musicale italiana, contenente le indimenticabili “Bella senz’anima” e “Quando finisce un amore”.

Impossibile, parlando di Cocciante in Arena, non ricordare l'enorme successo di «Notre Dame de Paris», opera pop tornata più e più volte nell'anfiteatro e accolta, immancabilmente, da una serie di sold out.

«Un'opera di grande attualità: di fatto parla di clandestini, è la storia delle dificoltà e del disagio di un immigrato per trovare il suo posto nella società», racconta. «E pensare che all'inizio i produttori erano scettici, non volevano produrlo. Anche quando l'abbiamo proposto per l'Arena la prima volta ci dissero di no: rischiavamo di "sporcare" l'aura della lirica. Fortunatamente, poi, è stata accettata: perché in quest'opera c'è qualcosa di magico, che accade poche volte nell'arco di una carriera e di una vita. E il pubblico l'ha adoddato, grazie anche a una bellissima traduzione di Pasquale Panella, a una messa in scena originalissima, a danze gitane che si alternano alla modernissima break dance». 

Una carriera lunghissima, quella di Cocciante, che avrà dunque il suo apogeo di nuovo in Arena, con l'evento di fine settembre. Ma qual è il segreto di una carriera così lunga e inossidabile? «Essere atipici e diversi dagli altri: questa è la chiave del successo», risponde.

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