Biden accoglie Zelensky: “Al vostro fianco ora e in futuro, Mosca non ...

ieri

La guerra in Ucraina, giorno 946

Kamala Harris: "Negli Usa c'è chi chiede la resa di Kiev con le stesse parole di Putin". Kiev: "Attacco russo con missili ipersonici". Biden: all'Ucraina 8 miliardi e munizioni a lungo raggio

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AFP

Il presidente Usa Joe Biden riceve il presidente ucraino Volodymyr Zelensky 26/09/24

Trump: domani vedrò il presidente Zelensky

Donald Trump ha annunciato che domani incontrera' il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

Zelensky: “Dobbiamo finire questa guerra con una pace giusta”

"Stiamo preparando il secondo summit per la pace, dobbiamo mettere fine a questa guerra, abbiamo bisogno di una pace giusta e dobbiamo proteggere gli ucraini dalla malvagità di Putin". E' quanto ha detto Volodymyr Zelensky nella dichiarazione prima del suo incontro con Kamala Harris alla Casa Bianca."E' cruciale per noi essere compresi a pieno e lavorare in pieno coordinamento con gli Stati Uniti, ", ha continuato spiegando che dopo averlo fatto con Joe Biden discuterà con la vice presidente, e candidata alla Casa Bianca, il suo piano per la vittoria. "Noi crediamo che questa guerra possa essere vinta e la pace chiusa solo con gli Stati Uniti", ha detto ancora Zelensky che poi ha ricordato che è il suo settimo incontro con Harris e poi ha aggiunto, "non sarà l'ultimo". 

Zelenksy: “Continuare pressione su Mosca perché cessi la guerra”

"Dobbiamo continuare a fare pressione sulla Russia affinché fermi la guerra e realizzi una pace veramente duratura e giusta. È una priorità assoluta per noi e per le altre nazioni che amano la libertà". Lo ha detto Volodymyr Zelensky a Kamala Harris. "Dobbiamo quindi mantenere forti le sanzioni contro Mosca, a partire dai beni russi immobilizzati per proteggere l'Ucraina, il nostro popolo, le nostre città, la nostra prima linea dal male della Russia", ha detto ancora il leader di Kiev. 

Kamala Harris e Volodymyr Zelensky a Washington, 26 settembre 2024 (Drew ANGERER / AFP)

Kamala Harris: “Sostenere Kiev è interesse strategico Usa, non carità”

"Gli Stati Uniti sostengono non per carità ma perché è nel nostro interesse strategico". E' quanto ha detto la vice presidente Kamala Harris in un discorso prima dell'incontro oggi alla Casa Bianca con Volodymyr Zelensky in cui la candidata democratica alla presidenza ha dettagliato la sua posizione sul sostegno a Kiev, assicurando che "continueremo a dare all'Ucraina il sostegno di cui ha bisogno per avere successo sul campo di battaglia", sottolineando come questo significhi difendere valori e principi che sono cruciali per gli Usa. 

Harris: "Ci sono leader in Usa che vogliono la resa di Kiev"

"Ci sono dei leader negli Stati Uniti che vogliono che l'Ucraina ceda territori con proposte che non sono di pace ma di resa". Lo ha detto Kamala Harris a Volodymyr Zelensky in un chiaro riferimento a Donald Trump e a parte dei repubblicani.

Harris a Zelensky: “Mio sostegno a Ucraina è incrollabile”

"Il mio sostegno all'Ucraina è incrollabile". Lo ha detto la vice presidente Usa Kamala Harris al presidente Volodymyr Zelensky assicurandogli che lavorerà "affinché Kiev prevalga". 

Putin cambia la dottrina nucleare russa e minaccia ancora Kiev e l'Occidente con le armi atomiche

Da risposta a un attacco nucleare a risposta a un attacco convenzionale: è in sintesi questo il cambio di paradigma della nuova dottrina nucleare che Mosca si prepara a varare con un apposito decreto. La Russia "si riserva il diritto di utilizzare armi nucleari durante un'aggressione, anche se il nemico, utilizzando armi convenzionali, crea una minaccia critica", ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel corso della riunione del Consiglio sulla deterrenza nucleare. "Ci riserviamo il diritto di utilizzare armi nucleari in caso di aggressione contro la Russia e la Bielorussia".  

"L'aggressione contro la Russia da parte di qualsiasi Stato non nucleare, ma con la partecipazione o il sostegno di uno Stato nucleare, è considerata come un attacco congiunto alla Federazione russa".    

Come ha spiegato Peskov, quella che ufficiosamente viene chiamata dottrina nucleare è composta da due documenti: la Dottrina Militare e i "Fondamenti della politica statale nel campo della deterrenza nucleare". Il Presidente ha formulato ieri gli adeguamenti al secondo documento; le decisioni sulla loro pubblicazione verranno prese successivamente.

