Richard Gere attacca i "miliardari" Trump e Musk, ma dimentica di ...
In attesa dell'ospitata a Che Tempo Che Fa, Richard Gere dà un assaggio delle sue posizioni politiche. E, alla domanda sul che ne sarà dell'America con il secondo mandato Trump, l'attore non attende a replicare: "Sono stato recentemente a Washington per un evento speciale a favore del Tibet in cui è stato reso onore al Dalai Lama e in cui era presente anche Nancy Pelosi. In questa occasione - racconta il 75enne a Milano per presentare 'Oh, Canada' in uscita il 16 gennaio con Be Water Film - ho chiesto a molti senatori come vedevano il futuro dell'America, ma nessuno è stato in grado di darmi una risposta".
Da qui l'attacco al presidente americano e non solo: "Quello che a me spaventa di più è l'esercizio dell'autorità da parte di un presidente degli Stati Uniti insieme a dei miliardari (da Musk a Howard Lutnick fino a Linda McMahon). Questo è veramente inquietante specie se si considera che nella costituzione americana si parla sempre di 'noi popolo' mentre qui si parla ormai solo di 'noi miliardari', una situazione che fa tremare". Un vero e proprio scivolone per l'attore, se si considera che anche lui in fatto di soldi non è messo poi così male. Stando ai dati forniti nel 2023 dalla rivista People With Money, Gere viene classificato tra i 10 attori più pagati al mondo, con un fatturato pari a 58 milioni di dollari circa.
Per quanto riguarda infine le scelte che ci capita continuamente di fare, dice il buddista Richard Gere: "Ogni momento della nostra vita siamo a un bivio, anche il fatto di trovarmi qui oggi a parlare con voi è il frutto di tutta una serie di decisioni del passato: da quando sono andato all'università fino a quando ho deciso di recitare".