F1 | Sainz: "Gara compromessa dopo il primo pit, ma ero veloce"
Il weekend del Gran Premio d’Austria ha sorriso alla Ferrari, che ha concluso la propria tappa a Spielberg con un doppio podio tra quello conquistato nella sprint da Carlos Sainz e quello ottenuto da Charles Leclerc nella gara odierna. Tuttavia, nonostante lo spagnolo sia stato autore di una bella gara sia in termini di passo che di azioni in pista, con tanti sorpassi e qualche bella difesa, la classifica finale non rispecchia il potenziale mostrato oggi.
Nei primi giri, infatti, Sainz sembrava avere un ritmo migliore del compagno di casacca, come aveva anche lasciato intendere via radio. Il rifiuto del team di concedere al madrileno la possibilità di attaccare Leclerc per concentrarsi esclusivamente sull’aumentare il distacco sulla concorrenza lo ha però messo in una situazione particolare, che ha pagato soprattutto quando è stato annunciato dell’ingresso della Virtual Safety Car.
Una scelta comunque concordata con la squadra prima della corsa: “Prima della gara avevamo concordato di lavorare come squadra nel primo stint per aprire il gap alle vetture dietro. Quindi non volevamo lottare. Ho seguito il piano anche se avevo un bel po' di ritmo e mi sentivo abbastanza a mio agio e probabilmente avrei potuto passarlo [Leclerc]. È un peccato che dopo aver fatto tutto questo lavoro di squadra sia arrivato un pit stop che ha compromesso la corsa”, ha raccontato Sainz.
Sergio Perez, Red Bull Racing RB19, Carlos Sainz, Ferrari SF-23
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Sfortunatamente per i due portacolori del Cavallino, la comunicazione è giunta proprio quando stavano già percorrendo curva nove, rendendo impossibile rientrare ai box: “Nel momento in cui sul mio dash è comparso l’avvertimento della Virtual Safety Car, ero già a metà di curva 9 e non mi stavo preparando per rientrare, quindi è stata la scelta giusta rimanere fuori. Ma è stata la scelta giusta rientrare quando la Virtual Safety Car stava finendo? Dovremo analizzare”.
Ciò ha fatto sì che i due piloti della Rossa siano stati costretti a rientrare un giro dopo gli altri, con lo spagnolo che si è anche ritrovato nella posizione di dover rallentare per creare il gap necessario per non rimanere fermo sulla piazzola in attesa che Leclerc completasse il suo pit stop. Un giro che lo spagnolo ha pagato a caro prezzo, finendo alle spalle di Lando Norris e Lewis Hamilton, i quali erano invece riusciti a fermarsi già nella tornata in cui stata annunciata la Virtual Safety Car.
Dato che le sue gomme erano ancora in un buono stato, Sainz aveva suggerito di rimanere in pista evitando la sosta: “La Virtual Safety Car si stava concludendo, penso che avrebbe avuto senso, perché chiaramente sarei rimasto penalizzato da ciò. Penso di aver perso sei o sette secondi, oltre a tre posizioni che ho dovuto recuperare usando le gomme, poi si sono aggiunti i track limit. Dopo il primo pit stop la mia gara era compromessa, un peccato considerando il buon passo mostrato”.
Carlos Sainz, Ferrari SF-23, Max Verstappen, Red Bull Racing RB19
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
A compromettere ulteriormente la sua corsa è stata una penalità di cinque secondi per aver superato ripetutamente i limiti della pista, poi scontata in occasione del secondo pit stop: “Non riusciamo a vedere la linea bianca da dentro la vettura. Forse sono molto basso [come posizione nell’abitacolo]. Andavo oltre il limite anche mentre spingevo a tavoletta per recuperare il tempo perso al pitstop mentre passavo Hamilton, Norris, Perez”.
“Chiaramente il risultato finale è frustrante, avevamo un ottimo passo sulla media. Credo che stavo facendo anche un buon lavoro di squadra, ma non sono stato ricompensato con un buon risultato. Sono andato molto bene oggi, ero molto veloce, ho fatto molti sorpassi, mi sono difeso bene, ma alla fine la quarta posizione non è ciò che voglio”.
Al di là della quarta posizione finale, Sainz si è comunque detto molto soddisfatto per il passo mostrato nella giornata di oggi, sia dal punto di vista personale che le prestazioni della vettura, abbastanza da definirlo il suo miglior weekend in questa prima parte di stagione: “Sì [è stato il mio miglior weekend] se si tiene conto delle qualifiche di ieri, della gara bagnata di ieri, del ritmo del primo stint di oggi, del ritmo del secondo stint e altri aspetti. Sono molto felice delle prestazioni della vettura in questo fine settimana, anche dell mio feeling con la macchina. Mi sento anche in un buon momento, sia dal punto di vista delle performance che della comprensione della vettura, come guidarla in gara. Come detto, un peccato non aver potuto massimizzare il risultato”, ha poi aggiunto lo spagnolo.
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