Richard Gere in Armani, con la moglie e il figlio dell'ex al Festival di ...
Julian Kay è a torso nudo nel suo appartamento lussuoso di Los Angeles e si dirige verso il guardaroba: estrae quattro giacche e le adagia sul letto. Poi apre i cassetti per scegliere altrettanti camicie e cravatte, per abbinarle con attenzione e creare il suo look. Poi l’inquadratura scende sulle scarpe che sta allacciando e si sente un telefono squillare: è pronto per iniziare la giornata. In due minuti e 40 secondi, Paul Schrader si assicura la memoria nella storia del cinema e della moda, mentre Giorgio Armani il successo Oltreoceano.
©Paramount/Courtesy Everett Collection
Il rapporto tra uomo e abbigliamento si trasforma in un legame simbiotico: Julian non indossa semplicemente gli abiti, indossa i suoi abiti, i suoi abiti minuziosamente studiati e abbinati. La sequenza sulle note di Smokey Robinson and the Miracles diventa un simbolo dello stile e glamour italiano, firmato esclusivamente Giorgio Armani. L’America riconosce la genialità dello stilista che ha iniziato come vetrinista dalla Rinascente di Milano. Il film pone l’accento sul rivoluzionario completo da uomo di “Re Giorgio”, proposto per la prima volta ne 1974: il tailleur, giacca più pantaloni, viene destrutturato, ripulito da tutti quei elementi rigidi che lo caratterizzano. La divisa dell’uomo moderno (e di successo) è carica di sensualità, fatta di forme e tessuti leggeri. Un’icona squisitamente elegante che passerà alla storia come “lo stile di American Gigolò firmato Giorgio Armani”.
Inizialmente era stato scelto John Travolta per il ruolo, ma oggi è impossibile immaginare Julian Kay con una personalità e una fisicità diverse da quelle di un giovane Richard Gere in Armani. Dopo aver riposto gli abiti rigidi dei decenni precedenti – quelle giacche scure e abbottonate, simboli del serio business man, ovvero yuppie rampanti che vanno a passo spedito per Manhattan – American Gigolò osa colori pastello e la giacca destrutturata, tutto firmato Giorgio Armani, quindi tagliato in tessuti che ricadono morbidamente sui corpi, esaltandone le forme. È in questo momento che nasce la rivoluzione drastica dell'estetica maschile, votato all'iconico personaggio Julian Kay. Da quel momento è cambiato il guardaroba maschile, elegante ma rilassato, che ancora oggi celebra l'amicizia Gere - Armani, anche attraverso il red carpet. Per questo, a distanza di più di 40 anni, ci immaginiamo la celebrazione di quello stile armaniano in occasione del tappeto rosso di Oh, Canada al Festival di Cannes 2024 che vede proprio Richard Gere diretto, ancora una volta da Paul Schrader.