Roma, manager di Fincantieri chiede ricevuta «gonfiata» al tassista ...

3 giorni ago
Sabrina Di Stefano Fincantieri

diNatalia Distefano

La professionista abruzzese, laureata alla Bocconi e storica militante di Forza Italia, è stata licenziata dal  gruppo di cantieristica navale dopo essere stata riconosciuta nel video girato dalla telecamera interna di un taxi

La ricevuta da pochi euro per una corsa in taxi - con ogni probabilità - le sarà rimborsata puntualmente da Fincantieri. Ma a Sabrina Di Stefano l'azienda non ha perdonato la tentata truffa. Così quella richiesta fatta a un tassista romano di gonfiare la fattura è costata molto cara all'ormai ex dirigente del gruppo di cantieristica navale, licenziata dopo essere stata riconosciuta nel video girato dalla telecamera interna del taxi, diventato virale sui social. 

Le denunce anonime

La corsa incriminata risale a maggio, ma il video è stato diffuso appena tre settimane fa sulla pagina Instagram «Welcome to Favelas» (il 7 giugno). Da quel momento è bastato poco a Fincantieri per risalire a Sabrina Di Stefano, dipendente abruzzese di Roseto, laureata alla Bocconi di Milano, storica militante di Forza Italia - nell'immagine dei suoi profili X e Facebook si mostra accanto al compianto leader politico Silvio Berlusconi - nonché coordinatrice regionale del movimento pro Cavaliere «L'Esercito di Silvio». Ad accendere il caso all'interno dell'azienda - con il meccanismo del whistleblowing - una raffica di segnalazioni anonime che indicavano nella passeggera a bordo del taxi proprio la dirigente. Fincantieri ha raccolto le denunce, ricostruito l'episodio e in men che meno è arrivato il licenziamento. Il tentativo di truffa, d'altronde, avrebbe fatto venir meno il rapporto di fiducia nei suoi confronti da parte dell’azienda, che inoltre ha aperto un audit per capire se in passato ci siano stati casi simili. E che non deve aver digerito neppure l'atteggiamento aggressivo di Di Stefano nei confronti del tassista.

Il battibecco, tra parolacce e insulti

Ma torniamo al video. Le immagini girate all'interno dell'auto bianca mostrano le ultime fasi della corsa in taxi: Di Stefano paga con carta di credito e poi chiede: «Mi puoi fare la ricevuta? Ma me la puoi fare da 20?». La risposta è secca: «No, gliela faccio dell'importo che mi ha pagato», dice il tassista. Ma lei insiste: «Che ti cambia, scusa?». E lui tiene il punto: «A lei che le cambia?». E qui arriva il tentativo di truffa: «Che mi rimborsano qualcosa in più», confessa senza vergogna la manager. Il tassista però replica: «A me non cambia niente». Così scatta il battibecco, con insulti e parolacce. «Non ti cambia niente. Cioè rimani str... come sei», attacca la manager abruzzese che in pochi secondi si scatena: «Io capisco che sei un bfrustrato che porta in giro la gente... tieniti la tua frustrazione di mer...». Ed esce dal taxi sbattendo la portiera. Pacata e ironica invece la reazione del tassista, che con un pizzico di ironia si complimenta: «Lei è molto simpatica, educata. Buona giornata».

Le reazioni sul web

Un incontro sbagliato, avrà pensato la manager. Una discussione da niente. Un tentativo andato male di «arrotondare» lo stipendio ai danni di Fincantieri. E invece - potere del web - quella ricevuta da meno di 20 euro le è costato il posto di lavoro. Sui social ora i profili di Sabrina Di Stefano sono privati, mentre in rete i leoni da tastiera si scatenano in commenti spietati: «Gente parcheggiata dalla politica a succhiare il denaro pubblico»,  «Una dirigente pubblica che chissà quanto guadagna. Vergogna!», «Certo lei una gran cafona!», «Si parla di 20 euro e per così poco fai una figura da miserabile». Dalla gogna mediatica al licenziamento, una questione di click.

29 giugno 2024 ( modifica il 29 giugno 2024 | 11:48)

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