Zelensky a Biden: stessa visione per futuro in Ue e Nato

"E' importante avere la stessa visione per il futuro di sicurezza dell'Ucraina nell'Ue e nella Nato". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, prima dell'inizio del bilaterale alla Casa Bianca col presidente Joe Biden.

Zelensky: “Con Biden per discutere il piano della vittoria”

"Oggi abbiamo ricevuto un nuovo pacchetto di aiuti di 7,9 milioni che sarà di grande supporto ed ho parlato con il presidente Biden del piano della vittoria, noi ci stiamo preparando a discuterne i dettagli, coordinare le nostre posizioni". Lo ha detto Volodymyr Zelensky prima del suo colloquio  oggi alla Casa Bianca con Joe Biden al quale seguirà un incontro con la vice presidente, e candidata alla Casa Bianca, Kamala Harris. 

"I nostri team lavoreranno insieme per garantire l'applicazione dei prossimi passi e questa mattina ho avuto incontri sia al Senato e alla Camera e vi ringrazio per l'inamovibile sostegno bipartisan e i tutti gli americani, dobbiamo vincere in modo globale", ha poi aggiunto Zelensky che è al suo 11esimo incontro con Biden e alla quinta visita a Washington dall'inizio della guerra nel febbraio 2022. 

Guterres incontrerà Lavrov a margine assemblea Onu

Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov discuteranno della crisi in corso in Medioriente, della situazione in Ucraina e di una serie di altre questioni globali nel corso del loro incontro in programma nel pomeriggio americano. Lo ha affermato il portavoce di Guterres, Stephane Dujarric. Lo riporta Ria Novosti.

Usa annunciano ulteriori aiuti per 2,4 miliardi di dollari

Nell'ambito dei nuovi importanti aiuti militari all'Ucraina decisi dal presidente Joe Biden, il Pentagono annuncia un "nuovo significativo pacchetto di assistenza per la sicurezza" da 2,4 miliardi di dollari. Il pacchetto verrà erogato attraverso l'Ukraine Security Assistance Initiative (Usai) e fornirà a Kiev "ulteriore difesa aerea, sistemi aerei senza pilota e munizioni aria-terra, oltre a rafforzare la base industriale della difesa ucraina e supportare i suoi requisiti di manutenzione e sostentamento". L'erogazione attraverso l'Usai significa che gli armamenti e gli strumenti contenuti nel pacchetto verranno acquistati o reperiti dalle industrie della difesa o dai partner e non attraverso il prelievo dagli arsenali Usa.

Casa Bianca: “Zelensky in visita in Pennsylvania? E' stata una sua richiesta”

La visita di Volodomyr Zelensky alla fabbrica di munizioni in Pennsylvania è avvenuta dietro richiesta del governo di Kiev. E' quanto ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, di fronte alle polemiche e le accuse dei repubblicani riguardo a presunte interferenze elettorali del presidente ucraino in uno degli stati considerati tra i più cruciali per le elezioni alla Casa Bianca."E' stata una cosa di norma sulla base di una richiesta ucraina in tempo di guerra", ha detto ancora la portavoce di Joe Biden giustificando il fatto che Zelensky è stato portato dai militari Usa a visitare la fabbrica di munizioni a Scranton."Incoraggerei i repubblicani della Camera a smetterla, è solo una manovra politica", ha poi aggiunto. Secondo le ricostruzioni citate nei giorni scorsi da Politico, Donald Trump avrebbe deciso di non incontrare Zelensky durante il suo viaggio negli Usa anche perché irritato dalla visita del presidente ucraino domenica scorsa in Pennsylvania.

Biden accoglie Zelensky: “Al vostro fianco ora e in futuro, Mosca non vincerà”

"Noi siamo al fianco dell'Ucraina ora e in futuro. Voglio essere chiaro: la Russia non vincerà la guerra". E' quanto ha detto Joe Biden accogliendo Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca, ringraziando il presidente ucraino per aver condiviso con lui il piano per la vittoria.

