Buon compleanno, Robbie Williams! L'icona pop compie 50 anni

14 Feb 2024

Il successo con i Take That, la carriera da solista, le dipendenze, la passione per il calcio e la beneficenza. E poi le relazioni con diverse star, il matrimonio con Ayda Field e i quattro figli: il bilancio di una vita da star

Robbie Williams - Figure 1
Foto Io Donna

Buon compleanno, Robbie Williams! Il 13 febbraio l’icona pop, ex membro dei Take That, compie 50 anni. Un traguardo importante per il cantante, che con i suoi brani e la sua voce ha fatto sognare generazioni di giovanissimi. E la sua vita, fra successo e fama, ma anche dipendenza e depressione, è stata raccontata nella serie Netflix Robbie Williams del 2023.

Chi è Robbie Williams

Nato il 13 febbraio 1974, Robert Peter Williams (questo il suo nome completo) è un cantautore britannico e una delle voci più famose nella storia della musica. Inizia la sua carriera musicale quando ha solo 16 anni e raggiunge il successo con la boy band Take That, uno dei gruppi musicali di maggior successo degli anni Novanta. Segue poi una carriera da solista con brani indimenticabili e vincendo ben 18 Brit Awards, un numero record superiore a qualunque altro artista.

Il successo con i Take That

Corrono gli anni Novanta quando i Take That conquistano la scena musicale. La boy band è composta da Gary Barlow, Howard Donald, Mark Owen, Jason Orange e Robbie Williams, membro più giovane del gruppo. La band scala le classifiche con successi come Babe, Relight My Fire, Pray, Everything Changes. E, in alcuni di questi brani, è proprio di Robbie Williams la voce del gruppo.

La favola dei Take That, però, dura poco. Ben presto i rapporti tra Robbie Williams e gli altri membri si incrinano. Per il cantante inizia un periodo di dipendenza da alcol e droghe che lo porterà a un passo dall’overdose proprio prima dell’esibizione agli MTV Europe Music Awards di Berlino nel 1994. È l’inizio della fine: nel 1995 Robbie Williams decide di lasciare i Take That.

La carriera da solista

Robbie Williams si esibisce durante la finale del talent musicale X Factor al forum di Assago, Milano 12 Dicembre 2019. (Credit:ANSA / MATTEO BAZZI)

I Take That di separano ufficialmente nel 1996, e per Robbie Williams inizia uno dei periodi più bui della carriera (e della vita) proprio a causa delle dipendenze. Solo l’anno successivo Elton John convince il cantante a entrare in riabilitazione. La disintossicazione lo porta a una vera e propria rinascita, con il primo album da solista e uno dei brani di maggior successo di tutta la carriera, Angels.

Da quel momento in poi, la carriera artistica di Robbie Williams prende il volo. E dopo lo storico duetto con Nicole Kidman in Somethin’ Stupid, nel 2002 pubblica Escapology, uno dei suoi dischi di maggior successo, con il primo singolo, Feel, che diventa una hit internazionale.

La nuova crisi

Tutto sembra andare per il meglio quando nel 2006 per il cantante torna il buio. Dopo le critiche per l’album Rudebox e l’attacco di panico al concerto di Leeds, il cantante cade in depressione e precipita nuovamente nella spirale della dipendenza. E nel 2007, dopo la riabilitazione, abbandona la scena pubblica. Torna in pubblico solo dopo tre anni, e nel 2010 ritrova il grande successo. Il 2010 è anche l’anno del ritorno nei Take That, che lascia però nuovamente l’anno successivo per tornare alla carriera da solista.

Il matrimonio e i figli

Il 2010 è anche l’anno dell’amore: dopo aver avuto relazioni con diverse star (da Lindsay Loan a Cameron Diaz, da Geri Halliwell a Naomi Campbell, da Rachel Hunter a Nicole Appleton), si innamora dell’attrice Ayda Field. E la sposa con una cerimonia celebrata nella sua villa di Beverly Hills. Dal matrimonio nascono quattro figli: Theodora Rose, Charlton Valentine, Colette Josephine e Beau Benedict Enthoven (gli ultimi due da madre surrogata).

La passione per il calcio

La star è da sempre un grande appassionato di calcio, e ha anche sostenuto di aver intrapreso la carriera sbagliata perché avrebbe preferito fare il calciatore che il cantante. Nel 2018 viene però scelto come cantante principale per la cerimonia di apertura dei mondiali di calcio, e lui rivela di aver finalmente «realizzato un sogno dell’infanzia». Tifoso del Port Vale FC, nel 2005 Williams ha fondato a Los Angeles una squadra che ne ricorda il nome, Los Angeles Vale FC, ma il club è stato sciolto due anni dopo.

Robbie Williams e le attività benefiche

Ambasciatore Unicef per la Gran Bretagna dal 2000, Robbie Williams ha creato nello stesso anno un’associazione di beneficenza, Give It Sum, che opera nello Staffordshire. Nel 2006 ha organizzato il Soccer Aid, evento calcistico benefico per raccogliere fondi per l’Unicef.

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