MOSCA – “Mi chiamo Daniel Martindale”. È insolito che una spia convochi una conferenza stampa e dica davanti a decine di telecamere il proprio nome e cognome. Ancora di più che si metta a sventolare il proprio passaporto sgualcito, il certificato di nascita e il diploma di scuola superiore.
Cittadino americano che spiava per la Russia in Ucraina appare a ...
16 giorni ago
La Repubblica
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