Berlino: “Mosca sta lavorando a una nuova cortina di ferro”

"La libertà, la pace e la sicurezza sono una grande e preziosa responsabilità che deve essere affrontate sia in patria che all'estero oggi, anzi, soprattutto oggi, in tempi così difficili. Vediamo questa necessità nelle molte guerre, crisi e conflitti che affrontiamo giorno nella Nato e in altri forum". Lo ha detto l'ambasciatore tedesco presso l'alleanza Géza Andreas von Geyr in occasione del giorno dell'unità della Germania."In Europa c'è una guerra calda da due anni e mezzo. La Russia sta cercando di strangolare la sua vicina Ucraina, di intimidirci e di ristabilire un ordine mondiale del passato, basato sulla confrontazione: Mosca sta lavorando a una nuova cortina di ferro e possiamo ben immaginare dove dovrebbe correre", ha aggiunto. "La Russia di 35 anni fa aveva capito che il desiderio pressante della gente di vivere in libertà, di lasciarsi alle spalle l'oppressione, alla fine non poteva essere ucciso a colpi di pistola. E ora? E domani? La guerra fredda è durata decenni, ma non per sempre. Anche se è difficile e ha un prezzo, ancora una volta oggi dobbiamo essere fermi, determinati e concentrati, come europei, come partner transatlantici, come Occidente, come democrazie, come Paesi per i quali la protezione del diritto internazionale è importante per i loro popoli e i loro confini". 

Washington: l'arrivo di Zelensky alla Casa Bianca

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Capitol Hill, per una serie di colloqui con i senatori democratici e repubblicani. Zelensky avrà poi un incontro bilaterale alla Casa Bianca con il presidente Joe Biden e a seguire con la vicepresidente e candidata democratica Kamala Harris.

Dagli Usa 8 miliardi e munizioni a lungo raggio contro la Russia. Putin minaccia l'atomica

Uno stanziamento di 7,9 miliardi di dollari a favore dell'Ucraina, nonché l'introduzione di nuove sanzioni contro la Russia: lo ha annunciato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden secondo un comunicato diramato dalla Casa Bianca. "Ho ordinato al Ministero della Difesa di disporre di tutti i fondi rimanenti per aiutare la sicurezza dell'Ucraina fino alla fine del mio mandato. Nell'ambito di questi sforzi - si legge nella nota - il Ministero della Difesa stanzierà entro la fine di quest'anno i fondi rimanenti dell'Iniziativa per la promozione della sicurezza in Ucraina". Biden ha inoltre spiegato che, al fine di rafforzare le capacità di attacco a lungo raggio dell'Ucraina, ha deciso di trasferire all'Ucraina le bombe aeree guidate a "planata tattica" Joint Standoff Weapon (JSOW) anche se, va sottolineato, non ha ufficialmente dato il via libera sperato da Kiev all'uso dei missili a lungo raggio di fabbricazione statunitense verso la Russia. 

Casa Bianca: nessuna decisone su utilizzo armi Usa in Russia

Dall'incontro fra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky non dovrebbe arrivare alcuna decisione sull'uso di armi americane a lungo raggio sul territorio russo: lo ha reso noto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre."Ritengo che una delle discussioni riguarderà questo argomento, ma non mi aspetto che vi siano nuovi annunci su questa particolare decisione da questo incontro", ha concluso.

Erdogan: pronto a organizzare conferenza di pace

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si è detto disposto a organizzare una conferenza di pace sull'Ucraina, dopo che l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky aveva reso noto di aver discusso la questione con Arabia Saudita, Qatar e Turhcia."Sia il ministro degli Esteri e il nostro servizio di intelligence sono in contatto con loro, speriamo che come Turchia, possiamo far parte dello sforzo di portare la pace nella regione", ha concluso Erdogan.

Telefonata Meloni-Scholz: focus su migranti e Ucraina

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi pomeriggio una conversazione telefonica con il Cancelliere della Repubblica federale di Germania, Olaf Scholz. I due Capi di Governo hanno discusso delle principali questioni bilaterali e internazionali, a partire dall'Ucraina. Si legge in una nota di palazzo Chigi.In ambito europeo si sono soffermati in particolare sulle questioni migratorie. Il Cancelliere Scholz ha illustrato le ragioni alla base della recente decisione tedesca di reintrodurre i controlli di frontiera con gli Stati membri confinanti e le ulteriori iniziative introdotte dalla Germania per contrastare gli arrivi irregolari.E' stato concordato di mantenere uno stretto raccordo sul tema anche in vista dei prossimi Consigli Europei, con l'obiettivo di consolidare il nesso tra dimensione interna ed esterna della politica migratoria Ud, rafforzando in particolare le politiche in tema di partenariati con i Paesi di origine e transito dei migranti, ritorni, lotta ai trafficanti di esseri umani e migrazione legale.

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Weber: in 5 anni Ue deve diventare Unione della Difesa

Nei prossimi cinque anni l'Europa deve diventare "un'unione della difesa". Lo dice il presidente del Ppe a Napoli, a margine degli Study days del gruppo dell'Europarlamento."In questo momento, l'Europa non ha cosi' tanti strumenti per garantire la propria sicurezza e stabilizzare l'Europa, anche nei confronti della Russia aggressiva - spiega Weber - ed e' evidente che lavorando insieme siamo piu' efficienti, risparmiamo denaro dei contribuenti e siamo meglio preparati per possibili rischi futuri"."Quindi per i prossimi cinque anni e' chiaro che l'Europa deve diventare anche un'unione della difesa per essere piu' forte insieme" ha sottolineato.

