Vandalizzata la targa per il partigiano Clemente Scifoni, il municipio ...
redazione 22 dicembre 2024 15:02
Vandalizzata la targa dedicata al partigiano Clemente Scifoni in piazza della Marranella. “Un atto ignobile – sottolinea il presidente del municipio V, Mauro Caliste – che rappresenta un’offesa non solo alla memoria di un uomo che ha lottato con coraggio per la libertà e i valori democratici del nostro Paese, ma anche ai principi di rispetto e civiltà che dovrebbero animare ogni comunità”.
Caliste: “Sdegno e amarezza per questo gesto”Il minisindaco condanna “con profondo sdegno e amarezza” la vandalizzazione della targa, dedicata al partigiano, gappista, attivo nell'ottava zona e iscritto alla sezione Giordano Sangalli di Centocelle. “Clemente Scifoni ha combattuto per garantire a noi tutti un futuro libero e democratico – sottolinea Caliste -. La targa a lui dedicata non è solo un simbolo di memoria storica, ma anche un monito per le generazioni presenti e future a non dimenticare l’importanza della lotta per i diritti e la dignità di ogni cittadino. Esprimiamo solidarietà alla famiglia Scifoni e, come comunità, non permetteremo che l’ignoranza e il disprezzo per la nostra storia abbiano la meglio sui valori di cui Clemente è stato un simbolo. Solidarietà anche alla sezione di Rifondazione comunista di via Bordoni che è stata recentemente vandalizzata. L’impegno per mantenere viva la memoria di chi ha lottato per la nostra libertà deve essere più forte di ogni gesto di vandalismo”. La sezione di Rifondazione comunista si trova, infatti a 100 metri dalla targa: sono state lanciate bottoglie di birra contro la vetrata di ingresso senza causare danni importanti. Mentre una bandiera Lgbt+ è stata strappata: "I fascisti provano fastidio per la memoria della resistenza partigiana, per la presenza dei comunisti sul territorio, per l’organizzazione popolare dal basso che il nostro circolo e la nostra Casa del Popolo di Torpignattara rappresentano - affermano Maurizio Acerbo, segretario nazionale ed Elena Mazzoni, segretaria della federazione di Roma di Rifondazione comunista. Questa organizzazione popolare si muove e cresce alla luce del sole e non si lascia intimidire da questi atti vigliacchi. Alla riapertura delle scuole distribuiremo un volantino con la storia del partigiano Clemente Scifoni".
Chi era Clemente ScifoniNato a Torpignattara il 17 ottobre del 1925, da una famiglia operaia e antifascista, Clemente Scifoni si unì, giovanissimo, alla resistenza contro i nazifascisti. Come ha ricordato l’Anpi Roma, in occasione della sua scomparsa, nel gennaio del 2021, “fu autore di numerose azioni nell’VIIIª zona, tra cui l’operazione contro il commissario Stampacchia, amico dei nazisti, nominato commissario al Quadraro dal questore Caruso proprio per organizzare la repressione in quel quartiere considerato 'covo' di antifascisti. Dopo l’azione, poiché sulla sua testa pesava una grossissima taglia (200 mila lire) con una quindicina di compagni di Torpignattara e l’amico Giordano Sangalli, si rifugiò sul Monte Tancia, dove proseguì a combattere i nazifascisti nella formazione garibaldina 'Giuseppe Stalin'. Tornato a Roma, a causa di una delazione fu arrestato e tradotto a via Tasso, quindi trasferito a Regina Coeli fino alla Liberazione di Roma".
Vandalizzata la targa per il partigiano Clemente Scifoni, il municipio: "Atto ignobile"