Luca Richeldi e l'accusa di abusi su una paziente: lo pneumologo ...

11 ore ago
Richeldi

diErica Dellapasqua

Nuova richiesta di patteggiamento dai difensori del professore Luca Richeldi, primario di pneumologia del Policlinico Gemelli di Roma, accusato di violenza sessuale ai danni di una paziente

Nuova richiesta di patteggiamento dai difensori del professore Luca Richeldi, primario di pneumologia del Policlinico Gemelli di Roma accusato di violenza sessuale ai danni di una paziente. La richiesta, avanzata dagli avvocati Carlo Bonzano e Ilaria Barsanti, che ha avuto l'ok della Procura, è di 11 mesi e dieci giorni, pena sospesa. Il gup di Roma, che lo scorso luglio aveva respinto una prima proposta di patteggiamento a 10 mesi riconvertita in pena pecuniaria di 49 mila euro, si è riservato di decidere nella prossima udienza, fissata il 25 settembre.

Per la legale della paziente, l'avvocata Ilenia Guerrieri, la richiesta avanzata non sarebbe congrua così come la concessione delle attenuanti generiche: «Da Richeldi non sono mai arrivate le scuse, non vogliamo soldi ma ci opponiamo a questa proposta di patteggiamento perché non è congrua», dice la legale.

L'accusa di violenza sessuale

Il professore, ordinario delle malattie dell'apparto respiratorio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e direttore dell'Unità operativa complessa di pneumologia dell'ospedale Agostino Gemelli nella Capitale, è accusato di violenza sessuale nei confronti di una sua paziente durante una visita medica avvenuta nell'aprile del 2022. Nel suo racconto, la vittima riporta un approccio sessuale con baci e palpeggiamenti non voluti, poi oggetto di denuncia da parte della donna.

Rigettato il patteggiamento

In udienza davanti al gip Maddalena Cipriani, a maggio, Richeldi aveva proposto 10 mila euro per la parte lesa, proposta respinta dalla controparte. Mentre a luglio il gup di Roma, dicevamo, aveva respinto il patteggiamento (10 mesi e 20 giorni riconvertita in pena pecuniaria di 49 mila euro) ritenendo la pena non congrua e aggiornando a oggi, 18 settembre, la nuova udienza.

Ne era seguito un botta e risposta pubblico, tra il legale del professore e la paziente. 

«Scelta processuale»

L’avvocata di Richeldi, Ilaria Barsanti, a proposito della richiesta di patteggiare aveva voluto precisare che si è trattato di una «scelta processuale consentita dal legislatore: il rito è stato scelto per evitare i tempi lunghi di un processo ordinario e i conseguenti gravi danni psicofisici e reputazionali. L'ipotesi accusatoria, peraltro già smentita dal professore non è supportata da prove e si limita a poco più di un tentato bacio, perciò la Procura ha accettato il patteggiamento con pena pecuniaria peraltro sospesa».

La vittima

La donna che ha denunciato la violenza aveva poi dichiarato: «Mi umilia sentir dire che si sia trattato di un solo bacio e non di un'aggressione sessuale, all’interno del Policlinico Gemelli, nello studio dell’imputato, come ben fotografato nella richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura di Roma. Cercare di sminuire i fatti, e comunque anche un solo bacio senza consenso, frutto di aggressione da parte del tuo medico di fiducia, è violenza sessuale, così si umiliano tutte le donne che hanno avuto il coraggio di denunciare».

18 settembre 2024 ( modifica il 18 settembre 2024 | 19:13)

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