Usa, Regno Unito e Australia unite in sostegno a Kiev contro la Russia

Usa, Gran Bretagna e Australia sono "unite" nel sostenere l'Ucraina contro l'aggressione russa e nel promuovere un percorso di pace in Medio Oriente. Lo ha detto il ministro della Difesa britannico John Healey in una conferenza stampa congiunta col capo del Pentagono Lloyd Austin e il vice premier australiano Richard Marles al termine di un vertice a Londra dell'alleanza trilaterale anglofona Aukus promossa in chiave anti-cinese nel Pacifico. Healey ha sottolineato come il summit, svoltosi all'Old Royal Naval College, sia avvenuto in una situazione di "crescente insicurezza globale", facendo riferimento sia al conflitto in Ucraina che all'escalation militare fra Israele ed Hezbollah e alla guerra nella Striscia di Gaza. I rappresentanti dei tre Paesi in un comunicato hanno ribadito il loro impegno a mantenere la stabilità e la sicurezza regionale nell'Indo-Pacifico, che deve essere "libero e in pace", e a portare avanti la stretta collaborazione militare, in particolare quella per lo sviluppo di sottomarini a propulsione nucleare e in altri ambiti come l'intelligenza artificiale e le armi ipersoniche. 

Kiev: due morti e due feriti in un bombardamento a Toretsk, nel Donetsk

Due civili sono morti e altri due sono rimasti feriti in seguito a un bombardamento dell'esercito russo contro la città di Toretsk, nella regione di Donetsk. Lo riferisce Vadym Filashkin, capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, su Telegram, scrive Ukrinform."Un altro attacco ai civili: due persone sono state uccise e due ferite a Toretsk. Stasera, la città è stata colpita dal fuoco di artiglieria. Un proiettile ha colpito una casa. Un uomo di 75 anni e una donna di 50 anni sono morti sul colpo", ha detto Filashkin, sottolineando che Toretsk rimane uno dei punti più caldi della regione. 

Paesi Baltici: “Necessaria immediata riforma delle Nazioni Unite”

"Le complesse sfide globali che stiamo affrontando e la loro continua evoluzione evidenziano l'urgente necessità di un'azione collettiva per rafforzare il multilateralismo e riformare le istituzioni di governance globale. Va fatto nell'interesse comune di tutti noi": Lo ha detto oggi la ministra degli Esteri lettone, Baiba Braze, intervenendo a una riunione tenutasi a lato dell'Assemblea generale della Nazioni unite in corso a New York.Analoghi accenti sono stati impiegati dal presidente estone, Alar Karis, che ha sottolineato l'impellente bisogno di riformare le modalità di funzionamento dell'Onu."Per decenni abbiamo affidato alle Nazioni unite il compito di proteggere il mondo, ma l'attuale consiglio di Sicurezza non può proteggere chi ha bisogno di aiuto", ha detto Karis. "Ciò è particolarmente evidente in Ucraina, dove la Russia, membro permanente del consiglio di Sicurezza, viola sfacciatamente le norme del diritto internazionale prendendo di mira i civili e le infrastrutture critiche". 

Bombe a lungo raggio 'Jsow' tra le armi fornite dagli Usa a Kiev

Nel nuovo pacchetto da 8 miliardi che gli Stati Uniti invieranno all'Ucraina ci sono per la prima volta dall'inizio del conflitto anche le munizioni a lungo raggio Joint Standoff Weapon (Jsow), "per migliorare le capacità di attacco a lungo raggio dell'Ucraina".Le Jsow sono delle bombe guidate plananti che possono essere lanciate dai caccia ad una distanza di sicurezza dalle linee nemiche. Lo scopo principale delle Jsow è quello di distruggere oggetti fortificati, bersagli mobili e difese aeree a lungo raggio, con una gittata massima di 110 chilometri. Sono compatibili con diversi jet, tra cui gli F-16, di cui gli Stati Uniti e gli alleati stanno trasferendo alla Ucraina circa un centinaio di esemplari. 

Un ucraino e un bielorusso condannati in Polonia: spiavano per Mosca

Un ucraino e un bielorusso accusati di aver installato telecamere lungo le linee ferroviarie polacche utilizzate per consegnare aiuti all'Ucraina sono stati condannati per spionaggio a favore della Russia dal tribunale regionale di Lublino.I due facevano parte di un gruppo di sedici cittadini ucraini, bielorussi e russi arrestati in Polonia nel marzo 2023 perché sospettati di preparare atti di sabotaggio e di raccogliere informazioni per la Russia. Il cittadino ucraino Maksym L., 23 anni, è stato condannato a sei anni di reclusione per spionaggio e partecipazione a un gruppo criminale organizzato che mira a interessi polacchi. Il cittadino bielorusso Ouladyslaou P., 30 anni, e' stato condannato a 34 mesi di carcere. 

Il sistema antiaereo italiano Samp-T a giorni in Ucraina, già operativo la prossima settimana

Il sistema missilistico di difesa Samp-T fornito dall'Italia a Kiev arriverà in Ucraina nel fine settimana e potrà essere messo in opera già dalla prossima settimana. È quanto riferiscono fonti della Difesa, secondo cui una parte del sistema sta al momento transitando in Polonia, arrivando quindi a destinazione assieme alla seconda parte dei componenti tra qualche giorno. Lo stesso tipo di batteria era stato già fornito lo scorso anno dal nostro Paese all'Ucraina dopo l'inizio dell'invasione russa. Si tratta quindi della seconda di fornitura in questo senso.

Un consigliere di Orban: sbagliato difendersi da Russia

Il consiglio politico del primo ministro ungherese Viktor Orban, Balazs Orban, ha dichiarato che l'Ungheria non avrebbe difeso il proprio territorio da un'invasione russa come ha fatto l'Ucraina. Secondo Orban, l'Ungheria avrebbe imparato dalla fallita insurrezione antisovietica del 1956, preferendo preservare vite umane piuttosto che combattere: "Sulla base del '56, non avremmo fatto quello che il presidente Zelensky ha fatto due anni e mezzo fa, che è stato irresponsabile", ha dichiarato mercoledì nel suo podcast. Le frasi hanno suscitato la reazione del leader dell'opposizione ungherese, Peter Magyar, secondo cui Orban avrebbe "umiliato la memoria di migliaia di combattenti ungheresi per la libertà che - a differenza di Balazs Orban - erano disposti a sacrificare le loro vite per la libertà e l'indipendenza del loro paese", come ha scritto su X, chiedendo le dimissioni del consigliere del primo ministro prima del 23 ottobre, ricorrenza dell'inizio dell'insurrezione ungherese.

Blinken: minacce nucleari Putin totalmente irresponsabili

"Totalmente irresponsabili": così il segretario di stato Usa Antony Blinken ha definito le nuove minacce nucleari di Vladimir Putin, parlando a margine dell'assemblea generale dell'Onu.

Mosca autorizza il rimpatrio di 9 raazzini grazie a mediazione del Qatar

Le autorità russe hanno autorizzato il rimpatrio di nove ragazzini ucraini, otto di età compresa fra i 12 e i 17 anni, e una di 17, grazie alla mediazione del Qatar, ha annunciato la commissaria del Cremlino per i diritti dei minori, Maria Lvova-Belova. Che ha pubblicato una sua foto accanto all'ambasciatore del Qatar a Mosca Sheikh Tamim bin Hamad Al-Thani, con anche i bambini, presso la sede diplomatica. La ragazza viveva con la nonna in Crimea ma ha espresso il desiderio di tornare dalla madre a Kiev "quindi abbiamo facilitato il suo rientro", ha detto Llova-Belova. Il suo ufficio ha aiutato 80 bambini a tornare in Ucraina, e altri 13 con familiari in Russia. Kiev ha accusato Mosca di aver portato in Russia e nei territori occupati 19mila minorenni. Fino a ora meno di 400 bambini hanno potuto tornare alle loro famiglie. E' dal giugno del 2023 che il Qatar opera per farli tornare in patria, a piccoli gruppi. Kiev ha consegnato al Qatar un elenco con i nomi di 516 bambini. La Corte penale internazionale ha spiccato un mandato di arresto a carico di Putin e di Llova-Belova in relazione alla deportazione dei minorenni.

"Usa e Ue vicine ad accordo sugli aiuti per 50 miliardi a Kiev"

Gli Stati Uniti e l'Unione Europea sono vicine un accordo sui 50 miliardi di dollari di aiuti all'Ucraina usando gli asset russi. Gli Usa hanno comunicato all'Ue che contribuiranno con 20 miliardi al pacchetto di aiuti concordato al G7 se l'Ue modificherà il suo regime di sanzioni alla Russia come previsto per renderlo più prevedibile. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali gli usa contribuiranno con meno risorse se le sanzioni non saranno modificate.

Zelensky a Capitol Hill incontra i senatori

Voldymyr Zelensky è arrivato a Capitol Hill per una serie di colloqui con senatori repubblicani e democratici prima dell'incontro alla Casa Bianca con Joe Biden e Kamala Harris.

Kiev: "Esplosioni nella capitale, ma non si tratta di attacco russo"

Esplosioni sono state segnalate questa mattina a Kiev subito dopo un allarme aereo, ma le autorità hanno negato che la Russia abbia attaccato la capitale ucraina. Lo riporta il Kiev Independent.   L'aeronautica militare ucraina ha affermato che l'allarme aereo è scattato a causa del lancio di missili ipersonici Kinzhal, ma l'amministrazione militare della città di Kiev (Kmva) ha successivamente reso noto che la capitale non era l'obiettivo dell'attacco e che i sistemi di difesa aerea locali non sono stati attivati.   "Il nemico non ha utilizzato armi missilistiche sul territorio di Kiev", ha affermato la Kmva in un comunicato, aggiungendo che al momento non si segnalano feriti, vittime o danni.   Secondo il capo della Kmva, Serhiy Popko, le esplosioni potrebbero essere state causate da missili Kinzhal "che hanno rotto la barriera del suono mentre sorvolavano Kiev" o da "un altro fenomeno fisico". 

Missili ipersonici fanno scattare l'allarme antiaereo in Ucraina

Biden convoca summit di 50 alleati dell'Ucraina in Germania

Il presidente statunitense Joe Biden ha annunciato che convocherà in Germania un vertice di alto livello di 50 Paesi alleati dell'Ucraina il mese prossimo.   "Convocherò una riunione a livello di leader del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina in Germania il prossimo mese per coordinare gli sforzi degli oltre 50 Paesi che la sostengono nella sua difesa contro l'aggressione russa", ha affermato il presidente in un comunicato. 

Biden: "Gli Usa daranno a Kiev munizioni a lungo raggio"

Il presidente Usa Joe Biden ha annunciato un "aumento" dell'assistenza all'Ucraina, compresi quasi 8 miliardi di dollari in aiuti militari e nuove munizioni a lungo raggio, in vista di un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Oggi annuncio un aumento dell'assistenza alla sicurezza per l'Ucraina e una serie di azioni aggiuntive per aiutare l'Ucraina a vincere questa guerra", ha dichiarato Biden in un comunicato, che tuttavia non menziona l'auspicato via libera di Kiev al lancio di missili a lungo raggio di fabbricazione statunitense verso la Russia. 

Attacco con missili ipersonici: le regioni prese di mira

Le forze russe hanno lanciato verso l'Ucraina quattro missili ipersonici Kinzhal, uno risulta diretto verso la parte occidentale del Paese e gli altri verso Zhytomyr, la regione di Khmelnytskyi e Starokostiantyniv. Lo riporta Ukrinform, citando l'aeronautica militare ucraina. L'allarme era scattato dopo il decollo di un caccia russo  MiG-31K dotato di missili Kinzhal

Biden: aiuti a Kiev per quasi 8 miliardi di dollari

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha annunciato nuovi aiuti all'Ucraina per 7,9 miliardi di  dollari tra cui munizioni a lungo raggio Joint Standoff Weapon (Jsow)  e un'altra batteria di Patriot e missili per la difesa aerea. "Il mio  messaggio è chiaro: gli Stati Uniti forniranno all'Ucraina il supporto di cui ha bisogno per vincere questa guerra", ha ribadito il  presidente statunitense, spiegando di aver ordinato al Dipartimento  della Difesa di stanziare tutti i fondi rimanenti per l'assistenza  alla sicurezza che sono stati stanziati per l'Ucraina entro la fine  del suo mandato. Si tratta di 2,4 miliardi di dollari. Biden ha anche  annunciato che convocherà un incontro a livello di leader dell'Ukraine Defense Contact Group in Germania il mese prossimo per coordinare gli  sforzi degli oltre 50 Paesi che sostengono l'Ucraina nella sua difesa  contro l'aggressione russa.        

"Sono grato al presidente americano Joe Biden, al Congresso americano e ad entrambi i partiti, repubblicani e democratici, così come all'intero popolo americano per l'annuncio odierno di importanti aiuti alla difesa all'Ucraina per un totale di 7,9 miliardi di dollari e per l'introduzione di nuove sanzioni contro la Russia", afferma su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

Cremlino: "Cambio dottrina nucleare è segnale a Paesi ostili"

Le modifiche annunciate della dottrina nucleare russa sono un segnale chiaro inviato ai paesi ostili. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass. "Questo è un segnale che avverte questi Paesi delle conseguenze se partecipano ad un attacco al nostro Paese con vari mezzi, e non necessariamente nucleari", ha affermato Peskov.

Esplosioni a Kiev dopo allarme anti aereo

Esplosioni sono state udite questa mattina a Kiev, quasi immediatamente dopo che è scattato l'allarme antiaereo in città. Lo riporta il Kiev Independent. Secondo l'aeronatica militare ucraina, Mosca avrebbe usato un Mig-31K per lanciare almeno due missili balistici Kinzhal. Al momento, ha aggiunto il sito, non ci sono notizie di vittime o danni.Da parte sua l'amministrazione militare di Kiev ha precisato su Telegram che "il nemico non ha usato armi missilistiche nel territorio di Kiev".

Mosca: Conquistata cittadina di Ukrainsk nel Donetsk"

Le truppe russe hanno conquistato la cittadina di Ukrainsk, nella regione ucraina di Donetsk, secondo quanto annuncia il ministero della Difesa di Mosca, citato dalle agenzie russe.

Mosca, distrutti 250 droni in raid su fabbrica Zaporizhzhia

Kiev: 4 missili ipersonici russi verso l'Ucraina

Almeno quattro missili ipersonici Kinzhal lanciati da un caccia MiG-31K russo si stanno dirigendo verso il territorio ucraino: lo ha reso noto l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che un allarme antiaereo è scattato in tutto in Paese. Lo riporta Ukrinform. L'Aeronautica ha precisato che uno dei missili è in volo verso la parte occidentale dell'Ucraina, un altro verso Zhytomyr(nordovest), uno verso la regione di Chmelnycky (ovest) e il quarto verso la città di Starokostiantyniv, sempre nella regione di Chmelnycky. 

Pioggia di droni russi In Ucraina fa vittime a Kramatorsk e Kherson

Kiev, nella notte 78 droni e 6 missili russi sull'Ucraina

Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa un totale di sei missili e 78 droni kamikaze sull'Ucraina: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev aggiungendo che le difese aeree del Paese hanno abbattuto quattro missili e 66 velivoli senza pilota.   L'Aeronautica non ha precisato quanti droni sono stati distrutti su Kiev, né quanti erano diretti verso la capitale.

Massiccio attacco russo su Kiev, abbattuti una decina di droni

Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa un massiccio attacco con droni kamikaze contro Kiev, durante il quale sono stati abbattuti una decina di velivoli senza pilota nemici: lo ha reso noto su Telegram il capo l'Amministrazione militare della capitale ucraina (Kmva), Serhiy Popko, come riporta Ukrainska Pravada.In un primo tempo, Popko ha affermato che nell'attacco è rimasto ferito un bambino, ma successivamente la Kmva ha reso noto che le informazioni sul bambino ferito non sono state confermate.L'Aeronautica miliare ucraina non ha ancora precisato il numero di droni russi  che hanno preso di mira la capitale, ma secondo Popko la difesa antiaerea è stata impegnata per cinque ore. "Circa una decina di droni d'attacco russi sono stati neutralizzati dalle forze e dai mezzi di difesa aerea", ha scritto il capo della Kmva.Ukrainska Pravada riporta che i detriti di un drone abbattuto sono caduti sul terreno di un asilo, mentre il servizio statale di emergenza ha riferito che in seguito all'attacco è scoppiato un incendio (già domato) in un condominio di cinque piani nel distretto di Pechersk. Inoltre, altri quattro edifici residenziali e una ventina di auto hanno subito danni. 

Sentite esplosioni a Kiev nelle prime ore mattino

Esplosioni sono state sentite nelle prime ore di questa mattina a Kiev. Lo riporta il Kyin Independent citando l'emittente Suspilne. Le autorità cittadine hanno affermato che le unità di difesa aerea sono operative nella regione. Il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, ha riferito che sono stati segnalati detriti di droni nel distretto Pecherskyi della città.

Zelensky alla Casa Bianca, in forse l'incontro con Trump

Oggi Volodymyr Zelensky sarà ricevuto alla Casa Bianca da Joe Biden e Kamala Harris, in un momento in cui la guerra in Ucraina è nuovamente al centro della campagna presidenziale americana. La sua visita giunge all'indomani dell'annuncio da parte di Washington dell'invio di 375 milioni di dollari in aiuti militari all'Ucraina.Per giunta Biden ha promesso al presidente ucraino di aumentare il flusso di aiuti americani per "aiutare l'Ucraina a vincere". I dettagli in merito dovrebbero essere resi noti oggi, mentre Zelensky presenterà ufficialmente il suo "Piano della vittoria", volto a porre fine all'invasione russa iniziata il 24 febbraio 2022. Il sostegno a Kiev e' in gran parte sospeso all'esito delle elezioni presidenziali americane del 5 novembre.Secondo la stampa americana, l'incontro con Trump rischia di saltare, mentre durante la sua visita a Capitol Hill Zelensky non vedrà più il leader repubblicano della Camera dei Rappresentanti, Mike Johnson.

Dagli USA a Kiev altre armi per 375 milioni di dollari

Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha reso noto che gli Stati Uniti stanno fornendo un altro pacchetto significativo di armi ed equipaggiamenti urgentemente necessari all'Ucraina per difendersi dai continui attacchi della Russia. Questa assistenza aggiuntiva, fornita in base all'Autorità presidenziale di prelievo dalle scorte del Dipartimento della Difesa, ha un valore di 375 milioni di dollari. Comprende munizioni aggiuntive e supporto per HIMARS (High Mobility Artillery Rocket System); munizioni d'artiglieria da 155 e 105 mm; munizioni a grappolo; veicoli blindati, MRAP (Mine Resistant Ambush Protected) e veicoli tattici leggeri; motovedette; armi di piccolo calibro e capacità antiarmatura, tra cui missili Javelin, TOW (Tube-launched, Optically-tracked, Wire-guided) e razzi AT-4 (Anti-Tank), oltre a pezzi di ricambio, attrezzature ausiliarie, servizi, formazione e trasporti.

Meloni: “L'Italia è pronta a inviare a Kiev una seconda batteria di missili Samp-T”

"Come Italia abbiamo adottato 9 pacchetti di aiuti militari, ci siamo focalizzati sulla difesa aerea e ora stiamo per inviare una seconda batteria di Samp-T". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo in collegamento da Roma al summit di sostegno all'Ucraina in corso a New York.

La corrispondenza da Mosca di Liana Mistretta

Media: “L'ok al sabotaggio di North Stream venne dal capo dell'esercito ucraino”

Il sabotaggio dei gasdotti Nord Stream avvenuto due anni fa nel Baltico sarebbe stato autorizzato dall'allora comandante in capo delle Forze armate ucraine, il generale Valery Zaluzhny. Lo rivela il settimanale tedesco Der Spiegel, secondo cui l'operazione sarebbe costata quasi 300mila dollari e sarebbe stata finanziata privatamente, ma sarebbe stata presentata a Zaluzhnyi per l'autorizzazione. Il presidente Volodymyr Zelensky non sarebbe stato invece informato.Il generale, ora ambasciatore nel Regno Unito, già chiamato in causa nelle settimane scorse, ha sempre negato il coinvolgimento di Kiev nelle operazioni di sabotaggio. Lo Spiegel ha anche riferito che la squadra di sabotaggio era composta da diversi sommozzatori ucraini, quasi tutti civili. L'operazione sarebbe stata pianificata e guidata dall'ex ufficiale dei servizi segreti ucraini Roman Chervinsky.

Putin: “Uso delle armi nucleari in caso di minaccia critica a nostra sovranità”

La Russia si riserva il diritto di utilizzare armi nucleari in caso di aggressione contro la Federazione Russa e la Bielorussia, ''anche nel caso in cui il nemico, utilizzando armi convenzionali, crei una minaccia critica alla nostra sovranità''. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, durante una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale dedicata alla deterrenza nucleare. La Russia, ha aggiunto Putin, si riserva il diritto di impiegare armi nucleari non solo per rispondere a una aggressione diretta, ma anche contro l'alleata Bielorussia.

La Russia, ha detto Putin, ha sempre trattato le questione della armi nucleari "con il massimo grado di responsabilità", considerandole "una misura estrema per proteggere la sovranità del Paese". Quindi anche le proposte di aggiornamento della dottrina sono calcolate e proporzionate alle minacce. "Ma allo stesso tempo - ha aggiunto - vediamo che la situazione attuale militare-politica sta cambiando in modo dinamico, e siamo obbligati a tenerne conto, compreso l'emergere di nuove fonti di minacce militari e rischi per la Russia e i suoi alleati".Gli scenari in cui la Russia può ricorrere all'uso di armi nucleari sono previsti nella sua dottrina militare e nei 'Fondamenti della politica statale nella sfera della deterrenza nucleare'. Secondo tali documenti, l'impiego è consentito in caso di un'aggressione con armi di distruzione di massa o con armi convenzionali, qualora ciò minacci l'esistenza stessa dello Stato. Mosca, ha sottolineato Putin, prenderà in considerazione l'impiego di armi nucleari nel caso abbia "informazioni attendibili su un lancio massiccio di armi aereee e spaziali e sul superamento del confine di Stato". "Mi riferisco - ha aggiunto - ad aerei strategici o tattici, missili da crociera, droni armamenti ipersonici e altri aerei". 

Zelensky all'Onu: “Vogliamo una pace vera e non un accordo imposto”

L'Ucraina non cederà mai a quello che tutti riconoscono come un brutale passato coloniale, è una cosa che non può essere più imposta a nessuno oggi, men che meno all'Ucraina". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando all'assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. "Voglio una pace vera per il mio popolo e una pace giusta. È per questo che chiedo il vostro sostegno", ha aggiunto, "non dobbiamo permettere che ci sia una quarta, quinta fase di questa guerra russa e vogliamo poter dire chiaramente che la guerra è finita".

Un passaggio del discorso di Zelensky all'Assemblea ONU

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